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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Dalla Preistoria

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Libri in questa classifica: 247

Pagina 6 di 25

Posizione in classifica: 51

Alessandro Magno

Robin Lane Fox

Archeologia - Dalla preistoria

Alessandro Magno
Da oltre duemila anni alessandro rappresenta il mito dell'eroe che, dall'occidente alla cina, ha alimentato un fiume di leggende e di racconti fantastici. Un personaggio grande ed eccessivo in tutto: nel suo coraggio di guerriero, nell'ira e nella generosità, nella vastità delle sue ambizioni e delle sue conquiste, nella fine prematura. In dieci anni, il giovane alessandro distrugge un impero che si reggeva da duecento, diventa mille volte più ricco di qualsiasi altro monarca al mondo, e si accinge a una spedizione in india che sembra sovrumana anche a chi lo venera come un dio. Lane fox ricostruisce quest'avventura incredibile, consegnandoci un ritratto di forte suggestione.
Punteggio: 923
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/07/2024

Posizione in classifica: 52

La Tragedia Di Un Popolo
La Rivoluzione Russa 1891-1924

Orlando Figes

Archeologia - Dalla preistoria

La Tragedia Di Un Popolo<br>La Rivoluzione Russa 1891-1924
La rivoluzione russa è stata, per i suoi effetti, una delle vicende più sconvolgenti della storia mondiale: in una sola generazione dall'instaurazione del potere sovietico almeno un terzo dell'umanità viveva in regimi che l'avevano presa a modello. Il costo in vite umane degli eventi rivoluzionari del 1917 e degli anni immediatamente successivi fu immenso: milioni di morti per le bombe e le pallottole dei rivoluzionari e per la repressione diretta del regime, per il terrore rosso e i pogrom antiebraici, ancora di più per la fame, il freddo, le malattie. In questo libro, considerate l'opera più completa e attendibile sul periodo, per la prima volta si è racchiusa in un unico volume l'intera parabola rivoluzionaria: dal 1891, quando per la prima volta la carestia e la fame spinsero la popolazione a ribellarsi all'autocrazia zarista, fino al 1924, quando alla morte di lenin si erano ormai instaurate e consolidate le istituzioni del regime sovietico. Orlando figes descrive la rivoluzione come una tragedia, tanto per il popolo russo nel suo insieme quanto per i singoli individui, dimostrando che il fallimento della democrazia nel 1917 aveva le sue radici nella cultura e nella storia sociale della russia e che quella che era nata come rivoluzione del popolo conteneva già i semi della futura degenerazione in violenza e dittatura.
Punteggio: 923
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/10/2024

Posizione in classifica: 53

Invasori, Non Vittime
La Campagna Italiana Di Russia 1941-1943

Thomas Schlemmer

Archeologia - Dalla preistoria

Invasori, Non Vittime<br>La Campagna Italiana Di Russia 1941-1943
Era il 22 dicembre 1942 quando migliaia di soldati tedeschi e italiani si trovarono fianco a fianco nel tentativo di salvarsi da un violento attacco dell'armata rossa ad arbusov. Vitto, munizioni, medicinali e carburante erano finiti e le truppe sovietiche, in vantaggio numerico, li avevano accerchiati e li bersagliavano senza sosta. Poi un giovane carabiniere balzò a cavallo, brandì un tricolore e si scagliò contro le mitragliatrici nemiche al grido di 'savoia'. Il suo eroismo diede nuovo vigore ai compagni, che respinsero i sovietici all'arma bianca. Questa è solo una tra le tante storie della seconda guerra mondiale divenute leggenda, ma testimonia quanto a fondo la sfortunata campagna di russia sia entrata nella memoria italiana, cristallizzandosi nel ricordo come una 'tragica fatalità'. Testimoni del tempo e pubblicisti non esitarono a romanzarne il racconto secondo un copione che invariabilmente assegnava ai soldati italiani il ruolo di vittime: dei comandi fascisti, di una guerra spietata contro l'armata rossa, della vastità del territorio, della durezza della natura e, non da ultimo, vittime dei tedeschi, che - dopo averli traditi - avrebbero abbandonato i coraggiosi alleati. Si omise di ricordare che gli italiani combattevano una guerra offensiva e non difensiva, che erano gli invasori, gli occupanti respinti dai partigiani.
Punteggio: 923
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/04/2022

Posizione in classifica: 54

La Caduta Dellimpero Romano
Una Nuova Storia

Peter Heather

Archeologia - Dalla preistoria

La Caduta Dellimpero Romano<br>Una Nuova Storia
La caduta dell'impero romano è da sempre uno dei più affascinanti enigmi della storia. Roma disponeva di una formidabile forza militare ed economica, su un territorio immenso, che si estendeva dal vallo di adriano ai confini con la scozia fino all'eufrate, dall'africa settentrionale al reno e al danubio. Era una macchina perfetta e collaudata, con una rete capillare di strade e di fortezze, ricche città e una organizzazione amministrativa per certi versi insuperata. Tra la battaglia di adrianopoli nel 378 d. C . E la deposizione dell'ultimo imperatore romolo augustolo nel 476 d. C . , la superpotenza più longeva della storia venne sconfitta e occupata da bande di invasori
Punteggio: 923
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/05/2024

Posizione in classifica: 55

Il Ritorno Di Un Re

William Dalrymple

Archeologia - Dalla preistoria

Il Ritorno Di Un Re
Nel 1839 un'armata britannica di quasi ventimila uomini invade l'afghanistan per insediare sul trono del paese un sovrano fantoccio, shah shuja, e contrastare così la temuta espansione russa in asia centrale: è l'inizio del grande gioco, la sanguinosa partita a scacchi tra potenze coloniali europee per il controllo della regione, immortalata da kipling in kim. Ma è anche il primo fallimentare coinvolgimento militare dell'occidente in afghanistan. Meno di tre anni dopo, il jihad delle tribù afghane guidate dal re spodestato, dost mohammad, costringe gli inglesi a una caotica ritirata invernale attraverso i gelidi passi dell'hindu kush. Soltanto una manciata di uomini e donne sopravvivrà al freddo, alla fame, e ai micidiali jezail afghani. L'impero più potente al mondo era stato umiliato. Attingendo a fonti storiche in persiano, russo e urdu sino a oggi sconosciute - compresa l'autobiografia di shah shuja, la cui tragica figura rappresenta il vero fulcro del libro - nonché ai diari e alle lettere dei protagonisti inglesi dell'invasione, dalrymple racconta una vicenda insieme drammatica e farsesca, popolata di personaggi affascinanti e crudeli, incompetenti e geniali, eroici e boriosi. E la racconta in maniera trascinante, senza tuttavia farci mai dimenticare quanto quegli eventi - le antiche rivalità tribali sullo sfondo di territori inaccessibili e inospitali, gli errori strategici che portarono al massacro dell'armata britannica risuonino, ancora oggi, come un monito.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/10/2023

Posizione in classifica: 56

Nelle Vene Dell'America

William Carlos Williams

Archeologia - Dalla preistoria

Nelle Vene Dell"America
''nelle vene dell'america', che william carlos williams, uno dei maggiori poeti americani del nostro secolo, compose circa quarant'anni or sono, è tra i libri più singolari che siano mai stati dedicati all'interpretazione di un paese e di una civiltà. Soccorso da una immaginazione vibratile, williams discende nelle profonde vene dell'america: interroga gli eroi della sua storia, da colombo fino a lincoln: raccoglie documenti, brani di diario, frammenti di testimonianze e se ne appropria, come ori e gemme barbariche sul petto di un conquistatore: alterna splendidi poemi in prosa, autobiografie immaginarie di esploratori, bellissimi dialoghi, confessioni e violenti sarcasmi. Alla fine di questa interrogazione, i volti diversi si cancellano, i fatti storici si amalgamano, tutte le voci diventano le sfumature di una voce sola. L'america di william carlos williams è un unico, immenso corpo femminile, disteso tra due oceani, che possiede la drammatica inesauribilità delle figure mitiche. ' (pietro citati)
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/10/2020

Posizione in classifica: 57

Il Regno Delle Due Sicilie E Le Potenze Europee
1830-1861

Eugenio Di Rienzo

Archeologia - Dalla preistoria

Il Regno Delle Due Sicilie E Le Potenze Europee<br>1830-1861
Il regno delle due sicilie terminò la sua esistenza a seguito di un processo di decomposizione interna accelerato dal moto risorgimentale che portò all'unificazione del nostro paese? Oppure a provocare il crollo del regime borbonico fu decisiva la pressione delle grandi
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/08/2024

Posizione in classifica: 58

Biografia Non Autorizzata Della Seconda Guerra Mondiale

Marco Pizzuti

Archeologia - Dalla preistoria

Biografia Non Autorizzata Della Seconda Guerra Mondiale
Un libro straordinario e coraggioso, che insinua numerosi e documentati dubbi sulla veridicità della storia ufficiale. «sono sempre i vincitori a scrivere la storia e la seconda guerra mondiale non costituisce eccezione a questa regola. Ciò non significa che i vinti siano migliori dei vincitori, ma solo che tutte le nazioni coinvolte nel conflitto hanno i loro crimini ed errori da nascondere. » marco pizzuti ha un talento eccezionale: quello di non farsela raccontare. Quale che sia l'argomento, legge, ascolta, approfondisce, cerca riscontri, studia tutte le fonti disponibili e alla fine, ma solo alla fine, ci offre la sua personale visione della storia. Un'esplosiva ricostruzione che molto spesso si discosta parecchio da quella che tutti quanti, compresi gli autori dei testi scolastici, indicano come l'unica vera. Anche in biografia non autorizzata della seconda guerra mondiale pizzuti ricostruisce e riporta alla luce pezzi di verità finora dimenticati o taciuti per convenienza, come i forti dubbi degli alleati sul presunto suicidio di hitler nel bunker di berlino il 30 aprile 1945. Alla luce di una serie di carte molto scottanti e poco note, da lui meticolosamente riordinate, pizzuti dimostra come la grande industria e il sistema bancario statunitensi abbiano concretamente sostenuto la corsa all'armamento del criminale regime nazista, tanto che persino la rivista «time» dedicò al führer la copertina come uomo dell'anno nel 1938, tre anni dopo la promulgazione delle leggi razziali di norimberga. Altre verità brucianti: dunkerque non fu una vittoria di britannici e francesi, bensì una disastrosa scelta strategica di hitler, che fermò i suoi panzer a pochi chilometri dall'annientamento delle forze alleate; prima dell'aggressione tedesca del 22 giugno 1941, stalin aveva elaborato un piano segreto per invadere l'europa, così come l'attacco giapponese alla base statunitense di pearl harbor fu pretestuosamente provocato dall'amministrazione americana, che ne era a conoscenza da tempo e non esitò a mandare al massacro migliaia di soldati. Ma è l'ultimo capitolo quello più scioccante, là dove pizzuti ricorda l'inutile bombardamento che rase al suolo dresda, la scomparsa di un milione di prigionieri tedeschi nei campi di prigionia alleati, le 240. 000 donne tedesche stuprate dai soldati dell'armata rossa e altri efferati crimini commessi dalle truppe di liberazione ai danni dei civili liberati.
Punteggio: 918
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/09/2024

Posizione in classifica: 59

Le Civiltà Del Medioevo

Claudio Azzara

Archeologia - Dalla preistoria

Le Civiltà Del Medioevo
Una panoramica del medioevo che adotta una prospettiva meno centrata sul solo occidente europeo, con una considerazione più marcata per le vicende e le strutture dell'ambito europeo-orientale e per il mondo islamico, e con una maggiore attenzione ai rapporti intercorrenti fra gli avvenimenti storici e le coeve espressioni della cultura. Dopo una breve premessa sul concetto di medioevo e sulle fonti per lo studio, l'autore segue la storia medievale secondo la tradizionale partizione di alto e basso medioevo, toccando tutti i principali aspetti politici, sociali, economici e culturali che caratterizzano il periodo.
Punteggio: 917
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/02/2020

Posizione in classifica: 60

9 Agosto 378
Il Giorno Dei Barbari

Alessandro Barbero

Archeologia - Dalla preistoria

9 Agosto 378<br>Il Giorno Dei Barbari
'questo libro racconta di una battaglia che ha cambiato la storia del mondo ma non è famosa come waterloo o stalingrado: anzi, molti non l'hanno mai sentita nominare. Eppure secondo qualcuno segnò addirittura la fine dell'antichità e l'inizio del medioevo, perché mise in moto la catena di eventi che più di un secolo dopo avrebbe portato alla caduta dell'impero romano d'occidente. Parleremo di antichità e medioevo, di romani e barbari, di un mondo multietnico e di un impero in trasformazione e di molte altre cose ancora. Ma il cuore del nostro racconto sarà quel che accadde lì, ad adrianopoli, nei balcani, in un lungo pomeriggio d'estate. '
Punteggio: 916
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/12/2021

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