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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classica

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Libri in questa classifica: 1621

Pagina 67 di 163

Posizione in classifica: 661

Le Mezze Verità

Elizabeth Jane Howard

Narrativa estera - Classica

Le Mezze Verità
Attraverso la sua scrittura audace e affascinante, in 'le mezze verità' elizabeth jane howard trascina il lettore in una commedia dalle sfumature noir che è anche un romanzo sulle molteplici declinazioni dell'amore: l'amore coniugale, quello familiare, quello passionale e quello che proprio amore non è. «racchiude tutta la percezione femminile di e. J . Howard e si distingue per la sua prosa pulita, ma quello che ti rimane in testa è il suo delizioso senso dell'umorismo. Mi ha ricordato la prima volta che lessi evelyn waugh e nancy mitford» – william trevor, the guardian «il libro è astuto, saggio, delicato e si legge con una facilità ineguagliabile» – kirkus review «elizabeth jane howard è una scrittrice che dimostra attraverso il proprio lavoro a cosa serve un romanzo. Ci aiuta a fare quello che è necessario: aprire occhi e cuore» – hilary mantel may browne-lacey ha da poco sposato in seconde nozze il colonnello herbert; entrambi hanno figli dai precedenti matrimoni e vivono in una casa di singolare bruttezza nelle campagne del surrey, fortemente voluta dall'uomo e acquistata con l'eredità di may. Alice, la figlia di herbert, si sta per sposare, più per fuggire dal padre che per amore. Il colonnello non piace nemmeno ai due figli di may, oliver ed elizabeth: lo considerano un borioso tiranno che si comporta in modo strano e opprime la madre. Oliver, un ventenne brillante e ironico, abita a londra, non ha un lavoro stabile e vorrebbe tanto sposare una donna ricca che lo mantenga. Elizabeth, la sorella minore, che nutre un complesso di inferiorità nei suoi confronti, è una ragazza ingenua e sentimentale. Quando quest'ultima decide di trasferirsi a casa del fratello per cercare lavoro, may, rimasta sola nel surrey con herbert, inizia a pentirsi amaramente di averlo sposato. Intanto elizabeth trova lavoro e anche l'amore, oliver cerca la sua ereditiera mentre si fa mantenere dalla sorella, e alice, incinta e infelice, vorrebbe scappare di nuovo. In questo sottile ritratto di una famiglia in crisi, ognuno deve fare i conti con una mezza verità che lo tormenta; ma la tragedia è dietro l'angolo e quando arriva spazza via quell'aria di non detto che così a lungo ha gravato sui protagonisti.
Punteggio: 781
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/01/2025

Posizione in classifica: 662

Il Professore

Charlotte Brontë

Narrativa estera - Classica

Il Professore
Il primo romanzo scritto da charlotte brontë. Inizialmente rifiutato dagli editori perché giudicato troppo realistico, fu pubblicato solo nel 1857, due anni dopo la morte dell'autrice. «la parte centrale e quella finale de il professore sono il punto più alto della mia scrittura. A mio parere in esse vi sono più essenza, più sostanza e più realtà che in buona parte di jane eyre». - charlotte bronte «ad ogni rigo si sente un vergine rigore che è già più di una promessa». - tomasi di lampedusa «leggiamo charlotte brontë non per la squisita osservazione del personaggio, non per la commedia, non per una visione filosofica della vita, ma per la poesia. Probabilmente accade con tutti gli scrittori che, come lei, hanno una personalità travolgente… loro devono solo aprire la porta per farsi sentire. In loro c'è una ferocia indomita perennemente in guerra con l'ordine accettato delle cose». - virginia woolf il protagonista è william crimsworth, primo e unico narratore maschile da lei utilizzato, il quale racconta in prima persona la sua storia: uomo sensibile e colto, fugge da un lavoro pesante e competitivo nella zona industriale dello yorkshire e si trasferisce in belgio per insegnare presso un istituto femminile. Qui conosce frances henri, studentessa indigente e particolarmente dotata della quale poco alla volta si innamora, corrisposto. Ma la coppia non avrà vita facile: saranno infatti molte le avversità che i due dovranno affrontare – a cominciare dall'aperta ostilità dell'astuta direttrice della scuola – prima di riuscire a coronare il loro amore. Come villette, il professore prende spunto dall'esperienza personale della brontë, che nel 1842, quando studiava il francese a bruxelles, si innamorò del suo insegnante, monsieur héger (una relazione che non ebbe però un lieto fine). Lettura trascinante, il romanzo formula un'estetica nuova, mettendo in discussione molti dei presupposti su cui era basata la società vittoriana e rivelandosi come precursore dei lavori più maturi dell'autrice: l'approfondimento psicologico dei personaggi e la vivacità descrittiva degli ambienti in cui si muovono sono chiaramente riconducibili al genio di charlotte brontë.
Punteggio: 780
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/08/2020

Posizione in classifica: 663

Pian Della Tortilla

John Steinbeck

Narrativa estera - Classica

Pian Della Tortilla
A quasi ottant'anni dalla sua pubblicazione questo romanzo, che decretò il successo letterario di john steinbeck, conserva intatto il fascino dell'epopea americana. «steinbeck è un artista: e racconta storie di questi ladri e adulteri adorabili, con una purezza gentile e poetica sia di cuore che di prosa» – new york herald tribune «pian della tortilla» è il quartiere di monterey in cui vivono i paisanos, un luogo dove sopravvivere è il fine primario. Discendenti dei primi californiani, formano una colonia di gente povera ma felice, di perdigiorno amorali ma intimamente incoscienti nelle cui vene si intreccia sangue messicano, indio e spagnolo. Tra questi vive danny, che ha ereditato due case e vive con sette paisanos cui ha concesso il diritto di dimorare nelle sue proprietà. Le giornate passano tra bevute e corteggiamenti, truffe ed espedienti, mentre il lavoro viene considerato l'ultima risorsa per procurarsi i mezzi di sussistenza. Dotati di spirito cavalleresco, i personaggi che popolano le pagine di questo capolavoro della narrativa americana vivono con umanità e grande dignità la propria decadenza morale e materiale nell'illusione di un domani migliore. Con uno stile narrativo vibrante e un gusto per la descrizione quasi cronachistico, steinbeck rende omaggio a tutti coloro che hanno attraversato la frontiera.
Punteggio: 779
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/03/2025

Posizione in classifica: 664

Senilità

Italo Svevo

Narrativa estera - Classica

Senilità
'senilità' è la storia di emilio brentani, un impiegato trentacinquenne con velleità letterale - ha scritto un romanzo che gli ha procurato una discreta notorietà cittadina - che cerca di sfuggire alla monotonia piccolo borghese concedendosi un'avventura amorosa con angiolina, di origine proletarie, la quale gli procurerà più danni che gioie. Il testo è la cronaca interiore della passione di emilio e del suo turbamento esistenziale, specchio di una società ricca di contrasti, che lo indurranno a prendere una decisione sofferta per la sua vita.
Punteggio: 775
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/10/2024

Posizione in classifica: 665

La Metamorfosi

Franz Kafka

Narrativa estera - Classica

La Metamorfosi
Incastonando uno straordinario equilibrio di grottesco e oggettivo, di concreto e assurdo, in un impianto stilistico sopraffino, kafka è riuscito a creare un capolavoro letterario senza tempo. La parabola di umiliazione suprema alla quale gregor samsa non può fare a meno di sottostare, dà sfogo ad un intrico di contraddizioni mai risolte e di vincoli insormontabili nel rantolo senza voce di un insetto; l'opressione e la repressione familiare, il legame di schiavitù civile col posto di lavoro, lo scontro silenzioso tra le tensioni individuali e i rigidi schemi di una società inesorabilmente vicina al collasso, rendono questo gioiello un'incredibile allegoria di ogni umana vicenda.
Punteggio: 775
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/09/2024

Posizione in classifica: 666

Io Sono Jonathan Scrivener

Claude Houghton

Narrativa estera - Classica

Io Sono Jonathan Scrivener
James wrexham, trentanovenne pensoso e solitario, è impiegato in un tetro studio legale quando accetta l'offerta che potrebbe cambiargli la vita: diventare segretario del signor jonathan scrivener. Assunto senza aver mai incontrato il suo datore di lavoro, wrexham si ritrova da solo nell'appartamento di scrivener, riceve vaghe istruzioni attraverso un avvocato e, poco a poco, comincia a sospettare di essere vittima di un diabolico esperimento. La bizzarra serie di ospiti che ha libero accesso alla casa - una giovane dall'eterea bellezza, un playboy, un cinico alcolista, una vedova che potrebbe aver ucciso il marito - non contribuisce di certo a chiarirgli le idee. Spiriti inquieti, tutti questi personaggi hanno una storia da raccontare sul conto di jonathan scrivener, ma le versioni non collimano e l'assente padrone di casa appare di volta in volta come un degenerato, un simpatico avventuriero, un misantropo, un attore fallito o un artista di genio. Chi è l'uomo che si nasconde dietro questa personalità multipla? E che cosa vuole veramente dal sempre più perplesso segretario? Prefazione di henry miller.
Punteggio: 775
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/03/2025

Posizione in classifica: 667

Acciaio Contro Acciaio

Israel Joshua Singer

Narrativa estera - Classica

Acciaio Contro Acciaio
Il romanzo, pubblicato anche con il titolo la fuga di benjamin lerner, è una carrellata incessante sulla pazzia del novecento, una fotografia in continuo movimento su un uomo disposto a tutto pur di riconquistare la propria libertà, anche a maledire e ripudiare le proprie ingombranti origini. Le strade roventi popolate da orde di mendicanti, da cortei funebri, da bande militari tedesche che incedono con grande strepito, dai temuti ussari della morte che sfilano in tutto il loro minaccioso splendore, da individui affamati e senza casa che si aggirano con espressione apatica, indifferente. Il gigantesco cantiere sulla vistola dove gli operai - russi, ebrei e polacchi si sfiancano assonnati e indolenziti, perennemente sovrastati dal fragore delle onde, dal rombo dei macchinari, dal ruggito delle voci che sbraitano in varie lingue. È la varsavia che accoglie binyamin lerner, reduce da nove mesi sul fronte galiziano nella fanteria dello zar. E più che mai deciso a sopravvivere, anche a prezzo della diserzione, a conquistare il suo destino in un mondo divelto dalle fondamenta: a contrastare, acciaio contro acciaio, l'inesorabile violenza della storia. Una violenza che singer ha vissuto sulla propria pelle e nella quale - mentre seguiamo binyamin dal vertiginoso caos di varsavia a una comune agricola in polesia e infine a pietroburgo, cuore della rivoluzione - ci sprofonda, letteralmente, con la prodigiosa maestria che i molti lettori della famiglia karnowski hanno imparato a conoscere.
Punteggio: 775
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/12/2023

Posizione in classifica: 668

Il Mago

W. Somerset Maugham

Narrativa estera - Classica

Il Mago
Corpulento, teatrale, sfrontato, gli occhi che sembrano trapassare l'interlocutore, oliver haddo ha l'aria di «un prete sensuale, malvagio». Conosce come pochi la letteratura alchemica e la magia nera, si definisce fratello dell'ombra ed è ossessionato dal desiderio di vedere «una sostanza inerte prendere vita» grazie ai suoi incantesimi - dal desiderio «di essere come dio». Arthur burdon, il brillante chirurgo che lo incontra a parigi, non ha dubbi: è uno spregevole ciarlatano, un impostore, forse un pazzo. Ma quando margaret, la giovane dalla bellezza perfetta che sta per sposare, e che per il mago provava all'inizio un violento disgusto, comincia a esserne morbosamente attratta - come se «nel suo cuore fosse stata seminata una pianta infestante, che insinuava i lunghi tentacoli velenosi in ogni arteria» - e fugge con lui in inghilterra, comprende che dovrà misurarsi con forze immani, di cui sinora ha voluto ignorare l'esistenza. Dalla sua parte si schiereranno il dottor porhoe? T, appassionato di alchimia, e la fedele amica e protettrice di margaret, susie, ma lo scontro - che maugham trasforma in una spirale di irresistibile tensione - sarà aspro, tenebroso, lacerante: perché il male che il pragmatico dottor burdon dovrà combattere è in fondo un'oscura «fame dell'anima», fame di una vita infinitamente viva, di rischiose avventure, di conoscenza soprannaturale e di ignota bellezza.
Punteggio: 771
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/03/2025

Posizione in classifica: 669

Cacao

Jorge Amado

Narrativa estera - Classica

Cacao
Terra promessa e insieme regione infernale, il brasile delle piantagioni di cacao è al centro della seconda opera di jorge amado. In questo straordinario «romanzo proletario», pubblicato nel 1933, il cantore di bahia racconta la vita di un ragazzo la cui famiglia è finita in miseria, e dei braccianti che con lui sperimentano la disumanità dei fazendeiros che li hanno «a! Ttati»: come in un dipinto a tinte forti, episodi di sopra
Punteggio: 771
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/03/2024

Posizione in classifica: 670

Buongiorno, Mezzanotte

Jean Rhys

Narrativa estera - Classica

Buongiorno, Mezzanotte
«per favore, vi prego, monsieur e madame, signore, signora e signorina, ce la sto mettendo tutta per essere come voi. Non ci riesco e lo so. Ma ce la metto tutta. Tre ore per scegliere un cappello; a ogni risveglio, un'ora e mezzo per cercare di avere l'aspetto che hanno tutti gli altri. Ogni parola che dico ha una catena alla caviglia, ogni pensiero è gravato da grossi pesi. Da quando sono nata, ogni parola pronunciata, ogni moto, ogni pensiero pensato, tutto quello che ho fatto non è forse stato legato, gravato, forzato a terra con catene? E badate, so bene che il mio travestimento nonostante tutto non funziona. Oppure funziona, a sprazzi maledettamente bene. Troppo bene. Ma non m'importa. Pensate a me con un briciolo di pietà. Voglio dire, se ci riuscite, razza di scimmie, cosa di cui dubito» «attenzione: questo romanzo è meraviglioso. » teresa ciabatti «tristesse, che parola graziosa. ». Nella parigi degli anni trenta, dove ogni alberghetto è uguale all'altro e ogni café può celare un nuovo, tormentoso incontro, una donna che scopre di non essere più giovane insegna a sé stessa l'arte del distacco. E londra, dove presto dovrà tornare, non le riserva niente di meglio: «perché non ti sei annegata nella senna? » le domanda l'ultimo parente che sembrava disposto a occuparsi di lei. Per sasha, ormai, si tratta solo di dimenticarsi «dei vicoli bui, dei lumi bui, del dolore, della lotta», delle «voci che loro usano come pugnali». E quando i giorni e le notti si fanno ancora più solitari e desolati, c'è un unico modo per sopravvivere alla sua caparbia, febbrile perdizione: «soprattutto non piangere in pubblico, e se possibile nemmeno in privato». Meglio tingersi subito i capelli di biondo cenere e correre all'appuntamento con quello strano gigolo dalla nazionalità indecifrabile e la lunga cicatrice che gli attraversa la gola.
Punteggio: 770
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/04/2024

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