''fra i sensi l'occidente ha privilegiato la vista, da cui è partito per la sua geometrizzazione dell'esperienza, e ha così svalutato altre sensazioni (auditive, olfattive, tattili eccetera). E' contro tale guasto, o squilibrio, nell'ecologia della sensibilità, che tanizaki reagisce in ''libro d'ombra'', polemizzando contro gli eccessi dell'illuminazione elettrica e opponendo, a un mondo di nude superfici radiose, un universo acquietante della consistenza e della densità, avvolto da ombre (di gabinetti, di monasteri, di case delle geishe) descritte a una a una, come un campionario di stoffe pesanti e pregiate. Leggendo questo saggio ci si rende conto di come tutta la nostra civiltà, tutta la nostra vita quotidiana, e dunque anche l'idea che ci facciamo del piacere, siano fondate sull'irritazione di alcuni sensi e sull'atrofizzazione di altri, mai su un tentativo di armonizzazione. '' (dalla nota di giovanni mariotti)
Tolkien ripropone in questi sedici racconti in versi il suo fantastico medioevo. Si passa da filastrocche scioglilingua a vere e proprie ballate romantiche, in un'accurata versione italiana che, evitando una piatta trascrizione letterale dei testi, si sforza invece di rispettarne la struttura, di riprodurne la musicalità, di ricostruirne la ricchezza di significati allegorici e rituali. I testi sono preceduti da una prefazione dello stesso autore. Testo inglese a fronte.
E'la storia di homer wells, un ragazzo dall'animo ricco di sentimenti e ideali cresciuto nell'orfanotrofio di st. Cloud's nel maine, e del medico-padre wilbur larch, che accoglie nel suo istituto neonati abbandonati e fa abortire povere donne che altrimenti finirebbero nelle mani di macellai. Larch educa il giovane e gli insegna la professione, nella speranza che un giorno prenda il suo posto. Homer preferisce seguire la propria via lavorando in una fattoria dove si produce sidro. Si renderà ben presto conto che non conosce nulla del mondo dei grandi, e che dovrà affrontare dolori, asperità e percorrere molta strada per capire le regole della vita.
Un ex soldato, jack reacher, capita per puro caso in una piccola città della georgia, margrave. Ma non fa neppure in tempo a scendere dall'autobus che viene arrestato e messo in galera. Motivo? Un misterioso e inspiegabile omicidio per cui reacher pare l'unico indiziato: infatti lui è lo straniero, il corpo estraneo sul quale è sin troppo facile addossare la colpa. Ma jack non è un uomo che si arrende facilmente. E quando scopre che la vittima è addirittura suo fratello, si decide a passare all'azione. Anche se sa bene di non poter contare su nessuno e di essere entrato in una zona pericolosa.
Questa è la storia di una famiglia un po' eccentrica e sgangherata. A raccontarla in prima persona è uno dei cinque figli, quello di mezzo, che dà l'avvio alla narrazione dal giorno in cui suo padre si comprò un orso e sposò sua madre. Poi venne il sidecar e infine i cinque figli. Così equipaggiata la famiglia berry vaga per il mondo alla ricerca del luogo perfetto per l'hotel new hampshire, un 'luogo dove ognuno di noi può essere se stesso'. Mentre il lettore si addentra nelle mirabolanti e scanzonate avventure della famiglia berry alla conquista della terra promessa, altri personaggi si avvicendano a ricoprire i ruoli di questa storia: terroristi e domatori, sognatori e prostitute, stupratori e frustati, animali impagliati e illusionisti.
Un viaggio folle su un barroccio sgangherato, tra inondazioni e fienili in fiamme, sotto i cerchi sempre più fitti degli avvoltoi che accompagnano speranzosi il grottesco funerale di addie bundren. Attorno alla bara, spinti dai segreti più diversi, ingobbiti nei loro destini indicibili, il marito, la figlia e i quattro nipoti. Faulkner scrive questo suo quinto romanzo in sei settimane: è l'estate del 1929, ha trentadue anni, lavora di notte come operaio in una centrale elettrica e ha appena pubblicato 'l'urlo e il furore'. 'mentre morivo' ne rappresenta l'evoluzione tecnica, dove le voci monologanti si moltiplicano in una successione a spirale, fondendosi poi in una rara armonia di dissonanze.
Un originale e introspettivo romanzo scritto a quattro mani, in cui si alternano la voce di lui e quella di lei. Una commedia romantica (ma anche priva di tabù) e raccontata dai due protagonisti, un capitolo lei, un capitolo lui, che descrivono la stessa vicenda dal punto di vista femminile e da quello maschile.
Martin eden è un giovane marinaio che durante una rissa difende il giovane arthur morse, rampollo di una ricca famiglia. Fra i due nasce l'amicizia e martin viene accolto in casa morse; qui conosce ruth, la sorella di arthur, di cui si innamora al primo sguardo. Ruth per lui è più di un'ossessione amorosa, è il simbolo della società colta ed elegante verso la quale aspira a elevarsi. Società che martin raggiungerà, con grande dedizione e superando tutti gli ostacoli, coronando il sogno di diventare scrittore. Ma, come scoprirà a sue spese, non sempre realizzare i propri sogni coincide con il raggiungimento della felicità. Martin eden è il romanzo di maggior respiro di london, spesso letto come un'autobiografia romanzata. Le umili origini, il successo letterario e l'ascesa sociale, l'amore infelice per una donna ricca: sono solo alcuni degli elementi che accomunano l'autore al suo personaggio e che permettono di ritrovare in queste pagine la confessione sincera e disillusa del suo senso di fallimento.
Un ex soldato, jack reacher, capita per puro caso in una piccola città della georgia, margrave. Ma non fa neppure in tempo a scendere dall'autobus che viene arrestato e messo in galera. Motivo? Un misterioso e inspiegabile omicidio per cui reacher pare l'unico indiziato: infatti lui è lo straniero, il corpo estraneo sul quale è sin troppo facile addossare la colpa. Ma jack non è un uomo che si arrende facilmente. E quando scopre che la vittima è addirittura suo fratello, si decide a passare all'azione. Anche se sa bene di non poter contare su nessuno e di essere entrato in una zona pericolosa.