Nel racconto d'apertura del volume antonio ingroia rievoca il suo primo giorno da magistrato, nella procura di marsala, sotto la giuda di paolo borsellino. 'entrai nel suo ufficio intimorito per il confronto con un giudice già così importante. Procuratore - esordii quasi balbettando - sono qui per il mio insediamento, quando crede che potrò iniziare a lavorare in questo ufficio? E lui: ma scusa, collega - disse con tono grave - ti sembro forse tanto vecchio da dovermi dare del lei? E giù una fragorosa risata che ruppe subito il ghiaccio e mi rivelò il volto umano di quello che per me era un uomo-mito. ' l'incontro segnerà il destino professionale del giudice allora ragazzino, il suo impegno proseguirà nella sede di palermo su posizioni sempre più risolute ed esposte nella lotta contro la mafia, e presto dovrà continuare senza le figure di riferimento di giovanni falcone e di paolo borsellino. Nel labirinto degli dèi è il racconto-testimonianza di uno dei più autorevoli magistrati antimafia italiani della sua scelta e della sua dedizione, esercitate nei luoghi in cui, per antica tradizione o per dannazione, lo scempio della giustizia e del diritto è condotto con più sistematica virulenza, con più corale partecipazione, fino a compenetrare le relazioni e persino la mentalità dell'intera società.
Il libro propone il sistema della corruzione e la storia di mani pulite nel racconto serrato di antonio di pietro. L'ex magistrato, intervistato dal giornalista di 'repubblica', giovanni valentini, ricostruisce dall'inizio la vicenda che a sconvolto l'italia e i suoi retroscena inediti.
In modo diretto e concreto, francesco remotti conduce il lettore nel complesso e ricco mondo dell'antropologia attraverso i grandi continenti, dall'africa all'america e all'oceania, descrivendo usanze, riti e forme di umanità. Francesco remotti è docente di antropologia culturale presso la facoltà di lettere e filosofia dell'università di torino.
Quasi 600 morti e 5000 feriti. E in più il calvario dei loro familiari. È il costo umano di una guerra dichiarata non solo contro lo stato. Questo libro dà voce a chi non l'ha mai avuta. Anzi, a coloro cui è stata, in mille modi, negata. Solo i carnefici sono stati chiamati a testimoniare su quei terribili anni. L'italia, allora, rischia di essere l'unico paese al mondo dove paradossalmente la storia la si lascia scrivere dagli sconfitti, dagli ex terroristi. Avvicinando le vittime (scampati o sopravvissuti a stragi e ad attentati) e i loro familiari, mostrando loro interesse e facendoli parlare, si ascoltano racconti di delusioni, di solitudine e di disinteresse da parte delle istituzioni.
Il volume ripercorre l'orrendo massacro perpetrato dalla wehrmacht contro la divisione acqui nell'isola di cefalonia, all'indomani dell'armistizio che l'8 settembre 1943 lasciò l'esercito italiano abbandonato a se stesso. Nelle battaglie morirono 9406 soldati: oltre 1300 caddero durante gli accaniti combattimenti che si svilupparono in tutta l'isola, in particolare tra il 15 e il 22 settembre, oltre 5000 vennero passati per le armi o fucilati dopo la resa, altri 3000, fatti prigionieri, scomparvero in mare a bordo di tre navi che urtarono delle mine.
Federico rampini, attraverso una collezione di storie di vita quotidiana, ritratti di nuovi potenti e uomini comuni, racconti di viaggio in città come shanghai, hangzhou e hong kong, ci apre le porte della nuova superpotenza. Ne percorre le rotte più remote, dai villaggi contadini ai margini dello sviluppo, ai luoghi in cui si stanno compiendo opere di ingegneria di dimensioni mai tentate prima dal genere umano. Incontra i nuovi capitalisti, 'i comunisti più ricchi del mondo', i registi cinematografici e gli artisti che lottano contro la pesante censura attuata dal partito unico. Entra nei laboratori e nelle università e ci svela il senso delle scelte politiche di una nazione che non fa più mistero delle proprie ambizioni neoimperiali.
Gli italiani e la chiesa, roma e il papa: una coppia che, un po' per amore e molto per forza, sta insieme da oltre duemila anni. Gli italiani devono alla chiesa una parte della loro fortuna e una più gran parte, forse, della loro sfortuna: la chiesa li ha protetti dai barbari ma li ha più tardi lasciati per secoli disuniti e in mano a padroni stranieri; la chiesa li ha educati ai valori cristiani e li ha diseducati ai valori civili. Giordano bruno guerri affronta il tema da laico, ma con grande rispetto per chi ha creduto e crede (ma non per chi ha fatto e fa finta di credere). E ha brillantemente ricostruito, da storico, una affascinante vicenda che da san pietro a berlusconi attraversa tutti i grandi crocevia della nostra storia: dai comuni alle lotte tra guelfi e ghibellini, dal rinascimento alla controriforma, dalla decadenza del seicento e settecento all'unità d'italia, fino alla seconda repubblica. Una dopo l'altra scopriamo le origini di tante nostre vicende e comportamenti, anche attuali, che si penserebbero lontanissimi dalla religione.
Questo libro è il racconto, vissuto in prima persona da uno dei suoi storici protagonisti, della grande stagione che ha dato vita al nuovo fumetto italiano, alla nuova satira politica, a riviste storiche come 'cannibale', 'frigidaire', 'il male'. Un gruppo di coraggiosi, stupidi e indecenti geni della comunicazione, rifondano 'il gusto e l'immaginario di una nazione abituata ad agitarsi nei salotti e sulle terze pagine solo per puttanate della galassia centrale'. Fioccano le denunce, talvolta i sequestri, ma gli argini sono ormai rotti e il successo di questi autori è dilagante, e non solo in italia.
Dall'omicidio efferato all'assassinio seriale, dallo stupro all'attentato dinamitardo, dall'incendio doloso alla cattura di ostaggi. Come è possibile comprendere le motivazioni, le caratteristiche comportamentali e personologiche dei responsabili di questi crimini? Possiamo penetrare la logica delle loro azioni, il motore primo della perniciosa aggressività, lo stile e i rituali dei loro misfatti? Proprio di questo si occupa il criminal profiling: analizzando la scena del crimine nei suoi più piccoli dettagli, sulla scorta di studi epidemiologici e di conoscenze derivate dalla clinica, propone un identikit psicologico e comportamentale dell'aggressore, fornendo elementi utili alla sua identificazione ed alla cattura.
Ci sono bambini che passano i loro vuoti pomeriggi a raccontarsi, seduti all'ombra delle macerie, storie di uomini misteriosamente scomparsi. Madri che in affannose corse contro il tempo bussano alle porte dei villaggi in cerca di denaro per riscattare i figli dalle mani di un esercito di aguzzini. Un popolo intero umiliato da anni di privazioni, violenze e indifferenza. Questa è la cecenia, un paese tenuto accuratamente lontano dai riflettori dove