Joan scudamore è felice e appagata dalla sua vita tranquilla di moglie, madre e 'angelo del focolare'. Quando, per una serie di contrattempi, si trova confinata in un deserto del vicino oriente, in attesa di un treno che non arriva, inizia a ripensare alla propria esistenza. E piano piano si rende conto che la realtà è molto diversa da quella idilliaca in cui ha sempre voluto credere. Il primo romanzo d'amore scritto da agatha christie con lo pseudonimo di mary westmacott, narrato con la stessa collaudatissima tecnica della suspense tipica della regina del giallo, è un memorabile ritratto di donna, tagliente ma non impietoso, un romanzo psicologico che inchioda il lettore alla pagina svelando a una a una le tessere che compongono il mosaico della realtà.
'verso la fede cieca, e verso l'amore cieco, ho nutrito e nutro sospetti fin dai tempi in cui studiavo a roma. ' questa diffidenza nei confronti di ogni assolutismo ha sempre guidato hans küng, il più critico tra i teologi cattolici, il rivoluzionario che ha detto sì alla pillola e no all'infallibilità papale. È possibile oggi, si chiede, credere in una religione? Oppure la complessità del mondo contemporaneo ci spinge sempre più verso un'etica globale, condivisa e condivisibile da tutti? Per illustrare le sue risposte a queste domande universali, hans küng ripercorre i momenti fondamentali della propria esistenza. Dai dubbi del periodo universitario ai dissidi con le gerarchle ecclesiastiche negli anni settanta, dall'impegno volto a favorire il dialogo interconfessionale al conferimento nel 2008 della medaglia d'oro otto hahn per la pace, le tappe di questo itinerario esemplare toccano alcuni tra i temi caldi della nostra epoca: il multiculturalismo, la natura contraddittoria della libertà, la delicata relazione tra morale e ricerca scientifica, la necessità di superare i limiti angusti dell'intolleranza religiosa. Questo libro racconta l'avventura affascinante di una ricerca personale instancabile e coraggiosa. Scagliandosi contro il nichilismo di troppi pensatori moderni, küng accompagna il lettore in una straordinaria ascesa spirituale, alla ricerca di una nuova prospettiva fondata sull'amore, la consapevolezza di sé e il rispetto del diverso.
Da più di vent'anni una dolorosa faida lacera la famiglia hult: ephraim, il predicatore che infiammava le folle promettendo guarigione e salvezza, ha lasciato ai suoi discendenti un'eredità molto controversa. Il peso del sospetto continua a gravare su un ramo del clan, coinvolto suo malgrado nella sparizione di due ragazze risalente a molti anni prima. Una vicenda che nel delizioso paesino di fjallbacka, sulla costa occidentale della svezia invasa dai turisti per la bella stagione, torna a essere sulla bocca di tutti dopo l'omicidio di una giovane donna, quando in una splendida gola naturale, sotto quel corpo martoriato, la polizia scopre anche i resti di due scheletri. La calda estate di erica falck e patrik hedstròm, che presto avranno un bambino, viene cosi sconvolta da un'indagine che, in un'angosciosa lotta contro il tempo, cerca di sviscerare i meccanismi della seduzione del potere, sfidando la malevolenza di una piccola comunità di provincia carica di segreti. In questo secondo episodio della serie di erica falck, camilla lackberg si conferma maestra nel tessere gli intrighi di una società chiusa, dove l'apparenza conta sopra ogni cosa e scoprire cosa accade realmente nella vita degli altri si rivela un'impresa alquanto complessa.
Gennaio 1945, la guerra non è ancora finita: per ordine sovietico inizia la deportazione della minoranza tedesca rumena nei campi di lavoro forzato dell'ucraina. Qui inizia anche la storia del diciassettenne leo auberg, partito per il lager con l'ingenua incoscienza del ragazzo ansioso di sfuggire all'angustia della vita di provincia. Cinque anni durerà l'esperienza terribile della fame e del freddo, della fatica estrema e della morte quotidiana. Per scrivere questo libro herta müller ha raccolto le testimonianze e i ricordi dei sopravvissuti e in primo luogo quelli del poeta rumeno tedesco oskar pastior. Avrebbe dovuto essere un'opera scritta a quattro mani, che herta müller decise di proseguire e concludere da sola dopo la morte di pastior nel 2006. È infatti attraverso gli occhi di quest'ultimo, e cioè quelli del ragazzo leo nel libro, che la realtà del lager si mostra al lettore. Gli occhi e la memoria parlano con lingua poetica e dura, metaforica e scarna, reale e nello stesso tempo surreale - come la condizione stessa della mente quando il corpo è piagato dal freddo e dalla fame. Fondato sulla realtà del lager, intessuto dei suoi oggetti e della passione, quasi dell'ossessione per il dettaglio quale essenza della memoria e della percezione, questo romanzo è un potente testo narrativo.
La traumatica rottura con richard è ancora una ferita aperta per anita blake. Ed è quindi il bisogno di avere una vita sentimentale stabile che la spinge a impegnarsi in una relazione normale. Anche se, per una negromante che di lavoro resuscita i morti, 'normale' significa frequentare micah, un leopardo mannaro, senza però rinunciare alle irresistibili tentazioni incarnate da jean-claude, il master della città, e dal suo bellissimo e seducente luogotenente, asher. È inevitabile che un equilibrio così fragile sia destinato a spezzarsi e, infatti, l'inatteso arrivo dall'europa di musette, la temuta rappresentante del consiglio dei vampiri, trascina prima jean-claude e poi la stessa anita in un vortice d'intrighi e lotte di potere dai risvolti imprevedibili. Inoltre, quando st. Louis viene scossa da una serie di brutali omicidi, la situazione diventa ancora più torbida: anita capisce subito che le morti sono opera di una creatura della notte e gli indizi la portano ben presto a sospettare proprio di musette. Tuttavia la cacciatrice deve agire con la massima cautela, se vuole evitare che le sue indagini abbiano conseguenze devastanti per lei e, soprattutto, per i suoi amanti: perché con le sue mosse si è conquistata l'attenzione della madre di tutte le tenebre, l'essere oscuro che ha generato le stirpi dei licantropi e dei vampiri.
Quando daniel apre le ali e si allontana nel cielo, luce si sente smarrita. Rimarrà in un collegio della california per chissà quanto tempo, a mille miglia da casa, senza di lui. È questo il dolore più grande: perché lui è il suo amore da sempre, l'angelo caduto che dà un senso alla sua vita. Luce stenta a capire quello che succede. A lei, a loro, al mondo. Infuria una guerra tra potenze celesti e infernali, ombre minacciose la incalzano. E poi ci sono le insidie del cuore: l'incontro con un ragazzo dolce e incredibilmente normale.
Il loro nome è leggenda: il corvo. Sono sei uomini e un elfo, mercenari che da oltre dieci anni si mettono al servizio del miglior offerente nelle guerre che dilaniano balaia. Il loro coraggio è pari soltanto all'amicizia che li lega e alla lealtà che hanno sempre dimostrato nei confronti dei nemici, diventata un vero e proprio codice: uccidere, mai assassinare. Eppure non hanno mai dovuto affrontare una missione così pericolosa e disperata. I malvagi lord stregoni, infatti, sono fuggiti dalla prigione in cui erano stati rinchiusi per trecento anni e ora stanno radunando un imponente esercito di barbari e sciamani, con l'obiettivo di invadere e distruggere balaia. L'ultima speranza di salvezza, l'unica arma in grado di sconfiggerli, sono i tre amuleti necessari per lanciare ruba aurora, un terribile incantesimo che potrebbe far calare la notte eterna sul mondo. Così denser, uno dei pochi maghi in grado di controllare ruba aurora, parte alla ricerca degli amuleti, scortato dalla compagnia del corvo. Ma basteranno il coraggio e l'amicizia per garantire la sopravvivenza di balaia?
Cos'hanno da confabulare sette ragazzini di dodici anni, in un angolo della piazzetta del paese? Semplice, stanno organizzando la rapina del secolo che cambierà per sempre le loro vite. 'di rapinatori della nostra età non s'è mai sentito', osserva ranacci, il bastian contrario del gruppo. 'È la sorpresa che sta dalla nostra, mica altro! ', ribatte billo, il capo. Per il resto, basta mettere il sonnifero nel caffè della guardia ed è fatta. In una primavera di fine anni ottanta, il brancaleonesco progetto 'criminale' del gruppo è però solo un assaggio, il primo lampo della tempesta annunciata da un sussurro che corre sulla bocca di tutti, da un pensiero che trova sbocco in una frase di paura: 'È tornato il messicano! ' . Nessuno sa perché fosse sparito nel nulla, anni prima, quando era il re della città e ogni traffico più o meno illecito passava per le sue mani. La fantasia dei sette ragazzini e dell'intero paese si accende e trema alla ricomparsa di questa figura leggendaria, l'uomo nero della cui esistenza i più giovani già iniziavano a dubitare, quasi fosse un'evanescente presenza partorita dal folclore locale. Sul filo dei desideri e delle paure inconsce dell'infanzia, christian frascella torna con un romanzo che diverte e commuove, trasformando in favola la piccola quotidianità e in mitologia le storie da bar di una provincia immaginaria, ancora per poco ingenua, mentre alle porte già bussa un'adolescenza nuova e misteriosa alla quale tutti, i bambini e il paese intero, dovranno cedere qualcosa.
'quando ha sentito che a novembre compio quarantadue anni mi ha guardata negli occhi e ha detto: 'quarantadue è multiplo di sette. Sarà un anno di grandi cambiamenti: stai pronta, eugenia'. ' eugenia viola non crede nei multipli di sette, ma è sempre stata fin troppo pronta a mettersi in gioco. Era un'adolescente segnata da un dolore prematuro e ossessionata dalla ricerca della propria identità: oggi è una donna spericolata eppure saggia. Ciò che sa fare meglio, quel che le toglie il sonno, è il suo lavoro di regista. Ma quando improvvisamente la vita la obbliga a fermarsi, il film che ci racconta è quello dei tanti pezzi di sé lasciati per strada. La tredicenne affascinata dall'oscuro protagonista di un romanzo russo, la ragazza che parte per londra in fuga dalla malattia del padre, la ventenne inquieta che approda nella milano dei profondi anni ottanta e poi nella new york degli anni novanta. Fino al presente rigoroso, assediato dalle nevrosi degli anni zero ma riempito dall'amore imperfetto per pietro e per le figlie rosa e lucia, le uniche capaci di ancorarla a terra. 'un karma pesante' getta uno sguardo insolito e brillante sui nostri ultimi trent'anni ed è insieme la storia di una donna spietata con se stessa ma teneramente fragile, allegra, materna, tanto dolorosamente vicina all'autenticità della vita che abbiamo l'impressione di conoscerla almeno quanto conosciamo noi stessi.
Thibault ha quarant'anni, è single, fa il medico d'urgenza a parigi, gira la città da un capo all'altro per visitare pazienti malati, in fondo, nient'altro che di solitudine. La sua vita è così, 'una vista panoramica sull'entità del disastro'. E all'alba del 20 maggio ha appena lasciato la donna con cui stava, senza sapere bene perché. Forse solo per la paura di perderla. Comunque l'ha fatto. Anche mathilde ha quarant'anni. Rimasta sola con tre figli, si occupa di marketing in una multinazionale. Da qualche tempo ha perso il sonno perché qualcuno ha deciso che è incompatibile con le strategie dell'azienda e la sta mettendo fuori con sottile, implacabile violenza. Ha delle colpe? O non è forse che l'azienda si è trasformata 'in un luogo di abuso, di tradimento e mediocrità'? Certo è che mathilde al fondo non vuole cedere. Comunque deve fare qualcosa. E lo farà. Anche per lei il 20 maggio è una data fatidica. Mathilde e thibault non si conoscono, ma condividono molte cose: quell'improvviso vuoto interiore, quella certezza di aver perso e di non aver più niente da perdere, quella voglia di non umiliarsi ulteriormente. E la sensazione che stia per succedere qualcosa, il sogno di un amore, di una persona 'che non abbia paura delle lacrime dietro il sorriso, né del sorriso tra le lacrime'. In una parigi che opprime con le sue finzioni e con l'illusione di una facile promiscuità, mathilde e thibault in quel 20 maggio fatalmente si incrociano, si sfiorano, si guardano.