Quando ugo foscolo è a bologna, nel 1798, compie la prima parziale stesura del romanzo ultime lettere di jacopo ortis, che viene poi pubblicato in quello stesso anno. L'opera, profondamente riveduta, viene ripubblicata a milano nel 1802; ispiratore di questa seconda redazione è l'amore del poeta per isabella roncioni, conosciuta in toscana. Ma le lettere hanno un destino movimentato perché subiranno ulteriori aggiunte e correzioni a zurigo (1816) e a londra (1817). Il travaglio
La vita scorre placida a saumur: l'avaro père grandet, ex bottaio e vignaiolo, è impegnato ad accumulare una ricchezza colossale, madre e figlia grandet conducono una vita oscura e monotona sempre impegnate a cucire e a rammendare, mentre su tutti vigila la grande nanon, la fedele serva di casa grandet. Due famiglie, i cruchot e i des grassins, si contendono la mano di eugénie, destinata a diventare una ricca ereditiera. Ma all'improvviso giunge da parigi il cugino charles grandet, eugénie se ne innamora perdutamente e la sua vita viene totalmente stravolta. Da allora eugénie ingaggia una dura lotta contro l'avarizia del padre, nel tentativo di rendere la vita del cugino la più confortevole possibile. Un romanzo intenso in cui un profondo sentimento di disillusione finisce per prevalere su quello dell'amore. 'eugénie grandet' è considerato il migliore dei romanzi di balzac nella serie 'scene della vita di provincia'. D'altronde, come scrisse nel 1833 lo stesso balzac a evelyne hanska, la nobildonna polacca di cui era innamorato, 'bisogna amare, eva mia, mia cara, per creare l'amore di eugénie grandet. Amore, puro, immenso, fiero'. In appendice prefazione e postfazione del 1883, 'orazione funebre' di victor hugo.
Sally pinner, una bellissima ragazza di umili origini e inesistente cultura, nonché assai poco padrona dell'arte del linguaggio, fa innamorare di sé tutti gli uomini che le posano gli occhi addosso. Fin da piccola gli ansiosi genitori la fanno vivere segregata nel retrobottega della loro drogheria, il modo migliore per tenerla lontana dai numerosi guai che la sua bellezza finisce immancabilmente per calamitare. Morta la madre, la diciassettenne sally viene data in sposa a un giovane studioso di cambridge, jocelyn, destinato a una fulgida carriera scientifica, il quale organizza un precipitoso matrimonio onde avere la meglio sugli altri numerosi pretendenti. Ma tanta bellezza l'ha reso completamente cieco ai molti svantaggi che la mancanza di cultura, la completa acquiescenza e il carattere di sally - anzi, la mancanza di carattere - presentano.
Al contrario dell'ingegnere stefano de il carcere o del professor corrado de la casa in collina, il protagonista de il compagno non è un intellettuale. Qui pavese immagina un giovanotto piccolo-borghese, scioperato e incolto, messo di fronte alle proprie responsabilità. Pablo, chiamato così perché suona la chitarra, vive a torino, la città in cui è nato, ma soffre il disagio esistenziale di un'epoca, tra la guerra di spagna e la seconda guerra mondiale, in cui il regime fascista continua a perdere presa sul popolo e quel consenso entusiasta che era stato fonte di sicurezza inizia a creparsi. Pablo cerca di chiudere gli spiragli, di colmare quelle mancanze ideologiche che causano spaesamento e disagio. Lascia torino alla volta di roma, e qui, nella confusione, s'inventa una disciplina, per tornare alla città natale più motivato e deciso a fare effettivamente qualcosa. Il compagno non è il miglior libro di pavese ma uno dei più commoventi, lo stesso autore ne il mestiere di vivere lo riconosce, parlandone con vibrante compostezza :
La misura perfetta per nina berberova è il racconto lungo, che attraversa un destino e un personaggio con il sibilo di una freccia. Qui si tratterà del destino di tanja, la «puttana»; di lei seguiamo le avventure da pietroburgo al giappone, alla cina, a parigi: donna rapace, sensuale, sordida, disegnata con magistrale economia di tratti e intensità nel dettaglio, figura che merita di occupare un suo posto nella galleria delle grandi abiette della letteratura russa. E accanto a lei, puntuale controcanto, apparirà il «lacchè», ex ufficiale della cavalleria zarista, finito come cameriere a servire caviale in un ristorante. Lo sfondo è la parigi dei russi bianchi, quinta mobile della disperazione e della degradazione. Lo scioglimento non può che essere sinistro – e, come sempre nella berberova, cela una punta che si rivela solo nelle ultime righe. Il lacchè e la puttana è apparso per la prima volta, in russo, nel 1937 su «sovremennye zapiski».
Romanzo d'esordio di musil, il giovane törless (1906) rappresenta nella storia della narrativa tedesca una rottura paragonabile a quella del primo kafka e dei quaderni di malte laurids brigge di rilke, presagendo i modi dell'espressionismo e i sommovimenti che di lì a poco avrebbero trascinato l'europa nel cuore della «catastrofe mondiale». Attraverso una serie di avventure intellettuali e crudi episodi sadomasochistici, ispirati alla vita stessa dell'autore, vi si racconta il cruciale passaggio dall'adolescenza alla virilità. Al rassicurante registro del bildungsroman ottocentesco si sostituisce qui una lucida prospettiva critica, spietata nel portare alla luce le insicurezze ormai palpabili della società borghese, inghiottita dai meandri bui della perversità e della trasgressione, e il costante lavorio di una psicologia oscura ed enigmatica, di una sensibilità inquieta e avida di «sanguinose e grandi cose».
In una bella mattina d'inverno, mentre il suo autista lo portava, come ogni giorno da trent'anni, nella ditta di import-export fondata da suo nonno, norbert monde ha deciso di scomparire. Anzi no: non c'è stato niente da decidere. 'probabilmente lo aveva sognato spesso, o ci aveva pensato così tanto che adesso aveva l'impressione di compiere gesti già compiuti': farsi radere i baffi, scambiare il completo dal taglio elegante con un abito di seconda mano, andare alla gare de lyon, chiedere un biglietto di terza classe per marsiglia. Ma perché è accaduto proprio quel giorno? Forse perché era il suo compleanno; o forse perché, alzando gli occhi, ha visto i comignoli rosa stagliarsi contro un cielo di un pallido azzurro in cui fluttuava pigra una minuscola nuvola bianca - e gli è venuta voglia di vedere il mare. Quando finalmente se l'è trovato davanti, il signor monde ha pianto. E quelle lacrime, che si portavano via 'tutta la stanchezza accumulata in quarantotto anni', erano dolci, 'perché ora la battaglia era finita', e lui era finalmente come uno di quei clochard che dormono sotto i ponti di parigi, e che più di una volta gli era capitato di invidiare. Così è andato a vivere con una tale julie, che fa l'entraîneuse in un locale notturno di nizza dove hanno dato un lavoro anche a lui. Ed è diventato per tutti désiré clouet, il contabile del monico. Un giorno, però, gli apparirà dinanzi un fantasma della sua vita di prima: allora il signor monde riprenderà la sua identità, ma non sarà più lo stesso.
Nana coupeau è fuggita dalla sua famiglia e dalla miseria. Diventata attrice, si diverte a umiliare i suoi spasimanti, primo fra tutti il conte muffat che la mantiene principescamente. Incapace di amare altri che il suo bambino, avida di lusso e di piaceri, nana finisce coll'essere abbandonata da muffat e col rovinarsi economicamente. Morirà di vaiolo, mentre nelle strade echeggia l'annuncio della dichiarazione di guerra alla prussia.
Primi anni venti. Uno scandalo sconvolge la sonnolenta vita di un lussuoso hotel della costa azzurra: madame henriette, moglie e madre irreprensibile, fugge nottetempo con un giovane bellimbusto francese appena conosciuto. Subito, la tresca infiamma il pettegolezzo tra i villeggianti: unico a prendere le difese della donna è il narratore-protagonista. Colpita dall'accaduto, mrs. C, una distinta gentildonna inglese, decide di confessare proprio a lui il suo più intimo e scandaloso segreto: il racconto delle ventiquattr'ore che trent'anni prima cambiarono per sempre la sua vita. Alternando con maestria tensione narrativa e sottile indagine psicologica, zweig ci regala un racconto moderno e appassionato sull'imprevedibilità del destino e la forza incontrollabile dei sentimenti.