Nana coupeau è fuggita dalla sua famiglia e dalla miseria. Diventata attrice, si diverte a umiliare i suoi spasimanti, primo fra tutti il conte muffat che la mantiene principescamente. Incapace di amare altri che il suo bambino, avida di lusso e di piaceri, nana finisce coll'essere abbandonata da muffat e col rovinarsi economicamente. Morirà di vaiolo, mentre nelle strade echeggia l'annuncio della dichiarazione di guerra alla prussia.
Primi anni venti. Uno scandalo sconvolge la sonnolenta vita di un lussuoso hotel della costa azzurra: madame henriette, moglie e madre irreprensibile, fugge nottetempo con un giovane bellimbusto francese appena conosciuto. Subito, la tresca infiamma il pettegolezzo tra i villeggianti: unico a prendere le difese della donna è il narratore-protagonista. Colpita dall'accaduto, mrs. C, una distinta gentildonna inglese, decide di confessare proprio a lui il suo più intimo e scandaloso segreto: il racconto delle ventiquattr'ore che trent'anni prima cambiarono per sempre la sua vita. Alternando con maestria tensione narrativa e sottile indagine psicologica, zweig ci regala un racconto moderno e appassionato sull'imprevedibilità del destino e la forza incontrollabile dei sentimenti.
Marlowe riceve l'incarico di sostituire un capitano fluviale ucciso dagli indigeni nell'africa centrale. Si imbarca su una nave francese e, giunto alla stazione della compagnia, vede come gli indigeni muoiano di stenti e di sfruttamento. Dopo un lungo viaggio di duecento miglia sul fiume rintraccia kurtz, un leggendario agente capace di procurare più avorio di ogni altro. In realtà kurtz, uomo solo e ormai folle, è quasi morente. Viene convinto a partire, ma muore sul battello che lo trasporta, dopo aver pronunciato un discorso che non può nascondere
La terribile verità di una felice vita familiare«pare di leggere charles dickens, scrittore di pianti e risate, di umori e di chiacchiere, di figliolanze numerose e di invettive contro chi ha una posizione. Anche un po' di sé - basta leggere la biografia di christina stead - senza farlo troppo notare» - mariarosa mancuso, robinsonle famiglie, com'è noto, fra le altre cose generano mostri - e talvolta da mostri vengono distrutte. Forse a questa verità generale siamo preparati: molto meno alla constatazione che possano esistere mostri come sam, in apparenza il più tenero, sorridente, affidabile dei mariti e dei padri. Per parlare con i suoi figli, e per attirarli a sé, sam è disposto a tutto, anche a inventare una sua personalissima versione della lingua artificiale e orribilmente dolciastra con cui gli adulti spesso immaginano che i bambini amino comunicare. Eppure, in questo caso il trucco va a segno, e il lessico familiare, luccicante e perverso di sam trascinerà inesorabilmente in un gorgo patologico e autodistruttivo prima la moglie henny, poi i sette ragazzi nati dal matrimonio. Con un'introduzione di jonathan franzen e un saggio di randall jarrell.
Un'avventura psicologica, morale ed estetica: il viaggio da albany, piccolo paese del new england, a firenze, città dell'arte e della bellezza, alla ricerca di un'esistenza felice, di una vita perfetta da ricamare sulla rozza tela del tempo e della storia. Dal paradiso del nuovo e ancora troppo ingenuo continente americano verso un'europa matura e seducente, in cui l'incantevole protagonista isabel archer rischia di perdersi, vittima di un'ossessione che la rende docile, passiva e soffocata nelle oscure trame del desiderio e dell'inganno.
Concepito negli anni bui del nazismo e pubblicato per la prima volta in svizzera nel 1943 (in germania era stato vietato), «il giuoco delle perle di vetro» è il romanzo più vasto e ambizioso di hermann hesse. Un libro di estrema attualità intellettuale in cui una vicenda fantastica fa da sfondo alla visione utopistica di una comunità spirituale che unisce pratica ascetica e vita attiva. In questo romanzo il grande scrittore tedesco riprende dunque un tema che gli è caro fin dai tempi di «siddharta»: la necessità per l'uomo moderno di scendere dalle regioni dello spirito assoluto per immergersi nel flusso della vita. Per la rilevanza delle questioni etiche affrontate l'uscita dell'opera fu accompagnata da un vivo e acceso dibattito, confermando il successo di hesse e consacrandolo come uno degli interpreti più acuti della crisi che caratterizzò il secondo dopoguerra.
Cosa si fa quando si vede un coniglio bianco con il panciotto che sfreccia sul prato consultando un orologio da taschino? Lo si segue, naturalmente. Comincia così l'avventura di alice in un bizzarro mondo popolato di animali parlanti e regine irose, disseminato di pasticcini che fanno rimpicciolire le persone e dove è sempre l'ora del tè. Ma il capolavoro fiabesco di carroll non è solo costellato di personaggi indimenticabili: è intessuto di una fitta trama di invenzioni linguistiche, significati più o meno nascosti e palesi nonsensi che lo rendono, come scrive aldo busi, 'il libro più bello al mondo da leggere a un bambino. Voi lo aiuterete a capire il senso e lui vi aiuterà a captare il suono'. Una fiaba senza età favolosa come non mai nella nuova traduzione (1988-2019) di un grande scrittore.
«w. Somerset maugham, a differenza di tanti suoi contemporanei. Lentamente, ma inesorabilmente, va sempre più occupando il primissimo posto fra gli scrittori inglesi del novecento per intero, e anche fra i maggiori tardo-vittoriani. Ed ecco che ogni nuova proposta in italiano (o riproposta, come questo romanzo del 1930 tradotto da un franco salvatorelli in uno stato di grazia lessicale e ritmica) è una conferma della sua inarrivabile grandezza finalmente arrivata a destinazione e, se non ancora conclamata, conclamabile senza ulteriore confutazione». Aldo busi