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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2018

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Libri in questa classifica: 2102

Pagina 77 di 211

Posizione in classifica: 761

Nemici
Una Storia D'amore

Isaac Bashevis Singer

Narrativa estera - Recente

Nemici<br>Una Storia D"amore
Un giorno, a una domanda sull'importanza che aveva avuto l'amore nella sua vita, isaac bashevis singer rispose: «grandissima, perché l'amore è amore della vita. Quando ami una donna ami la vita che è in lei». Ma che genere di amore è quello che lega herman, il protagonista di «nemici», a yadwiga, la contadina polacca che lo ha salvato dalla deportazione nascondendolo per tre anni in un fienile, nutrendolo e curandolo, e che lui ha portato con sé a new york e ha sposato? E che genere di amore lo lega a masha, la donna, scampata ai lager, del cui corpo non riesce a fare a meno, ma che percepisce come una minaccia – perché quel desiderio, più che alla vita, si apparenta alla morte? Ed è ancora amore il sentimento che lo lega alla moglie tamara, che credeva morta e che gli riappare davanti all'improvviso? Di fronte a simili domande herman è paralizzato, incapace di trovare una via d'uscita. A rendere tutto molto, molto più complicato è la fatica quotidiana del vivere, in quella new york che è sembrata un miraggio di felicità, ma che si rivela ogni giorno più inospitale e più aspra. Il lettore segue herman nei suoi affannosi, sconclusionati andirivieni dal bronx a coney island e da coney island a manhattan, chiedendosi se e come riuscirà a tirarsi fuori da quella specie di guerra che le sue tre donne gli hanno dichiarato, e soprattutto dal groviglio di un'esistenza fatta di continue menzogne, sotterfugi, goffaggini e fughe – o se, come il bunem di «keyla la rossa», finirà per cedere alla tentazione di disperare di dio.
Punteggio: 872
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/01/2022

Posizione in classifica: 762

Turbine

Juli Zeh

Narrativa estera - Recente

Turbine
Turbine specchio perfetto della società contemporanea, racconta tutta la rabbia e la frustrazione di un mondo che fatica ad affrontare il cambiamento. Un romanzo brillante, intelligente come la migliore satira politica, avvincente come un giallo e umano come una confessione, che in germania è stato un clamoroso caso letterario. «juli zeh ci ha regalato un gioiello che nessuno deve lasciarsi sfuggire» - martin schulz, frankfurter allgemeine zeitung «juli zeh ha scritto il romanzo del momento: sulla rabbia, sull'antipolitica e sulla rassegnazione» - der spiegel «il romanzo a sfondo sociale di juli zeh, che getta uno sguardo privo di cliché nel cuore della nazione tedesca, è un trionfo letterario» - der tagesspiegel sembra proprio che gerard e jule abbiano trovato un angolo di paradiso. È il villaggio di unterleuten, poco lontano da berlino. Romantici cottage, aperta campagna, aria pulita: un luogo dove la vita è autentica. Fin dal principio, però, si percepisce un'atmosfera cupa, qualcosa che minaccia la quiete, qualcosa che ribolle sotto la superficie e sta per esplodere… quando una ditta decide d'impiantare un gruppo di turbine eoliche nelle immediate vicinanze del paesino, si delinea un conflitto che va ben oltre le vite private degli abitanti: si tratta di uno scontro tra generazioni, tra città e campagna, tra artificio e natura, tra perdenti e vincitori post-muro. Una vera e propria guerra di tutti contro tutti, in cui dietro alle ideologie si nascondono gli istinti più bassi mentre le dinamiche spietate della provincia non fanno che esasperare il bisogno quasi carnale di appropriarsi di un pezzo di terra. Un crescendo di tensione che sfocia nella nevrosi collettiva e in cui la certezza è una sola: non si salva nessuno.
Punteggio: 872
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/06/2022

Posizione in classifica: 763

Il Secolo Dei Giganti
Il Cavallo Di Bronzo
Vol
1

Antonio Forcellino

Narrativa estera - Storica

Il Secolo Dei Giganti<br>Il Cavallo Di Bronzo<br>Vol<br>1
L'avventura di leonardo. Una grande trilogia. Il rinascimento come nessuno lo ha mai raccontato. L'angelo a cui stava lavorando leonardo sembrava dipinto con l'aria più che con il colore. I capelli erano una nuvola in cui bagliori luminosi facevano apparire i riccioli come una cascata d'oro. L'incarnato dell'angelo era poi talmente sfumato che non si poteva distinguere il punto in cui il colore rosa delle guance lasciava il campo al bruno dorato del mento per riapparire, con una maggiore intensità, sulle labbra appena dischiuse. Non era un dipinto, bensì una visione di fronte alla quale clarice rimase immobile, quasi tentata di farsi il segno della croce. 15 aprile 1452. In un piccolo borgo fuori firenze nasce il figlio illegittimo di ser piero da vinci: leonardo. Figlio dello stupro di una giovane contadina, non viene riconosciuto dal padre, ma cresce con i nonni e lo zio paterni. Leonardo è un bambino precoce, curioso e geniale. Appena adolescente diventa allievo di bottega di andrea del verrocchio, il più grande esperto di arte fusoria della splendente repubblica fiorentina. Ed è qui che la sua vita e la sua arte si intrecciano e diventano parte della politica e delle lotte di potere tra firenze e roma, tra i medici, i della rovere e i borgia. E mentre nelle botteghe si creano i più grandi capolavori del rinascimento e nel contempo si studiano armi innovative in grado di contrastare l'invasione turca, ai mecenati diventa sempre più chiaro il potere di propaganda nascosto nelle opere d'arte. Fra loro non ci sono solo uomini, ma anche donne straordinarie che, non più relegate nella spiritualità medievale, diventano protagoniste. Consapevoli del loro potere seduttivo, profondamente intelligenti e colte, giulia farnese, isabella d'este e lucrezia borgia travalicano i limiti del ruolo in cui erano state costrette per imporsi sulla scena politica e intellettuale del secolo. Fra delitti, ambizioni feroci, complotti efferati e passioni proibite, il cavallo di bronzo, primo capitolo della trilogia il secolo dei giganti, ci trasporta nelle botteghe degli artisti, nelle alcove dei potenti e svela i segreti delle più indimenticabili opere d'arte. Antonio forcellino ci regala una grande saga sulla più stravolgente, appassionante, sublime epoca della storia italiana: il rinascimento.
Punteggio: 872
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/07/2020

Posizione in classifica: 764

A Che Gioco Giochiamo

Eric Berne

Mente e psiche

A Che Gioco Giochiamo
Testo fondamentale della psicologia contemporanea, 'a che gioco giochiamo' ha costruito l'ipotesi e gli strumenti di un nuovo tipo di analisi terapeutica, l'analisi transazionale, utilizzando la rappresentazione della realtà sotto forma di giochi. Dire 'gioco' significa esprimere in un altro modo, semplice ed esemplare, in che posizione e in che ruolo una persona intende mettersi (e finisce sempre per mettersi) rispetto a un ambiente o a un altro individuo. Il marito che tormenta la moglie, l'amico che perseguita l'amico, il superiore che si rivale sul dipendente con lo stesso motivo o pretesto, tendono a ricreare circostanze sempre uguali. L'analisi transazionale, come metodo e come teoria, consente a chi la pratica di identificare il proprio ruolo nel gioco che tende a ripetere, e pone così le basi per una autonomia critica da questi meccanismi, e forse per una liberazione.
Punteggio: 872
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/05/2023

Posizione in classifica: 765

Tifone

Joseph Conrad

Narrativa estera - Avventura

Tifone
«il piú alto esempio di letteratura di mare» – andré gide«di tempeste ne aveva incontrate, naturalmente. Era stato bagnato fino all'osso, sbattuto, travagliato… ma non aveva mai intravisto la forza incommensurabile e la collera smodata, la collera che passa e si esaurisce senza mai placarsi – la collera e la furia del mare irritato. Egli sapeva che ciò esiste, come sappiamo che esiste il delitto e l'odio… il capitano macwhirr aveva navigato sulla distesa degli oceani cosí come tanti uomini scivolano sugli anni dell'esistenza per scendere dolcemente in una placida tomba, ignoranti della vita sino all'ultimo, senza aver mai avuto l'occasione di vedere tutto ciò che essa può contenere di perfidia, violenza, terrore. Ci sono in terra e sul mare uomini cosí fortunati – oppure cosí disprezzati dal destino e dal mare. »
Punteggio: 872
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/06/2023

Posizione in classifica: 766

Gli Undici

Pierre Michon

Narrativa estera - Recente

Gli Undici
Un quadro che non esiste, come non è mai esistito françois-Élie corentin, il suo autore, ma che mancava, e a cui solo michon, con la fastosa potenza della sua parola, poteva dar vita. «e fra questi colpi bassi (idea di collot, a quanto si dice, dell'enigmatico collot) c'era il seguente: far dipingere in segreto un quadro che ritraesse il comitato, nel quale robespierre e i suoi fossero raffigurati in gloria, un quadro che conferisse un'esistenza ufficiale a quel comitato che teoricamente non esisteva, ma che per il semplice fatto di apparire in un dipinto sarebbe stato considerato per quel che in effetti era: un esecutivo insediatosi nella sede aborrita del tiranno, un tiranno a undici teste, esistente e regnante a pieno titolo, e che sfoggiava addirittura, alla maniera dei tiranni, la raffigurazione della propria sovranità – o forse, se le cose si fossero messe altrimenti, se robespierre fosse riuscito a consolidare il suo potere senza alternative possibili, l'intento era quello di far apparire, mediante il dipinto, il comitato come un esecutivo perfettamente consacrato dalla legge, la crème dei rappresentanti, fraterni, paterni e legittimi come un'assemblea di sindaci o un conclave». In una gelida notte del mese di nevoso dell'anno ii, ossia intorno al 5 gennaio del 1794, un drappello di sanculotti preleva françois-Élie corentin per condurlo alla chiesa di saint-nicolas-des-champs. Già allievo di tiepolo e ora impegnato nell'atelier di david, corentin è un vecchio maestro la cui notorietà non si è mai trasformata in gloria. Il compito che nell'atmosfera sordida e caravaggesca della sacrestia gli viene assegnato da eminenti capi della rivoluzione parigina è non meno arduo che stupefacente: in cambio di un compenso regale ma nella più assoluta segretezza e in tempi strettissimi, dovrà ritrarre i membri del comitato di salute pubblica, gli undici. Detentori di un potere assoluto e fantasma, i tirannicidi incarnano ormai il più plumbeo ritorno del tiranno globale che si spaccia per popolo e sono lacerati da feroci rivalità. Corentin dovrà dare a robespierre e ai suoi il massimo rilievo: sarà una mendace assemblea di eroi-fratelli, un'ultima cena truccata. La carneficina del grande terrore è alle porte. Corentin non arretra: e dipinge il suo capolavoro, il quadro perfetto che farà di lui una leggenda. Un quadro che attrae come un magnete e sgomenta, perché gli undici sono la storia in atto, «creature di terrore e d'impeto», mostri, dèi e uomini, figure spaventose che ancor oggi, dalle pareti del louvre, si avventano su di noi, i dannati. Un quadro che non esiste, come non è mai esistito françois-Élie corentin, il suo autore, ma che mancava, e a cui solo michon, con la fastosa potenza della sua parola, poteva dar vita.
Punteggio: 872
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/06/2022

Posizione in classifica: 767

Terramare
La Saga Completa

Ursula K. Le Guin

Bambini e ragazzi - Da 10 anni

Terramare<br>La Saga Completa
Nel mondo incantato di terramare, fatto di arcipelaghi e di acque sconfinate, un ragazzo si mette in viaggio verso l'isola di roke e la sua scuola di maghi, dove apprenderà le parole per sconfiggere creature favolose, guarire i malati, governare gli elementi, piegare gli uomini e la natura al proprio volere. 'sparviere' è il soprannome con cui lo conoscono al villaggio, ged il nome segreto da rivelare solo agli amici fidati. E di amici ged ne avrà certo bisogno, per superare indenne il lungo, avventuroso apprendistato che lo condurrà all'estremo limite del mondo, ai margini dell'oceano aperto, dove dovrà misurarsi con l'ombra e con la parte più oscura della propria anima. Solo quando ged sarà diventato un potente mago, signore del draghi, potrà affrontare le forze dell'oscurità che minacciano di sopraffare terramare e riportare la magia in una terra che ne ha disperato bisogno. Età di lettura: da 10 anni.
Punteggio: 871
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/10/2024

Posizione in classifica: 768

L' Anello Mancante
Cinque Indagini Di Rocco Schiavone

Antonio Manzini

Narrativa estera - Narrativa gialla

L" Anello Mancante<br>Cinque Indagini Di Rocco Schiavone
Queste cinque indagini, ambientate ad aosta, sono apparse nelle antologie pubblicate dalla casa editrice. «non credo negli eroi senza macchia e senza paura. Credo nelle persone umane. Rocco schiavone è un uomo e ha un'umanità molto forte, è empatico. Fa il poliziotto ma è cresciuto per strada, ha finito per fare la guardia mentre gli amici con cui giocava da ragazzino sono diventati ladri. Forse è rimasto un po' ladro anche lui» - antonio manzini «uno dei personaggi più riusciti del giallo italiano, pieno di difetti, quindi perfetto» - bruno ventavoli, ttl - la stampa ha scritto antonio d'orrico che rocco schiavone appartiene alla parte migliore degli italiani; anche se indurito dalla vita e incavolato con il mondo, possiede una umanità e una intelligenza delle cose che lo rende un eroe positivo. È vero, fuma spinelli, ha un concetto della giustizia tutto suo, conosce però il cuore degli uomini e sa sempre da che parte stare. Manesco, ruvido, corrotto, scontroso, umorale, individualista, trasgressivo, tormentato, infedele; gli aggettivi si sprecano per definire il lato oscuro di rocco schiavone che non fa venir meno quello che di lui attrae e convince: l'insofferenza per la corruzione il perbenismo le diseguaglianze, il profondo senso di equità, la tenerezza, unite al grande talento per il suo mestiere. Sin dal primo romanzo pista nera ci siamo abituati a vederlo alle prese con il freddo e il ghiaccio sbattuto ad aosta per punizione - e ormai i lettori più affezionati sanno perché -, con licenza di uccidere, di farsi le canne, di rubare, di sedurre. Lui romano dalla cima della testa alla punta dei piedi calzati nelle improbabili clarks, si è ritrovato affondato nella neve, in un mondo chiuso, una zona di confine dalle molte identità dove solo il fantasma di marina gli fa compagnia. Ma ora c'è lupa accanto a lui e in commissariato hanno imparato a conoscerlo tutti, dal questore costa, a pierron, deruta e d'intino. Queste cinque indagini, ambientate ad aosta, sono apparse nelle antologie pubblicate dalla casa editrice: l'anello mancante da la crisi in giallo, castore e polluce da turisti in giallo, … e palla al centro da il calcio in giallo, senza fermate intermedie da viaggiare in giallo, l'eremita da un anno in giallo.
Punteggio: 871
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/12/2021

Posizione in classifica: 769

La Sciarpa Ricamata

Susan Meissner

Narrativa estera - Recente

La Sciarpa Ricamata
Una sciarpa, attraverso generazioni, unisce indissolubilmente il destino di due donne. «un romanzo evocativo ed emozionante. » - publishers weekly 'per un momento rimanemmo a guardarci, a ricordare quello che ci aveva uniti allora e che ancora ci univa. Poi lui andò alla scrivania, aprì un cassetto e ne tirò fuori un tessuto luminoso come il sole. La sciarpa. Me la porse, come se mi stesse regalando un mazzo di fiori. Era bella proprio come la ricordavo. ' ellis island, settembre 1911. Dopo aver perso l'uomo che amava, clara wood, infermiera, si prende cura degli emigranti che ogni giorno approdano all'isola in attesa di ottenere il visto d'ingresso negli stati uniti. E, un giorno, tra le migliaia di persone sbarcate, un uomo attira la sua attenzione. Ha la febbre, forse è destinato a morire, eppure non si separa mai da una bellissima sciarpa con un motivo di calendule e su cui è ricamato un nome: lily… manhattan, settembre 2011. Taryn michaels lavora in un negozio di tessuti nell'upper west side. Rimasta vedova, è riuscita a trovare un nuovo equilibrio. Eppure non riuscirà mai a cancellare il ricordo del giorno in cui le twin towers sono crollate, seppellendo suo marito. E neppure a cancellare il senso di colpa: lei infatti si è salvata grazie a uno sconosciuto che poi è scomparso, portando con sé la sciarpa che taryn indossava quel giorno: una sciarpa antica, con un motivo di calendule…
Punteggio: 871
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/04/2024

Posizione in classifica: 770

Il Commissario Cade In Trappola

Håkan Nesser

Narrativa estera - Narrativa gialla

Il Commissario Cade In Trappola
Una telefonata di lavoro interrompe la malinconia degli ultimi giorni di vacanza del commissario van veeteren. Nella cittadina di kaalbringen, infatti, poco lontano dal posto dove il commissario sta trascorrendo le ferie, un assassino ha già colpito due volte. Due vittime a distanza di pochi giorni, due individui molto diversi tra loro, un piccolo spacciatore e un ricco imprenditore, uccisi con una mannaia da quello che la stampa ha già soprannominato «il tagliateste». L'ipotesi più accreditata: un folle che colpisce a caso. La città è in preda al panico, la polizia del luogo è in difficoltà e c'è bisogno dell'acume e dell'esperienza di van veeteren, che viene accolto con grande simpatia dal collega bausen, ormai prossimo alla pensione. Ma mentre i giorni passano e non emerge nulla che faccia progredire le indagini, il killer torna a colpire. Ancora una volta senza una logica apparente. Unica differenza rispetto ai due casi precedenti: l'arma che è servita per il barbaro assassinio è abbandonata sulla scena del delitto, quasi a voler segnalare che il suo compito è ormai concluso. Il rebus appare indecifrabile e il tagliateste destinato a farla franca, ma van veeteren ha un'intuizione.
Punteggio: 871
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2024

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