Chi è stato davvero catilina? Quali gli scopi della sua famosa congiura? In questo volume massimo fini ci offre una delle sue originali biografie, autentiche rivisitazioni critiche di personaggi troppo facilmente liquidati dalla storiografia tradizionale. La figura di catilina che qui viene tratteggiata è ben lontana dal personaggio tramandatoci da cicerone e sallustio. Patrizio di nobilissima origine, bello e inquieto, catilina si oppose alle corrotte oligarchie dominanti e abbracciò la causa della plebe. Guardava alla roma delle origini, dove i valori erano l'onore, la dignità, il coraggio fisico e morale, la protezione dei deboli, un tempo in cui la classe dirigente non mascherava ancora dietro nobili parole la difesa dei propri privilegi. Più volte catilina tentò la via legale del consolato: ne fu sempre respinto con brogli. Allora decise che ne aveva abbastanza e prese le armi. Impavido, affrontò lo scontro con forze enormemente superiori. E morì, pagando con la vita la fedeltà a se stesso.
Tante storie, tante voci per raccontare la crisi ma anche e soprattutto la capacità di risorgere, con la forza dell'amicizia, della solidarietà, dell'ottimismo. «almudena grandes è temporaneamente lontana dai suoi temi. Con un romanzo divertente sulle conseguenze della crisi. » el país
Artur paz semedo, impiegato di una storica fabbrica d'armi, le produzioni bellona sa. , e intenditore di film bellici, viene profondamente colpito da alcune commoventi immagini de
Candidato al premio strega 2016. Presentato da daria bignardi e tiziano scarpa. Il mondo dei vivi e quello dei morti sono vicini, comunicanti, e si assomigliano tanto: sono entrambi fittamente popolati, con città piene di grattacieli e di quartieri in rapida espansione. Solo la luce è diversa. E c'è un'altra cosa, che però nessuno sa dire: quale dei due mondi venga prima. Il protagonista di questo romanzo si chiama d'arco ed è uno sbirro morto, pieno di dolore e di furore. È stato chiamato a compiere una missione impossibile. Deve tornare nel mondo dei vivi, nel quale fu ucciso, per fermare un massacro di vittime innocenti. Ma se il male viene prima, come potrà d'arco invertire la spirale.
Chi sei e di cosa sei capace lo dicono i passi che hai avuto il coraggio di fare. Tra davide e l'inizio di una brillante carriera sulle orme del padre, uno dei costruttori più ricchi e spietati della città, c'è solo l'abbattimento di una vecchia palazzina popolare nella quale abita un'ultima inquilina, ursula, una ragazza cieca. Lui è bello, cinico, forte di un'illimitata disponibilità economica, lei è poco attraente, povera di mezzi, già rassegnata al suo destino eppure basterà un imprevedibile malinteso per modificare gli equilibri delle forze in campo e portare davide, con la complicità di uno sgangherato gruppo di muratori, a imbarcarsi in un delirante progetto di salvataggio. Tutto all'insaputa di ursula. La grazia del demolitore è la cronaca di una guerra combattuta in segreto, la storia di un amore che ha la straniante poesia di un tango ballato a distanza.
Dieci ospiti in un'antica dimora irlandese. Un corpo senza vita. Un solo investigatore, hercule poirot. Come nel miglior cluedo, un'anziana scrittrice, aristocratica irlandese, invita alcuni amici e sconosciuti - tra cui hercule poirot e edward catchpool, ispettore di scotland yard - nell'austera dimora di lillieoak. Ha deciso di cambiare il suo testamento in modo alquanto bizzarro e lo farà davanti ai suoi ospiti. 'ciò che ho intenzione di dirvi risulterà scioccante', così la prima frase che pronuncia lady athelinda playford, lei che ha l'abitudine di scrivere i propri libri come se 'fossero trombe d'aria' e il vezzo di lasciarli in ogni angolo della casa, 'pagine spiegazzate con i bordi arricciati e gli angoli puntati in ogni direzione'. Insomma intrighi di carta che non hanno 'niente di vagamente rettangolare'. E tutto questo al cospetto di hercule poirot, proprio lui, 'l'ometto preciso' - parole di agatha christie - 'con la mania dell'ordine, della simmetria e una netta propensione per le forme quadrate'. Un acerrimo nemico del caos, poirot, che intuisce subito che dalla lettura del testamento nascerà qualcosa di tragico. E in queste cose l'investigatore belga è infallibile, passano poche ore e il corpo senza vita di un ospite viene trovato. Tutti sono sospettati. È un caso di omicidio che sfugge a ogni logica e in cui mille sfumature si intrecciano: la mezza frase detta da uno dei presenti, la sfrenata avidità dei cacciatori di eredità, un enigmatico verso del re giovanni di shakespeare che racconta di un 'gioiello di una vita', di una 'vita rubata', di una 'mano sacrilega'.
Suad amiry si allontana dal suo tradizionale accento ironico e dal piglio militante per entrare con magico entusiasmo dentro la storia della sua famiglia. Una famiglia di ricchi commercianti damasceni. In una damasco fiabesca e meravigliosa, il palazzo di basima e tal'at - marmi colorati, soffitti a cassettoni, fontane che bisbigliano nell'ombra - è il teatro in cui va in scena la storia di una grande famiglia siriana. Il racconto comincia nel 1926, quando dopo trent'anni di matrimoni basima torna per la prima volta ad arrabeh, il villaggio da cui era partita poco più che bambina per andare in sposa al ricco e nobile mercante tal'at. Il viaggio di basima - intrapreso nella speranza di poter dare l'ultimo saluto alla madre imprime una svolta inattesa al suo matrimonio. Dopo un'iniziale turbolenza, però, la vita della famiglia riprende a scorrere come sempre: la dolcezza delle consuetudini smussa le asperità, i rituali attenuano e riassorbono i contrasti, gli equilibri si riassestano. L'autrice conduce il lettore nei cortili e nelle stanze della famigli jabri, con i fastosi pranzi del venerdì, le rivalità tra i figli maschi pigri e viziati, il vincolo indissolubile tra le sorelle. Passano gli anni, ed è ancora una volta l'arrivo di un bambino a sparigliare le carte, a far luce nelle pieghe più nascoste dell'intimità domestica: vengono così a galla segreti inimmaginabili.
Callum hunt ha tredici anni, frequenta il secondo anno del magisterium e dovrebbe essere morto. Perché prima di essere uccisa, sua madre ha lasciato una scritta incisa nel ghiaccio: 'uccidete il bambino'. Ma questo non è il peggiore dei suoi segreti. Callum sa di avere dentro di sé l'anima del nemico, che si è impadronito di lui dopo il massacro gelido. E sospetta che suo padre voglia rubare l'alkahest, il guanto di rame, unico oggetto magico in grado di salvare il mondo dalla malvagità assoluta. Quando decide di partire in cerca del padre, però, scopre di non essere solo. Con lui ci sono i suoi migliori amici: aaron, timido e generoso, che ha appena scoperto di essere il makar e possiede la potente magia del vuoto, tamara, intelligente e piena di risorse, e subbuglio, il giovane lupo del caos che non lo abbandona mai. Callum sa di non avere scelta. Se necessario, dovrà sacrificarsi. Età di lettura: da 12 anni.