Argirocastro, settembre 1943. La città, reduce dall'occupazione italiana, assiste col fiato sospeso all'arrivo dei blindati tedeschi: per ritorsione a un'imboscata contro la propria avanguardia, il colonnello nazista fritz von schwabe ha infatti ordinato un rastrellamento di decine di ostaggi da fucilare. Ma a quel punto il colonnello riceve un invito a cena da parte del dottor gurameto, notabile della città e suo vecchio compagno di università in germania, e gli eventi prendono una svolta imprevista. Scandita dalle note del grammofono, quella cena aleggerà a lungo nei racconti degli abitanti della città, come in una danza circonfusa da un alone di mistero: cos'avrà convinto il colonnello a rilasciare tutti gli ostaggi, compreso il farmacista ebreo? Dieci anni dopo, anche il morente stalin vuole vederci chiaro su quel patto inconfessato, che nella sua mente annebbiata potrebbe aver generato il germe di un complotto ebraico contro il blocco comunista. L'istruttoria che ne segue, condotta da due giudici zelanti e ambiziosi, si perderà nel gioco di specchi di una verità impossibile, scavando nel ventre di una città sospesa nel tempo, assopita nel grigiore del nuovo ordine eppure vibrante di umori antichi, ingenuamente pensosa, eppure intrisa di ferocia.
Nei suoi viaggi in tutto il mondo alla ricerca di un insegnamento che risolvesse il problema del rapporto dell'uomo con l'universo, ouspensky, nel 1915, conobbe george ivanovic gurdjieff, che gli rivelò un sistema di insegnamenti di vitale importanza per l'umanità del tempo presente. Questo libro, che riporta con fedeltà gli ammaestramenti orali ricevuti dal maestro e le esperienze vissute al suo fianco per otto anni, può essere paragonato alla testimonianza che platone ci ha lasciato della vita e delle parole del suo maestro, socrate. Nella sua diretta semplicità, frammenti di un insegnamento sconosciuto non solo dà al lettore l'assoluta convinzione che ouspensky scoprì un sistema di conoscenza valido e reale sull'uomo e sull'universo, ma lo assicura inoltre dell'esistenza di un insegnamento pratico per la condotta della vita. Queste pagine non contengono teorie filosofiche o psicologiche, bensì un approfondimento totale dei problemi della vita e delle più dirette istruzioni per il miglioramento dell'esistenza dell'uomo.
A salthill-on-hudson, a mezz'ora di treno da manhattan, tutti sono ricchi, bellissimi e, benché sembrino molto più giovani, di mezza età. Ma quando adam berendt, un misterioso e carismatico scultore, muore all'improvviso in un azzardato atto di eroismo, l'intera cittadina resta profondamente scossa. Chi era adam berendt? Era davvero un eroe, o invece una persona del tutto normale, con i suoi difetti e per questo del tutto umana? La sua tragica scomparsa e l'emergere di voci incontrollabili sui suoi presunti amori gettano i suoi amici e conoscenti nella confusione, nel lutto e in una situazione di incertezza che li spinge a riflettere sulle proprie vite.
Un presunto rapinatore viene assassinato a colpi di pistola in una tabaccheria del centro di brescia; il cadavere di un neonato viene ritrovato in un cassonetto della periferia; su un'isola del lago d'iseo, la proprietaria di una pensioncina riceve minacce e persecuzioni da un misterioso aggressore e rischia di impazzire. Ironia della sorte: l'ex giudice petri, ormai in pensione, aveva conosciuto il tabaccaio pochi giorni prima, quando era andato nel suo negozio a scegliervi una pipa; e ha l'avventura di trovarsi in quella pensioncina sul lago, mentre si verificano quegli strani e inquietanti episodi ai danni della padrona. Così, quando il commissario, e suo buon amico, miceli lo chiama per farsi dare una mano nell'indagine del bambino abbandonato, petri inevitabilmente si trova a dover procedere su tutti e tre i fronti. Tre filoni d'indagine che si aprono in rapida successione e che, quasi per caso, finiranno per incrociarsi. Di nuovo insieme, petri e miceli uniranno esperienza professionale e legame d'amicizia per portare alla luce scomode verità.
In una fredda notte bresciana la ricca e bella moglie di un medico molto in vista viene barbaramente uccisa davanti al cancello della sua villa. Qualche giorno più tardi i corpi senza vita di due senzatetto vengono ritrovati in periferia. Due casi, apparentemente lontanissimi, che scottano sulla scrivania del commissario miceli, perché rischiano di attirare l'attenzione pubblica. Ma al suo fianco ci sarà l'ex giudice petri, che, sempre assetato di giustizia e insofferente alla sua altrimenti noiosa vita da pensionato, non esita a buttarsi in una nuova indagine. Se il primo caso sembra non trovare risposta - chi poteva avercela con due barboni? - , il secondo parrebbe averne troppe, perché molti potevano avere interesse a togliere di mezzo la bella signora: il marito, dall'alibi zoppicante, l'amante troppo giovane, il marito dell'amica, assetato di soldi.
A cinque anni dalla morte, david foster wallace rimane una figura centrale della cultura contemporanea per la capacità di raccontarne i nodi irrisolti e le ambizioni, i sogni e gli incubi. Raccontarli, certo, ma anche incarnarli in una vita intensa, percorsa e scossa dall'esaltazione creativa quanto dai fantasmi della depressione e della solitudine. Attingendo ai materiali conservati presso l'università di austin e a testimonianze dirette di amici, parenti e colleghi scrittori, d. T . Max ricostruisce il percorso intellettuale e umano di dfw, i rapporti con i padri letterari, la vicenda clinica e la dimensione pubblica. Guidato dalla volontà di capire e analizzare le radici, le ragioni, i meccanismi di una mente geniale e complessa, fragile e dolce.
Ivy è felice come non è mai stata prima, di quella felicità semplice che si prova quando si ama riamati. Eppure il destino ha altri piani per lei, e quando un incidente spezza la vita del suo tristan, sembra aprirsi un abisso di disperazione. Ma senza che lei si accorga di nulla, tristan ritorna: mandato sulla terra come angelo custode, ha il compito di vegliare sul suo amore. Mentre ivy si abbandona alla disperazione e tristan cerca un modo per potersi mettere in contatto con lei, i ricordi riaffiorano alla memoria e il giovane angelo comincia a chiedersi se il suo sia stato davvero un incidente. Sospesa tra realtà e fiaba, una storia d'amore in cui sono protagonisti gli angeli, creature della luce e custodi delle fragili vite umane.
Per sostentare la madre malata, osvaldo ha bisogno di carne, e parte a caccia di camosci. Si prepara a passare parecchio tempo nel freddo del bosco, quando si imbatte in quello che sembra un enorme colpo di fortuna. Un camoscio appena ucciso, e sepolto nella neve dai cacciatori, che verranno a riprenderselo. Osvaldo cede alla tentazione e prende il camoscio. Non ci vorrà molto perché i legittimi proprietari, i gemelli legnole, due brutte persone, di corpo e di anima, vengano a sapere chi ha rubato il loro camoscio. E decidano che il colpevole dovrà pagare con la morte. Inizia così per osvaldo un anno di vita in mezzo ai boschi e alle montagne, tra agguati, pedinamenti, rischi mortali, in fuga dalla ottusa follia dei gemelli, fino al sorprendente finale. Mauro corona, ispiratissimo, ci regala un romanzo travolgente, ricco di colpi di scena, e animato da personaggi tanto realistici quanto archetipici.
Mentre è in vacanza nel 1925 il piccolo michael, cinque anni, perde l'amatissimo cane sulla spiaggia. Suo padre, j. R . R . Tolkien, per consolarlo gli racconta la storia di un cane di nome rover che, trasformato in un minuscolo giocattolo da un mago, affronta una tumultuosa girandola di avventure. Rover finisce nella vetrina di un negozio di giocattoli, poi tra le mani di un bambino che lo smarrisce. Cominciano così le mirabolanti peripezie di roverandom, come viene ribattezzato, che lo portano a viaggiare a dorso di gabbiano fino alla luna, dove impara a volare, e poi in un palazzo sottomarino abitato da fate, gnomi e sirene. Solo allora l'incantesimo potrà essere rotto, solo allora roverandom potrà realizzare il suo desiderio più grande: tornare a casa come un cane normale.
I racconti che compongono questo libro hanno una doppia anima: guerra e natura si alternano in un contrappunto che la scrittura di rigoni sa modulare con verità. Così, accanto alla storia di romedio e della sua mula che salvarono decine di feriti in russia, o a quella di una bottiglia di grappa nascosta in una trincea da un soldato nel 1917, e ritrovata trent'anni dopo, o ancora a quella di un ritorno, dopo sessant'anni, sul luogo della sofferenza e della morte - il lager 1b, in polonia - trasformato in un impossibile paesaggio bucolico, possono trovare posto due piccoli caprioli che si avvicinano alle case in cerca di cibo e di riparo, una lepre inseguita nel bosco, la legna messa da parte per l'inverno o per chi verrà dopo di noi.