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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2018

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Libri in questa classifica: 2102

Pagina 84 di 211

Posizione in classifica: 831

La Felicità Arriva Quando Scegli Di Cambiare Vita

Raphaëlle Giordano

Narrativa estera - Recente

La Felicità Arriva Quando Scegli Di Cambiare Vita
C'è sempre tempo per un nuovo inizio. «il nuovo libro di raphaëlle giordano è un trionfo» – le parisien «un libro che fa amare la vita» – madame figaro «un'autrice che con i suoi romanzi ha cambiato l'esistenza di migliaia di persone» – io donna per il manager maximilien vogue la giornata è iniziata con il piede sbagliato. Sta di nuovo litigando con la bella julie che ora, stanca delle continue discussioni, gli porge un volantino con la presentazione di un corso quanto mai insolito. Un corso tenuto da una donna altrettanto stravagante. Si chiama romane e di professione combatte l'arroganza sempre più diffusa. È convinta che il mondo sarebbe un posto migliore se tutti praticassimo la gentilezza. Lei sa come insegnarla e offre un biglietto di sola andata per la felicità a chi sceglie di mettersi in gioco. Da buon scettico, maximilien non crede a una sola parola. Ma poi, un po' per gioco un po' per curiosità, decide di iscriversi al corso. Dapprima i consigli di romane gli sembrano semplici e banali. Eppure, a poco a poco, si accorge che dentro di lui qualcosa sta cambiando. Scopre che basta un piccolo gesto, ogni giorno, per ritrovare il piacere della condivisione e la bellezza della quotidianità: al mattino dedicare almeno un'ora a prendersi cura di un fiore o di un animale domestico; annotare quanti «grazie» riusciamo a dire prima di andare a letto; imparare a riconoscere e accettare gli errori commessi durante la giornata. E si rende conto che non c'è niente di meglio che trascorrere del tempo con gli amici e riprendere la buona vecchia abitudine di stringere la mano per ritrovare rapporti autentici e duraturi. Perché è solo mostrando il nostro lato più sensibile e attento alle esigenze degli altri che possiamo cambiare la nostra vita e raggiungere la felicità. Quella vera che, una volta trovata, non si può più dimenticare. Raphaëlle giordano ha fatto il suo ingresso trionfale nel panorama letterario internazionale con il bestseller 'la tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola', che a pochi giorni dall'uscita ha convinto pubblico, critica e librai ed è diventato un caso editoriale, tuttora in vetta alle classifiche dei libri più venduti. Ora firma 'la felicità arriva quando scegli di cambiare vita', un nuovo straordinario romanzo che ci esorta a non prenderci troppo sul serio e a sfidare anche le certezze per scegliere di ascoltare sempre i nostri desideri più profondi.
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/03/2021

Posizione in classifica: 832

La Notte Delle Beghine

Aline Kiner

Narrativa estera - Storica

La Notte Delle Beghine
Intrecciando i momenti salienti del regno di filippo il bello e il destino di personaggi reali e immaginari, aline kiner ci conduce, con una prosa di rara eleganza, in un momento cruciale della storia, in cui eroine solidali e sovversive non esitano a fare propria la battaglia contro l'oscurantismo e per la libertà delle donne. «un affascinante romanzo storico la cui erudizione non ostacola la fluidità e la vivacità dello stile» - l'obs «un romanzo ammirevole, che trasporta il lettore nella parigi medievale» - le monde «la libertà delle donne nel medioevo in un romanzo che 'si destreggia con genialità tra storia e finizione'. » – le figaro parigi, 1310. Nel quartiere chiamato il marais, sorge un'istituzione unica in francia: il grande beghinaggio. Fondato da luigi ix, l'edificio ospita una comunità di donne inclassificabili, sfuggenti a qualunque definizione: sono le beghine che hanno scelto la vita monastica ma senza i voti. Il claustro dove lavorano, studiano e vivono affrancate dall'autorità degli uomini, è un'oasi all'interno della città, un'isola ben protetta dal mondo esterno. In un freddo mattino di gennaio la vecchia ysabel, che da anni veglia sulla pace del luogo, sta svolgendo i consueti preparativi per l'officio quando ode un grido proveniente dalla strada. Addossata contro il vano dell'entrata all'esterno, appare una figura coperta da una mantellina sudicia, il volto nascosto sotto un cappuccio. Maheut, questo il nome della ragazza, è in fuga da un matrimonio impostole con la violenza. Sfinita, malata e inseguita da un sinistro frate francescano, ha bussato alle porte del beghinaggio in cerca di protezione. Ysabel non esita ad accoglierla, benché l'inquietudine serpeggi tra le beghine nell'istante in cui il laccio che lega i capelli di maheut si scioglie e, davanti ai loro occhi sgomenti, srotola una gran massa di capelli rossi. Rossi come i capelli di giuda e caino. Rossi come le fiamme dell'inferno che bruciano senza far luce. L'ombra di tempi bui sta, del resto, per abbattersi sul cielo di parigi. Il processo ai templari, accusati dei crimini più nefandi, accende l'animo di molti in città, e lo spettro dell'eresia e della stregoneria si aggira nel regno a seguito dell'arresto di una beghina proveniente da valenciennes, marguerite porete, colpevole di aver scritto un libro, lo specchio delle anime semplici, in cui si prende la libertà di criticare chierici e teologi. Abbandonare al suo destino maheut, quella giovane dallo sguardo aspro come smeraldo grezzo, o combattere e difenderla per difendere, insieme, la propria indipendenza e libertà? Questo è il dilemma che agita le coscienze e turba la pace nel grande beghinaggio del marais. Intrecciando i momenti salienti del regno di filippo il bello e il destino di personaggi reali e immaginari, aline kiner ci conduce, con una prosa di rara eleganza, in un momento cruciale della storia, in cui eroine solidali e sovversive non esitano a fare propria la battaglia contro l'oscurantismo e per la libertà delle donne.
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/12/2020

Posizione in classifica: 833

L' Uomo Che Trema

Andrea Pomella

Salute - Problemi personali

L" Uomo Che Trema
Vincitore del premio napoli narrativa 2019 - vincitore del premio wondy di letteratura resiliente 2020 vorremmo dirvi: fidatevi. Questo è un memoir di una potenza rara. È la storia della depressione di un giovane uomo, o meglio è la storia di un giovane uomo che guarda il suo male in faccia per cercare di capire piú che può. Usando tutte le armi che ha: l'intelligenza, la forza delle parole, la letteratura, l'arte, la musica, l'ironia, la memoria. «io sono l'orso, io sono la minaccia, io sono il male di cui soffro» l'uomo che trema racconta. Guarda la sua malattia come se fosse un corpo estraneo, lo viviseziona, cerca di capire qualcosa d'importante, e di farcelo capire. È in gioco il senso di tutto, per lui, che sa che piú si è depressi «piú le cose si fissano nell'attesa di farsi ghiaccio», come scriveva cioran. E, in un certo senso, la sua cronaca è di ghiaccio. Proprio per questo emoziona nel profondo. Le reazioni del corpo e della psiche alle aggressioni chimiche dei farmaci, la paura, i vari incontri con gli psichiatri, il rapporto con la compagna e con il figlio costretti a convivere con i tumulti della malattia. Le corse per le vie di roma, le passeggiate nei luoghi di giuseppe berto, autore de il male oscuro. E, al culmine della sofferenza, l'appuntamento che riporta in vita un antico fantasma di famiglia, il padre ripudiato. Uno spiraglio di luce, la possibilità di pronunciare, forse, la parola «guarigione». Leggere questo libro significa immergersi nel mondo di un altro fino a sentirlo completamente tuo. Significa seguire passo dopo passo, con i sensi in allerta, il percorso da una condizione di dolore assoluto a una condizione nuova e possibile. Significa, letteralmente, essere rapiti. Perché a conquistarvi sarà la temperatura di ogni riga, la pasta della scrittura, l'intelligenza febbricitante, la qualità dello sguardo. In una parola: la voce dell'uomo che trema.
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/09/2021

Posizione in classifica: 834

Cuori Spezzati E Torte Di Natale

Amy Bratley

Narrativa erotica e rosa - Rosa

Cuori Spezzati E Torte Di Natale
Con un po' di dolcezza si può sconfiggere qualunque avversità. Dicembre 1940. Tutto ciò che audrey barton desidera è vedere la famiglia riunita per natale. Ma la guerra sta per cambiare ogni cosa. La pasticceria della famiglia barton ha rappresentato il cuore della cittadina di bournemouth per generazioni. Audrey e charlie barton non sono mai stati ricchi, ma il loro forno ha impreziosito le vite di tutti i concittadini per anni, con il profumo delizioso dei dolci appena sfornati e dello zucchero a velo. Allo scoppio della guerra, neanche la pasticceria riesce a tenere lontani i problemi. Il fratello di audrey, william, è richiamato al fronte e la sua fidanzata, elsie, ha paura di perderlo ancora prima che la loro vita insieme abbia avuto inizio. Audrey offre ospitalità anche a lily, la sua sorellastra, che si trasferisce da lei in fretta e furia, con un terribile segreto. Quando una misteriosa bambina arriva in città, sola e in cerca di protezione, per audrey sarà ancora una volta il momento di rimboccarsi le maniche. I suoi sforzi per tenere viva la speranza nei tempi oscuri della guerra riusciranno a salvare la magia del natale?
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/05/2024

Posizione in classifica: 835

Se Ricordi Il Mio Nome

Carla Vistarini

Narrativa estera - Recente

Se Ricordi Il Mio Nome
Un numero di telefono, un ricordo che scalda il cuore, e il desiderio di tornare. Dopo il successo di 'se ho paura prendimi per mano', carla vistarini, sceneggiatrice e paroliera di ornella vanoni, mia martini e mina, torna con una nuova, emozionante avventura. «vedi? Io sono qui e ci sarò sempre. Anche se non sai dire il mio nome, io ci sono, non ti lascio. Io non ti abbandono. Tienilo nella tua testa, tienilo nel cuore, il suono del mio nome. » È possibile che un trentenne ricco sfondato, sdraiato su una dorata spiaggia caraibica, invece che rallegrarsi della propria sorte muoia di nostalgia per una famiglia agli antipodi, che non è neppure la sua famiglia, e per una bambina che non sa dire altro che 'fangulo? Sì, se si chiama «smilzo» e se ha trascorso - adesso lo ha capito - i mesi più belli della sua vita cercando di aiutare una buffa bambina e la sua ricchissima madre, che in una roma caotica e implacabile erano diventate vittime di un mostruoso piano criminoso. Ma ora che tutto è finito, ora che lui, lo smilzo, ex finanziere di successo, ex bancarottiere suo malgrado ed ex barbone trasteverino si trova a scontare i suoi peccati fiscali in un paradiso naturale, gli riesce solo di pensare a quella bambina, alla sua mamma e a tutta una serie di personaggi bislacchi e straordinari che aveva conosciuto: frati, barboni, commissari di polizia, professori un po' svampiti convinti di possedere cani parlanti. E quando, tra una fantasticheria e l'altra, sente suonare il suo cellulare e vede comparire un certo numero sul display, il suo cuore fa un balzo. Quel suono vuol dire due cose: la bambina non l'ha dimenticato e la bambina ha bisogno di lui. E smilzo sta già correndo verso di lei.
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/05/2024

Posizione in classifica: 836

Il Rosa Tiepolo

Roberto Calasso

Arte, architettura e fotografia - Soggetti religiosi nellarte

Il Rosa Tiepolo
Tiepolo: l'ultimo soffio di felicità in europa «il rosa tiepolo getta sull'opera del pittore veneziano una luce fulminante, che la fa apparire per quello che essa è, ovvero il riepilogo e l'apogeo, nel linguaggio delle forme, del genio italiano tanto pagano quanto cristiano. » – marc fumaroli «un libro che ha la forma del suo oggetto. » – umberto eco «tiepolo: l'ultimo soffio di felicità in europa. E, come ogni vera felicità, piena di lati oscuri, non destinati a scomparire, anzi a prendere il sopravvento. Riconoscibile dall'aria che spira senza ostacoli e senza sforzi, come non sarebbe più avvenuto dopo quella volta. In paragone con tiepolo, la felicità di fragonard è costruita operando tacite esclusioni. Mentre tiepolo non esclude nulla. Neppure morte, che viene accolta fra i suoi personaggi e non si fa troppo notare. La felicità che tiepolo emana non necessariamente abitava in lui stesso. Può darsi che le abbia detto in molte occasioni di ripassare più tardi, perché al momento doveva finire un lavoro ed era in ritardo».
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/04/2023

Posizione in classifica: 837

La Ragazza Della Nave

Arnaldur Indriðason

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Ragazza Della Nave
Una doppia indagine che si muove tra passato e presente, una trama di gelosie, vendette e violenze nel clima teso degli anni più bui della storia d'islanda. «il principe del noir» – the new york times «indriðason è il miglior scrittore di gialli dei paesi nordici» – the times nel 1940, quando la guerra ha ormai coinvolto anche la scandinavia, l'islanda richiama in patria i suoi cittadini che si trovano all'estero. Dal porto di petsamo, in finlandia, si imbarcheranno sull'esja per una traversata che li riporterà a casa, al sicuro. Tra la folla in partenza, una giovane infermiera attende invano l'arrivo del suo fidanzato da copenaghen, e teme che possa essere finito nelle mani dei nazisti. La nave salpa senza di lui, e la ragazza durante quel viaggio angosciante, costellato di strani incontri ed eventi drammatici, dovrà scoprire il motivo della sua sparizione. Tre anni dopo, mentre reykjavík è occupata dalle truppe americane e la convivenza tra i soldati e la popolazione crea non poche tensioni, l'investigatore locale flóvent, affiancato dal giovane canadese thorson che ha in qualche modo il compito di sorvegliarlo, deve risolvere un caso di aggressione: un giovane in uniforme viene ritrovato ucciso sul retro di una bettola frequentata dai soldati, ma nessuno degli americani sembra mancare all'appello. Negli stessi giorni, il cadavere di un uomo annegato in mare viene riportato a riva dalle correnti. Una volta identificato, i due poliziotti cercano di ricostruire le vere cause della sua morte, riconducibili forse proprio al periodo della storica traversata dell'esja. In una rischiosa doppia indagine che si muove tra presente e passato, flóvent e thorson si ritrovano invischiati in una trama di gelosie, vendette e violenze, nel clima teso degli anni più bui della storia d'islanda.
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/06/2022

Posizione in classifica: 838

L Isola Dei Senzamemoria

Yoko Ogawa

Narrativa estera - Recente

L Isola Dei Senzamemoria
In un tempo non precisato, su un'isola senza nome l'intera popolazione progressivamente smette di ricordare. Come per un'inspiegabile epidemia della memoria, sparisce l'idea di qualcosa, quindi sparisce la cosa stessa. Un giorno dopo l'altro, l'epidemia colpisce tutto e tutti. Nottetempo un guizzo inatteso, e gli uccelli è come se non esistessero più: cancellati dalla mente, vibrano nell'aria come meteore senza senso. Che cos'erano le fotografie e i francobolli, cosa i frutti del bosco e le caramelle? Che cos'era il suono del carillon, cosa il profumo delle rose? Dimenticati, i fiori vengono gettati nel fiume, per sbarazzarsi di ciò che è inutile oramai. Gli abitanti dell'isola non ricordano più i traghetti, non sanno più andarsene. Gli abitanti dell'isola non ricordano più la funzione di gambe e braccia, non sanno più muoversi. Gli abitanti dell'isola bruciano i libri su un rogo per disfarsi di quegli oggetti di carta che nessuno è in grado di usare. La polizia segreta vigila sull'oblio collettivo, perseguitando chi, per cause misteriose, non riesce a dimenticare. Vigila e perseguita chi dei libri vorrebbe ancora servirsi, come un'autrice e il suo editore, impegnati a difendere la memoria attraverso la narrazione scritta, ultimo baluardo contro la cancellazione della coscienza. Nell'isola dei senza memoria di yoko ogawa la dimenticanza si fa regime totalitario, sistema di sorveglianza, come nelle migliori distopie e nelle peggiori deviazioni del reale. Una fiaba allegorica e oscura, terribilmente vera, sul potere della memoria e la devastazione generata dalla sua perdita, che equivale alla perdita dell'umanità; sulla speranza della letteratura come ultima traccia del nostro labile passaggio sulla terra. Yoko ogawa scrive così il surreale libro nero di un mondo in cui il divenire è svuotamento e la vita persecuzione; in cui alienazione e separazione dal senso sono le uniche costanti nel buio grottesco della natura umana.
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/04/2024

Posizione in classifica: 839

Thérèse Raquin

Émile Zola

Narrativa estera - Classica

Thérèse Raquin
Sposata con il cugino camille, malaticcio e debole di carattere, la bella thérèse, giovane e avida di vita, si lascia sedurre da laurent, rozzo amico di famiglia dal temperamento sanguigno. Trascinati in un vortice di passione sempre più fosca, che li porterà fino al delitto, i due amanti sono condannati a non trovare pace. Definito da oscar wilde «il capolavoro dell'orrido», in realtà thérèse raquin (1867) è quasi un manifesto del naturalismo francese: costruito dall'autore come lo studio di un caso fisiologico e psicologico, analisi delle passioni di un temperamento nervoso e di uno collerico, resta scolpito nella mente del lettore per la sua audacia descrittiva, le sue atmosfere morbose e la precisione assoluta del congegno narrativo.
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/10/2023

Posizione in classifica: 840

L Estate Del 78

Roberto Alajmo

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

L Estate Del 78
Finalista del premio lattes grinzane 2019. Roberto alajmo ha fatto romanzo della sua vita, l'ha condivisa con noi nell'arte del racconto. Lo scrittore fin dall'inizio ci dice «statemi a sentire». E non c'è altro che possiamo fare. «ciascuno di noi ha una sua lista delle gioie irrecuperabili, quei piaceri di cui ci rendiamo conto quando ormai sono impossibili. Per roberto alajmo fu l'ultimo incontro con la madre. A cui è dedicato un libro straordinario, il più difficile da scrivere» - robinson, la repubblica un pomeriggio d'estate roberto alajmo incontra la madre in una strada di mondello, la località marina a ridosso di palermo. Non può immaginarlo, ma quello è un addio. «cos'abbia fatto lei, nei tre mesi successivi, ancora oggi non lo so. È oggetto della presente indagine». Roberto alajmo, nel suo libro più necessario e personale, ha trasformato una vicenda così intima, così scomoda, in un romanzo di vita, appassionante e commovente, un romanzo che ci ricorda lo straordinario potere della letteratura di mettere a nudo i nostri sentimenti. Nel luglio del 1978 lo scrittore è uno studente in attesa degli orali dell'esame di maturità, studia con i compagni nella casa di mondello, a palermo, e a fine giornata esce insieme a loro per riposarsi, per rifiatare, per mangiarsi un gelato. «trenta metri, non di più, e si arriva in via stesicoro (…) li conoscevo così bene, quei trenta metri, che mai avrei immaginato potessero riservarmi una sorpresa». Elena, la madre, è seduta lì, sul marciapiede. Alza un braccio, con la mano a coppa si ripara dal sole e lo guarda. «'mamma, che ci fai qui? ', 'avevo voglia di vedervi'. Vedervi: me e mio fratello. 'e perché non hai bussato? ', 'così…'». Quello è l'ultimo incontro tra elena e suo figlio roberto e da lì nasce questo libro, che è un'indagine, una investigazione familiare, il racconto di un uomo adulto su un evento che ha segnato la sua giovinezza e la sua maturità. È la storia di un addio di cui lo scrittore non ha avuto sentore, è la ricerca del senso di quel commiato inatteso, del progressivo allontanarsi della madre dal marito, dai figli, dalla vita stessa. È un libro di grande originalità letteraria, attraversato da una suspense che a tratti toglie il respiro, da un'emozione attenta a trasformarsi in pensiero e parola, da un umorismo necessario ed elegante. Mai il lettore ha la sensazione di intrufolarsi in qualcosa che non gli appartiene, di star spiando dal buco della serratura il dolore altrui. Questo accade nonostante l'autore accompagni il testo con le foto, vere e normali, bellissime, di una famiglia come tutte le altre. E nonostante il ritratto dettagliato dell'intimità, che mai è un diario attorcigliato su se stesso ma appassionante storia di tutti i giorni. Alajmo ha fatto romanzo della sua vita, l'ha condivisa con noi nell'arte del racconto. Lo scrittore fin dall'inizio ci dice «statemi a sentire». E non c'è altro che possiamo fare.
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/07/2024

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