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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Società

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Libri in questa classifica: 1400

Pagina 87 di 140

Posizione in classifica: 861

La Nuova Stagione
Contro Tutti I Conservatorismi

Walter Veltroni

Società - Ideali politici

La Nuova Stagione<br>Contro Tutti I Conservatorismi
Le primarie del 14 ottobre 2007 segnano la vera data di nascita del partito democratico, l'inizio di una 'nuova stagione'. E il giorno dell'elezione dell'assemblea costituente del nuovo partito, dei segretari regionali e di quello nazionale. Alla competizione per la leadership ha deciso di partecipare il sindaco di roma, welter veltroni, che il 27 giugno, al lingotto di torino, ho annunciato lo sua candidatura con un discorso-programma che ha illustrato un'intera visione del presente e del futuro. Di fronte a un paese bloccato da un sistema di veti incrociati la sua è, contro ogni conservatorismo di destra e di sinistra, la proposta di una società aperta e non burocratica, un luogo in cui sia concesso a tutti l'opportunità di migliorare la proprio condizione e non una gabbia di privilegi corporativi, una terra di sogni da realizzare e non di odi da coltivare. Quel discorso è diventato un libro. Arricchito da una nuova introduzione e dal 'decalogo per una democrazia che decida', dieci 'cose concrete' per modificare e modernizzare la costituzione, i regolamenti parlamentari, la legislazione vigente, viene offerto alla riflessione (e alla critica) di tutti coloro che hanno voglia di cambiare l'italia e di impegnarsi per farlo.
Punteggio: 519
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/02/2024

Posizione in classifica: 862

Carnefici

Pino Aprile

Società - Filosofia della religione

Carnefici
'io so. So tutti i nomi e so tutti i fatti di cui si sono resi colpevoli. Io so. Ma non ho le prove'. È il cuore di un celeberrimo atto d'accusa di pier paolo pasolini pubblicato sul 'corriere della sera'. Anche pino aprile sa. Sa tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del sud diventassero 'meridionali'. Lo ha appreso con stupore e sgomento, e lo ha raccontato in un libro spartiacque, 'terroni', che ha aperto una breccia irreparabile sulla facciata del trionfalismo nazionalistico. Se mancavano ancora prove, ora le ha trovate tutte, al termine di un'incalzante e drammatica ricerca durata cinque anni. E sono le prove di un genocidio. Perché è questo l'ordine di grandezza che emerge dall'incrocio dei risultati dei censimenti disposti dai savoia (nel 1861 e nel 1871) e dei dati delle anagrafi borboniche: un genocidio. Centinaia di migliaia di persone scomparse è la cifra della strage di italiani del sud compiuta per unificare l'italia. Si scopre, così, di come venivano rasi al suolo paesi interi, saccheggiate le case, bruciati vivi i superstiti. Si apprende come avvenivano i rastrellamenti degli abitanti di interi villaggi, e li si sottoponeva a marce forzate di decine di chilometri, e a torture. Ci si imbatte in fucilazioni a tappeto di centinaia di persone. L'italia 'liberata' è stata nella realtà dei fatti un immenso arcipelago gulag, di cui ora si può ricostruire la mappa e l'organizzazione: deportazioni, campi di concentramento, epidemie.
Punteggio: 519
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/01/2022

Posizione in classifica: 863

Il Buon Governo
L'età Dei Doveri

Sabino Cassese

Società

Il Buon Governo<br>L"età Dei Doveri
L'italia è piena di paradossi: il divario socio-economico tra nord e sud, la disaffezione dalla politica che contrasta con l'alto numero di votanti, una situazione di «pace sociale» percorsa da fremiti e paure. Contraddizioni che affondano le radici nella storia, e che nella perdurante crisi delle istituzioni sembrano trovare la linfa per perpetuarsi. Accanto alle ombre, però, ricorda cassese, ci sono le luci, e il nostro paese ha dimostrato di saper trovare la vitalità per aprirsi alla speranza.
Punteggio: 517
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/11/2021

Posizione in classifica: 864

25 Luglio 1943

Emilio Gentile

Società - Ideali politici

25 Luglio 1943
Dell'ultima seduta del gran consiglio, il 25 luglio del 1943, non fu redatto un verbale ufficiale. Non si sa, pertanto, che cosa effettivamente dissero e come si comportarono i partecipanti. Nelle tante memorie uscite negli anni successivi, il duce e i gerarchi hanno dato versioni contrastanti di quel che fu detto, come fu detto e perché fu detto. Molti sono gli interrogativi rimasti senza risposta: i gerarchi volevano veramente estromettere mussolini dal potere? Volevano porre fine al regime per salvare la patria? Oppure furono dei traditori? Se il duce considerava l'ordine del giorno grandi «inammissibile e vile», perché lo mise in votazione? Tutti i presenti rimasero stupiti dalla fiacca reazione del duce alle accuse che gli vennero rivolte durante la seduta. Era forse rassegnato a perdere? O addirittura voleva uscire di scena, come un attore che, dopo essere stato osannato per venti anni, alla fine era stato fischiato per aver perso la guerra? Congiura di traditori? Audacia di patrioti? O l'eutanasia di un duce? Documenti nuovi consentono finalmente di rispondere a queste domande, e a emilio gentile di raccontare un giorno cruciale della storia d'italia con la suspense di un poliziesco.
Punteggio: 517
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/09/2023

Posizione in classifica: 865

Il Buon Governo
L'età Dei Doveri

Sabino Cassese

Società - Militanti politici

Il Buon Governo<br>L"età Dei Doveri
Come è possibile, si chiedeva paul klee a proposito degli italiani, che una «marmaglia miserabile» sia stata l'artefice del rinascimento? Ancora oggi l'italia è piena di paradossi. Le regioni del nord hanno un grado di sviluppo paragonabile a quello delle nazioni europee più avanzate, mentre il mezzogiorno non riesce a stare al passo. Gli italiani, malgrado un'allarmante disaffezione nei confronti della politica, garantiscono sempre un'alta percentuale di votanti a ogni elezione. Pur vivendo una sostanziale «pace sociale», l'italia è percorsa dalla paura. Contraddizioni che affondano le radici nella storia, e che nella perdurante crisi delle istituzioni sembrano trovare la linfa per perpetuarsi. Sabino cassese scrive che sono proprio le istituzioni a dettare le regole del gioco, ed è dal loro stato di salute che dipende la corretta gestione della repubblica, vale a dire il buongoverno. Il nostro attuale assetto istituzionale soffre di alcuni difetti – l'indebolimento dei partiti come organizzazioni sociali, il deperimento del parlamento, il corto respiro della politica – che hanno rimodellato non solo l'architettura dello stato, la sua amministrazione e la sua burocrazia, ma anche la politica, l'economia, il costume e la morale pubblica. Il paese è attraversato da correnti populistiche e da pulsioni autoritarie, insofferente nei confronti delle élite, illuso dalla democrazia digitale, vittima di paure imposte più dalla narrazione dei fatti che dai fatti stessi, rancoroso e scoraggiato, intimorito dalla globalizzazione. Eppure – ricorda cassese – alle ombre si accompagnano le luci: l'essere parte dell'unione europea, il civismo e il volontariato sempre più diffusi, le innumerevoli iniziative sociali, la sensibilità nei riguardi delle comunità, l'attenzione – sia pure passiva – per la politica, la costituzione con la sua ricchezza ancora inespressa. Contraddizioni di un paese attraversato da un profondo malessere, ma che nei momenti più difficili ha trovato l'energia e la vitalità necessarie per aprirsi alla speranza.
Punteggio: 517
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/11/2021

Posizione in classifica: 866

L' Alfabeto Di Fuoco

Ben Marcus

Società

L" Alfabeto Di Fuoco
In questo romanzo, a metà strada fra distopia e horror, uno degli autori più talentuosi della nostra generazione riflette sul potere nascosto del linguaggio e su cosa significhi essere genitori. «ben marcus è un genio, uno scrittore fra i più coraggiosi, sagaci e moralmente impegnati che abbia mai letto. La sua opera fa davvero la differenza» - george saunders «ben marcus è uno dei pochi scrittori che ancora inventano un linguaggio letterario. Le sue trovate sanno incantare e al contempo distruggere la mente del lettore» - jonathan lethem «ben marcus appartiene a una categoria di scrittori molto rara: quella necessaria» - jonathan safran foer «mentre nel cuore della notte divoravo una pagina dopo l'altra de l'alfabeto di fuoco, mi rendevo conto di avere fra le mani un classico» - michael chabon le parole uccidono. E non solo in senso metaforico. In un'america apocalittica si è diffusa una piaga mortale: inizialmente solo i bambini sembrano portatori sani di questa malattia che colpisce gli adulti, li fa ammalare, avvizzire e infine morire, ma con l'andare del tempo si scopre che tutta la comunicazione - parlata, scritta, mimata - è nociva. Sam e claire, giovani genitori, si rifiutano di accettare che lo stato di letargia e malessere in cui sono precipitati sia causato dalle parole di fuoco della figlia adolescente, esther, ma si trovano infine costretti ad accettare che l'unica via di salvezza sia allontanarsi da lei e mettersi in viaggio. Abbandonarla, però, non è così semplice. La sera della partenza claire scompare misteriosamente e sam, deciso a trovare una cura alla tossicità del linguaggio, intraprende un percorso solitario in un mondo sconosciuto nel tentativo di salvare la sua famiglia. In questo romanzo, a metà strada fra distopia e horror, l'autore riflette sul potere nascosto del linguaggio e su cosa significhi essere genitori.
Punteggio: 517
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/11/2021

Posizione in classifica: 867

Il Buon Governo
Letà Dei Doveri

Sabino Cassese

Società - Militanti politici

Il Buon Governo<br>Letà Dei Doveri
Come è possibile, si chiedeva paul klee a proposito degli italiani, che una «marmaglia miserabile» sia stata l'artefice del rinascimento? Ancora oggi l'italia è piena di paradossi. Le regioni del nord hanno un grado di sviluppo paragonabile a quello delle nazioni europee più avanzate, mentre il mezzogiorno non riesce a stare al passo. Gli italiani, malgrado un'allarmante disaffezione nei confronti della politica, garantiscono sempre un'alta percentuale di votanti a ogni elezione. Pur vivendo una sostanziale «pace sociale», l'italia è percorsa dalla paura. Contraddizioni che affondano le radici nella storia, e che nella perdurante crisi delle istituzioni sembrano trovare la linfa per perpetuarsi. Sabino cassese scrive che sono proprio le istituzioni a dettare le regole del gioco, ed è dal loro stato di salute che dipende la corretta gestione della repubblica, vale a dire il buongoverno. Il nostro attuale assetto istituzionale soffre di alcuni difetti – l'indebolimento dei partiti come organizzazioni sociali, il deperimento del parlamento, il corto respiro della politica – che hanno rimodellato non solo l'architettura dello stato, la sua amministrazione e la sua burocrazia, ma anche la politica, l'economia, il costume e la morale pubblica. Il paese è attraversato da correnti populistiche e da pulsioni autoritarie, insofferente nei confronti delle élite, illuso dalla democrazia digitale, vittima di paure imposte più dalla narrazione dei fatti che dai fatti stessi, rancoroso e scoraggiato, intimorito dalla globalizzazione. Eppure – ricorda cassese – alle ombre si accompagnano le luci: l'essere parte dell'unione europea, il civismo e il volontariato sempre più diffusi, le innumerevoli iniziative sociali, la sensibilità nei riguardi delle comunità, l'attenzione – sia pure passiva – per la politica, la costituzione con la sua ricchezza ancora inespressa. Contraddizioni di un paese attraversato da un profondo malessere, ma che nei momenti più difficili ha trovato l'energia e la vitalità necessarie per aprirsi alla speranza.
Punteggio: 517
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/04/2024

Posizione in classifica: 868

Il Mistero Di Torino
Due Ipotesi Su Una Capitale Incompresa

Vittorio Messori

Società - Sociologia

Il Mistero Di Torino<br>Due Ipotesi Su Una Capitale Incompresa
C'è un 'mistero di torino'? E quale? Che cosa nasconde la città della sindone e dell'autoritratto di leonardo, dei tecnici della fiat e dei satanisti, di san giuseppe benedetto cottolengo e del re lussurioso e scomunicato? Che cosa aleggia sotto superga, tanto da provocare l'eccitazione delirante di nietzsche e la folgorazione di de chirico, che gli ispirò la pittura metafisica? Perché nessuna città è citata quanto questa da nostradamus, che volle soggiornarvi? Perché è qui la maggiore raccolta di mummie e di libri egizi dei morti? Dove la condurrà un destino che, in pochi anni, l'ha portata sino a un milione e duecentomila abitanti e l'ha poi svuotata fin sotto i novecentomila? L'enigma di una 'strana metropoli' è indagato da vittorio messori e aldo cazzullo.
Punteggio: 513
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/09/2024

Posizione in classifica: 869

Sotto Copertura

Douglas Preston

Società

Sotto Copertura
Quel ricordo lo avrebbe inseguito ovunque. Ogni giorno della sua vita. Gideon ha solo dodici anni quando il padre, un matematico al servizio del governo americano, viene freddato sotto il suo sguardo impotente. Una raffica di proiettili sparati dalla polizia contro quell'uomo disarmato, ma ritenuto colpevole di alto tradimento, annienta il professor melvin crew, distrugge la sua reputazione e mette a repentaglio il futuro della sua famiglia. Dieci anni dopo, sul letto di morte, la madre rivela a gideon una verità troppo a lungo taciuta: suo padre era innocente, ed è stato assassinato perché, in piena guerra fredda, era a conoscenza di segreti scomodi per l'agenzia per la sicurezza degli stati uniti. 'pareggia i conti' gli sussurra la donna. È la vendetta l'unica eredità di gideon, una missione quasi impossibile, dato che il file che dimostra l'innocenza di melvin crew sembra scomparso nel nulla. Ma gideon non ha fretta: ha tutta la vita davanti per trovare il mandante della esecuzione del padre. E negli anni si prepara con cura, laureandosi al mit e diventando un genio del calcolo della probabilità e un maestro nell'arte della contraffazione e della manipolazione. Ma quando finalmente la sua vendetta sta per compiersi, il destino lo viene a cercare di nuovo. Perché qualcuno ha studiato ogni sua mossa, e ora è deciso a fare di lui un agente molto speciale.
Punteggio: 513
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/01/2022

Posizione in classifica: 870

Il Matematico Impertinente

Piergiorgio Odifreddi

Società - Filosofia della religione

Il Matematico Impertinente
Il titolo dà un'idea dello spirito dell'autore, che nelle sue scorribande attraversa in lungo e in largo i territori (infiniti? ) della galassia logico-matematica e dei suoi pianeti. Sono saggi, articoli, riflessioni e osservazioni su temi congeniali a odifreddi, cui si aggiungono divagazioni sulla religione, l'attualità politica, la lingua e la letteratura. L'occhio del logico e del matematico osserva i fenomeni e gli uomini, ma è un occhio freddo, che guarda le cose senza pregiudizi, osserva (e giudica) alcuni eventi socio-politici con oggettività. Lo sguardo sul presente si alterna a ricognizioni sul passato: ogni capitolo si apre con un'intervista impossibile a un grande protagonista della storia (aristotele, archimede, newton. ) .
Punteggio: 502
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/11/2021

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