Johanne vik, che sa ricavare da casi separati il profilo di un assassino, e yngvar stubø, il detective impulsivo e geniale, si sono sposati e vivono con una bimba neonata e l'altra figlia di vik. Ma vik sente che la tranquillità è apparente. E ha sempre più paura. Perché sa che nei delitti senza movente che stanno sconvolgendo la norvegia c'è l'impronta di qualcosa che lei stessa ha fatto di tutto per dimenticare. E che il misterioso assassino seriale ha un obiettivo molto preciso in mente. Qualcosa che non deve assolutamente accadere.
Da diversi giorni henrik cantor non risponde al telefono. Quando sua madre louise giunge finalmente al suo appartamento, dopo un viaggio dalla grecia segnato da una sottile angoscia, trova il cadavere del ragazzo riverso sul letto. Tutte le tracce, a cominciare dai sedativi trovati nel sangue di henrik, fanno pensare a un suicidio, ed è con questa conclusione che la polizia archivia il caso. Louise, tuttavia, rifiuta di credere che suo figlio si sia tolto la vita: nonostante le ricerche archeologiche di cui si occupa l'abbiano tenuta a lungo lontana dalla svezia, è convinta che henrik non avrebbe mai commesso un gesto del genere. Insieme all'ex marito aron, che aveva abbandonato la famiglia poco dopo la nascita del bambino, comincia così un'indagine sulla vita di henrik, della quale entrambi capiscono presto non sapere realmente nulla: tra le carte del ragazzo ritrova un minuzioso dossier sulla presunta sparizione del cervello del presidente kennedy dopo l'attentato di dallas, testimonianze di innumerevoli viaggi all'estero e un'enigmatica lettera da parte di una fidanzata di cui nessuno dei due conosceva l'esistenza. Louise e aron si lanceranno così sulle tracce lasciate dal figlio fino all'africa, scoprendone i legami con il mondo corrotto e spietato creatosi intorno alla tragedia dell'aids: affaristi senza scrupoli che commerciano in sangue infetto, ricercatori che compiono esperimenti illegali per trovare un vaccino, contrabbandieri di farmaci retrovirali.
Le due gemelle julia e valentina conducono l'esistenza protetta eppure piena di interrogativi tipica degli adolescenti americani. Un giorno ricevono una misteriosa missiva indirizzata loro dalla zia materna elspeth. Gemella a sua volta della loro madre e mai conosciuta. Dalla lettera apprendono della morte della misteriosa zia e di avere ereditato il suo appartamento londinese, a una condizione però: che accettino di viverci per un anno, dandosi il tempo e il modo di conoscere finalmente una parente così prossima eppure mai incontrata prima. Dopo mille tentennamenti i genitori delle due ragazze danno il loro assenso. Quello che julia e valentina troveranno ad attenderli è un bizzarro e affascinante appartamento prospiciente il suggestivo cimitero di highgate, in un palazzo abitato da curiosi personaggi che conoscevano assai bene la zia. Elspeth da: canto suo è tutt'altro che scomparsa, e ben presto comincia a dare inquietanti segnali della sua presenza all'interno della casa, segnali a cui valentina è particolarmente sensibile.
Inizi del cinquecento, un gruppo di ebrei in fuga cerca rifugio a venezia. A condurli è moses conegliano, uomo saggio e carismatico, riflessivo e insieme votato all'ottimismo, pronto a fare da guida e consigliere, a consolare e spronare. La città che li accoglie è spregiudicata e tollerante, spensierata, cinica e mondana. Ma nel clima delle lotte di religione anche la repubblica serenissima deve prendere posizione e i patrizi veneziani decidono l'istituzione del ghetto. Il dramma della storia si intreccia così indissolubilmente alla vita di moses e della sua famiglia. Con lo sguardo lucido dello storico e la voce appassionata del romanziere, riccardo calimani ricostruisce un mondo fatto di agguati e tradimenti, raffinate attività commerciali e disinvolte alleanze. Un mondo che crede in un sentimento più forte di qualsiasi paura e compromesso: la fiducia nella libertà e nella speranza del futuro.
Nella persia del 1800 tahirih qurratu'l-ayn è diversa da tutte: nata in una famiglia benestante, è cresciuta 'come un uomo', libera di studiare e imparare. Bellissima, sensibile e curiosa, scrive poesie e discute di politica, proclama la dignità delle donne. La sua fama di poetessa e ribelle ('strega e puttana' per chi ne ha paura) è ormai diffusa in tutto il paese quando, accusata di omicidio, fugge, tenendo in scacco la polizia dello shah come se potesse prevederne le mosse. E quando infine viene catturata - dopo aver osato, nell'attimo che la consegna alla storia, togliersi il velo in pubblico - il suo fascino e la sua saggezza confondono i persecutori, scatenando l'amore dello shah e l'ira funesta di sua madre.
Le due gemelle julia e valentina conducono l'esistenza protetta eppure piena di interrogativi tipica degli adolescenti americani. Un giorno ricevono una misteriosa missiva indirizzata loro dalla zia materna elspeth. Gemella a sua volta della loro madre e mai conosciuta. Dalla lettera apprendono della morte della misteriosa zia e di avere ereditato il suo appartamento londinese, a una condizione però: che accettino di viverci per un anno, dandosi il tempo e il modo di conoscere finalmente una parente così prossima eppure mai incontrata prima. Dopo mille tentennamenti i genitori delle due ragazze danno il loro assenso. Quello che julia e valentina troveranno ad attenderli è un bizzarro e affascinante appartamento prospiciente il suggestivo cimitero di highgate, in un palazzo abitato da curiosi personaggi che conoscevano assai bene la zia. Elspeth da: canto suo è tutt'altro che scomparsa, e ben presto comincia a dare inquietanti segnali della sua presenza all'interno della casa, segnali a cui valentina è particolarmente sensibile.
Roberta è una giovane libraia in piena crisi esistenziale e coniugale. Ha due figli e un marito, oscar, sposato contro il parere di tutti, e che ora le appare incapace di rispondere ai suoi bisogni e di assumersi fino in fondo le responsabilità di una famiglia. Una dolorosa consapevolezza che la induce a ripercorrere il passato e a scoprire le radici del suo disagio che risale all'infanzia, trascorsa negli affetti avvolgenti della famiglia paterna, dove la madre malvina brillava per l'assenza. Femminista convinta nel turbolento periodo del sessantotto, malvina aveva scelto di vivere a modo suo e di affidare la figlia al compagno, che di fatto l'ha cresciuta. Da questa mancanza nascono, nel tempo, drammi, malintesi, conflitti irrisolti e anche scabrosi segreti. Ed è solo dissipando queste ombre che roberta riuscirà a superare la crisi e a riconciliarsi con se stessa. Una storia di legami profondi e passioni intense in cui sveva casati modignani, attraverso il sofferto confronto fra due generazioni di donne, racconta come eravamo e come siamo.
Andrea camilleri è a siracusa quando qualcuno gli infila in tasca un biglietto con un numero di telefono, che dovrà chiamare da una cabina pubblica. L'andrea camilleri scrittore di romanzi gialli non può sottrarsi al richiamo dell'indagine, e resta coinvolto in una serie di misteri via via più fitti e inquietanti. Misteri che lo conducono a un casale sperso nella campagna, dove gli verrà mostrato un documento incredibile, scritto di proprio pugno da un artista di quattro secoli prima. Un artista grandissimo e maledetto: michelangelo merisi, il caravaggio. Le note brevi, secche, disarticolate e visionarie di questo diario costituiscono una sorta di anomalo noir, fitto di ombre e di allucinazione, sul periodo trascorso da caravaggio a malta e in sicilia nell'estate del 1607.
L'autobiografia di günter grass si apre nel 1939, con lo scoppio della guerra, nella quale risulta immediatamente coinvolta danzica, la città natale dello scrittore e il centro nevralgico dell'opera che gli diede la fama, 'il tamburo di latta'. E proprio con la stesura e la pubblicazione del grande romanzo negli anni cinquanta, il libro si chiude. L'attenzione della stampa internazionale si è soprattutto concentrata sulle pagine in cui grass confessa di essere stato nelle waffen-ss: presentatosi volontario a quindici anni per servire nei sottomarini, viene, due anni dopo, arruolato in un battaglione delle ss appena costituito. La sua presenza sul fronte orientale dura poche settimane: sopravvive ad alcune operazioni di guerra e finisce prigioniero degli americani. Ciò che fa scandalo non è il suo arruolamento, ma il successivo silenzio e il ruolo di censore intellettuale e morale assunto dall'autore negli ultimi sessant'anni. Al centro della seconda parte dell'autobiografia c'è la germania del dopoguerra, con grass che per un anno e mezzo non sa se i famigliari siano ancora vivi. Nonostante tutto, l'autore riesce a descrivere la vita del campo di prigionia americano con pagine esilaranti. Ritrovata la famiglia decide di diventare scultore, ma presto iniziano i contatti con il mondo letterario (benn e il gruppo 47) e, come dal nulla, preceduto solo da qualche racconto, pubblica il primo grande romanzo, 'il tamburo di latta'.
L'ultimo libro della bibbia? La pocalisse. Tiepolo? Il fratello di mammolo. Vasco de gama? Circoncise l'africa. E l'infinito di leopardi? Leopardare. Benvenuti nella scuola italiana, che in dieci anni nelle superiori ha promosso nove milioni di alunni (tanti quanti la popolazione della svezia) con lacune gravissime, che porta in quinta elementare un bambino su due con problemi di lettura e manda all'università giovani convinti che il perù sia un biscotto al cioccolato. Benvenuti in questa scuola che cade a pezzi (20. 000 edifici a rischio su 42. 000, 240 alunni feriti ogni giorno), che si fa soffocare a volte dall'ideologia, a volte dalla pignoleria, e quasi sempre dalla burocrazia (2 circolari da leggere in media per ogni giorno di lezione). Mario giordano ci accompagna in un viaggio, dai risvolti sorprendenti, dentro un disastro che non possiamo più sopportare, ma anche dentro quel 'miracolo che si ripete ogni giorno', grazie al quale la scuola 'resta in piedi, nonostante tutto, contro tutto': insegnanti che, con passione e tenacia, resistono in trincea e non hanno alcuna intenzione di arrendersi; istituti d'eccellenza e studenti brillanti, che trionfano alle olimpiadi di matematica e ai certamen di latino. Con la speranza che, di qui, possa iniziare un futuro diverso. Perché un'italia migliore può nascere solo da una scuola migliore.