Vincitore del premio gregor von rezzori 2017 come migliore opera di narrativa straniera tradotta in italiafinalista del premio strega europeo 2017 vincitore del premio goncourt 2016 un romanzo erudito e appassionante sui rapporti fra l'occidente e le civiltà orientali islamiche. Dalla turchia, all'iran, alla siria. «non è evidente che il suo personaggio, appassionato di oriente ma che dall'oriente ormai si tiene lontano, l'autore lo ha fatto esperto di musica perché questo è il vero tema, o nodo della narrazione? » – franco cordelli, la lettura «enard ripercorre con nostalgia e passione il sogno orientalista» - l'espresso con questo straordinario romanzo-fiume uno dei più prestigiosi e raffinati autori francesi ha vinto il premio goncourt nel 2016. È la storia d'amore tra franz, uno specialista dell'oriente, e sarah, anch'essa studiosa delle civiltà orientali, un amore che dura anni e si snoda attraverso europa, iran, siria e turchia, attraverso timidezze, tradimenti, equivoci, passioni, rifiuti, incontri, partenze e ritrovamenti. Ma è anche la storia di un altro amore tormentato: quello tra l'occidente e l'oriente. Un amore raccontato attraverso le centinaia di storie di donne e uomini europei che nel corso dei secoli hanno dedicato le loro vite (e spesso le hanno perse tragicamente) all'inseguimento di questa passione 'impossibile'. Con un'erudizione impressionante che non offusca mai il piacere della lettura, enard racconta le vite avventurose e appassionate di quanti hanno scelto di viaggiare in oriente, immergersi in quelle culture, vivere tra palazzi da mille e una notte e suk variopinti, perdersi nei fumi dell'oppio, innamorarsi di donne e uomini misteriosi. Scorrono sotto gli occhi del lettore le immagini di scrittori, avventurieri, musicisti e viaggiatrici che si sono lasciati ammaliare dall'esotismo e dalla sensualità di luoghi come la persia, costantinopoli, palmira; luoghi di questa passione divisa tra miraggio e illusione da una parte, e vite reali e ben concrete dall'altra. Cos'è stato l'orientalismo? Un miraggio del deserto favorito dai fumi dell'oppio e dai profumi delle spezie, o un vero incontro tra culture diverse ma complementari, una bisognosa dell'altra, alla continua ricerca dell'altro che ci completa? Si è parlato per questo romanzo-capolavoro di 'erotismo della cultura', la sbalorditiva erudizione che sorregge le sue cinquecento pagine è un piacere, il frutto di una sensualità da cui il lettore si lascia cullare come fosse in un magico palazzo.