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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 1986

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Libri in questa classifica: 12

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

Lo Scherzo

Milan Kundera

Narrativa estera - Recente

Lo Scherzo
Lo studente ludvík scrive, per scherzo, una cartolina con tre righe beffarde sull'ottimismo socialista e la spedisce a una sua compagna, una bella ragazza che prende tutto sul serio. Ma questo prendere tutto sul serio è anche «il genio stesso dell'epoca». Cento mani si alzano per condannare quella cartolina. Siamo a praga, subito dopo il 1948. Ludvík perde ogni diritto, la sua vita è sfigurata per sempre da quel piccolo scherzo. Da qui il titolo di questo romanzo, la cui origine kundera ha così raccontato: «un giorno, nel 1961, sono andato a vedere degli amici nella regione mineraria dove un tempo ho vissuto. Mi hanno raccontato la storia di una giovane operaia arrestata e imprigionata perché rubava, per il suo amante, fiori nei cimiteri. La sua immagine non mi abbandonava, e davanti ai miei occhi si disegnava il destino di una giovane donna per la quale l'amore e la carne erano mondi separati, e la sessualità era all'opposto dell'amore. Un'altra immagine contrappuntava quella della ladra di fiori: un lungo atto amoroso che non era in realtà altro che un superbo atto di odio. Così è nata l'idea del mio primo romanzo, che ho finito nel dicembre 1965 e intitolato lo scherzo». Dietro questo libro vi sono dunque due storie che si tendono fra punti estremi dell'amore: da una parte la dolcezza enigmatica di lucie, «fata scacciata da una favola»; dall'altra la durezza di ludvík, che cerca la vendetta sul corpo di una donna. Questi estremi si guardano e appartengono l'uno all'altro, ma non possono comunicare. Sono il melanconico canto a due voci dell'incomprensione fra la carne e l'anima. Ma altre voci si aggiungono, in un tessuto polifonico dove kundera si rivela, sin dalle prime battute, maestro: ciascuna portatrice di una verità che sarebbe essenziale all'altra, ma all'altra sfuggirà per sempre, anelli di una catena, di abbagli e malintesi. Questi ultimi sono l'elemento più solido che, negli anni, continua a legare i personaggi del romanzo: forti come e più delle passioni, sono gli agenti dell'errore universale di cui si compone la storia e fomentano l'opera dell'oblio e della devastazione a cui presiede, sovrano, «l'angelo della rapina». Ogni personaggio, ogni sentimento viene progressivamente spogliato da quella devastazione. Ogni cosa rimane come un nudo attaccapanni. Nulla sopravvive, salvo una cerimonia. In questo senso lo scherzo somiglia alla cavalcata dei re: antica cerimonia che accompagna e chiude il romanzo, recita piena di immagini divenute indecifrabili, favola che raggiunge la sua ultima bellezza nella miseria e nell'abbandono a cui l'epoca l'ha costretta. E, come soltanto in quella cerimonia risuonava un lontano passato, ridotto a «sopravvivenza simbolica di qualcosa che non c'era più», così soltanto nelle pagine dello scherzo si ripercuotono e si salvano gli opposti, inestricabili significati di quegli avvenimenti che un piccolo scherzo aveva acceso e bruciato in pochi anni. Per il resto, «il ruolo della riparazione (della vendetta come del perdono) sarà assunto dall'oblio. Nessuno rimedierà alle ingiustizie commesse ma tutte le ingiustizie saranno dimenticate». Lo scherzo è il romanzo che ha rivelato kundera. Pubblicato nel 1967 in cecoslovacchia, apparve nel 1968 in francia con una prefazione di aragon ed ebbe subito grande risonanza. Nello stesso anno il libro veniva ritirato dalla circolazione in cecoslovacchia.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/09/2023

Posizione in classifica: 2

L Iguana

Anna Maria Ortese

Narrativa estera - Recente

L Iguana
«a tutti i lettori che desiderano qualcosa di inaudito, che li porti di colpo oltre i confini della realtà; a tutti i lettori appassionati, annoiati, sazi, entusiasti, drammatici, frivoli, passeggeri, costanti – consiglio questo bellissimo libro, uno dei pochi destinati a onorare la letteratura italiana del dopoguerra. È stato pubblicato venti anni fa; ma sembra che nessuno l'abbia mai comprato, nessuno l'abbia mai letto. È come la principessa della fiaba, la cui bellezza si nasconde dietro gli stracci e la cenere. Soltanto alcuni happy few hanno alzato il velo grigio, hanno scosso con la mano la cenere, e sostengono che è un capolavoro» - pietro citati. Quando il giovane milanese aleardo, di famiglia ricca, nobile e illuminata, decide di approdare con il suo yacht nella sperduta isola di ocaña, al largo del portogallo, non sa quale inusitata avventura, e quale incontro fatale, lo attendano. Fino a quel momento, egli è «il compratore di isole», sempre incerto su quale comprare, perché aleardo è sì facoltoso, ma anche rispettoso della generale dignità del creato e non vorrebbe turbarlo con indiscrete iniziative. Come giocando, un suo amico editore lo aveva sfidato a fornirgli un manoscritto capace di risvegliare i lettori intorpiditi per eccesso di offerte: e precisamente «le confessioni di un qualche pazzo, magari innamorato di una iguana». Appunto l'iguana attende aleardo nell'isola di ocaña, sotto forma di una «bestiola verdissima e alta quanto un bambino, dall'apparente aspetto di una lucertola gigante, ma vestita da donna, con una sottanina scura, un corsetto bianco, palesemente lacero e antico, e un grembialetto fatto di vari colori». Quell'iguana, come la prima materia dei testi alchemici, è ciò che di più vecchio e insieme ciò che di più giovane si possa trovare nella sostanza del mondo, è la natura stessa nel suo perenne invito alla «fraternità con l'orrore». Intorno a questa principessa-servetta e al suo principe illuministico e bisognoso di iniziazione la ortese ha intessuto una perfetta favola romantica, genere fra i più ardui, che già aveva tentato vari grandi scrittori di lingua tedesca, da novalis a hofmannsthal, mentre in italia non sembra aver attirato nessuno, forse anche per la profonda estraneità della nostra letteratura alla vena fosforeggiante del romantico. L'iguana fu pubblicato per la prima volta nel 1965, incontrando una generale incomprensione. Oggi sappiamo che questo romanzo, nella sua impeccabile commistione di incanto e ironia, è destinato a rimanere un approdo felice per chiunque ami la letteratura.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/04/2024

Posizione in classifica: 3

Seminario Sulla Gioventù

Aldo Busi

Narrativa estera - Recente

Seminario Sulla Gioventù
Un romanzo che è la storia di un'autoeducazione selvaggia, attraverso una folta sequenza di avventure, incontri, fagocitazioni, seduzioni e soprattutto fughe, perché la vocazione del protagonista è quella di evadere da ogni esperienza che tenda a chiudersi su se stessa. E ogni fuga lascia in dono al lettore un personaggio, una storia, avvolti da quella dolorosità peculiare della gioventù. Di questo libro iniziale di busi possiamo dire oggi che offre un esempio di lucentezza che non si offusca con il tempo. E si accende ora di nuovi riflessi in questa stesura 'interamente riscritta, e interamente per davvero', nonché sigillata, come da una sorta di epilogo, dall'inesorabile seminario sulla vecchiaia.
Punteggio: 965
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/11/2022

Posizione in classifica: 4

L Azteco

Gary Jennings

Narrativa estera - Recente

L Azteco
Fra storia e leggenda, finzione e verità, mixtli l'azteco ci racconta in prima persona la sua avventurosa vicenda personale e, insieme, l'affascinante civiltà che ebbe la sua culla in quella parte della terra che gli antichi aztechi chiamavano l'unico mondo. Assistiamo con lui a barbari massacri e alla gloria delle guerre dei fiori, alle bandiere di piume che sventolano su tenochtitlàn, a storie perverse di sangue e passione fino all'arrivo di hernàn cortés. Un libro per viaggiare in luoghi sconosciuti e tempi lontani.
Punteggio: 939
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/07/2023

Posizione in classifica: 5

Il Funesto Demiurgo

Emil M. Cioran

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Il Funesto Demiurgo
«agli inizi, nella promiscuità in cui si operò lo slittamento verso la vita, qualcosa di innominabile dovette accadere, che si propaga nei nostri malesseri se non nei nostri ragionamenti. Che l'esistenza sia stata viziata alla sorgente, insieme agli elementi, chi potrebbe esimersi dal supporlo? Colui che non sia stato indotto a considerare questa ipotesi, come minimo una volta al giorno, avrà vissuto da sonnambulo». Cioran, che è l'opposto del sonnambulo – e subisce, se mai, la coazione alla «lucidità cronica» –, ha contemplato la suddetta ipotesi per lunghi anni. E così ha evocato, quasi un personaggio di romanzo, quel «funesto demiurgo» a cui accenna il titolo di questo libro e che ritroviamo, quale fedele compagno, non solo nei testi gnostici ma in ogni pensiero che non distoglie lo sguardo dal male. Se la colpa e «l'infermità di essere» hanno sulla nostra esistenza una presa così tenace, è perché avvertiamo che esse appartengono al mondo nella sua costituzione e non sono certo qualcosa che nasce e muore per un supposto arbitrio dell'uomo. Dire questo implica gettarsi in una lunga e fosca avventura. E qui ne percorriamo alcuni tratti, in acri variazioni sulle quali sembrano vegliare due numi tutelari: baudelaire e il buddha. Si parla, fra l'altro, del politeismo e del suicidio, del dubbio e della tolleranza, della liberazione e della sua impossibilità. I temi sono gravi, ma la prosa è leggera. Cioran è un virtuoso nell'evitare la ponderosità professionale del teologo o del filosofo. E ci offre qualcosa di più: una riflessione senza barriere protettive, lo stile acuminato di un etnografo del vuoto, di un clinico della tara primordiale.
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/10/2023

Posizione in classifica: 6

Usare Il Cervello Per Cambiare
Luso Delle Submodalità Nella Programmazione Neurolinguistica

Richard Bandler

Salute - Attitudini professionali

Usare Il Cervello Per Cambiare<br>Luso Delle Submodalità Nella Programmazione Neurolinguistica
Questo libro vuole costituire un'introduzione prevalentemente clinica e pratica alle più recenti aree di ricerca nel campo della programmazione neurolinguistica. Le tecniche sono presentate da bandler nel vivo della loro applicazione, durante vari seminari in cui la vera forza propulsiva dell'apprendimento sta nella dimostrazione pratica, immediata, di come la tecnica raggiunge i risultati per i quali è stata inventata, piuttosto che nella derivazione sul piano teorico. In particolare, la pnl ha già da vari anni individuato tre modalità principali secondo cui opera l'attività rappresentativa dei dati nel cervello umano. Bandler ha cominciato a esplorare quelle che chiama le 'submodalità', cioè differenti modalità secondarie che caratterizzano la rappresentazione all'interno di una data modalità principale. L'autore si è spinto molto avanti nella ricerca di come utilizzare le submodalità per produrre cambiamenti sostanziali nel suo comportamento. Scopo dichiarato, in conformità con la sottostante filosofia rigorosamente pragmatista che informa tutta la pnl, è quello di trovare metodi, non tanto più efficaci, quanto più rapidi per ottenere il cambiamento desiderato dalla persona che si sottopone a terapia. E in questa direzione bandler raggiunge, nel trattamento di certune patologie, dei tempi operativi talmente ridotti che si può parlare di progressi tecnici definitivi.
Punteggio: 915
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2024

Posizione in classifica: 7

Usare Il Cervello Per Cambiare
L'uso Delle Submodalità Nella Programmazione Neurolinguistica

Richard Bandler

Salute - Auto aiuto

Usare Il Cervello Per Cambiare<br>L"uso Delle Submodalità Nella Programmazione Neurolinguistica
Questo libro vuole costituire un'introduzione prevalentemente clinica e pratica alle più recenti aree di ricerca nel campo della programmazione neurolinguistica. Le tecniche sono presentate da bandler nel vivo della loro applicazione, durante vari seminari in cui la vera forza propulsiva dell'apprendimento sta nella dimostrazione pratica, immediata, di come la tecnica raggiunge i risultati per i quali è stata inventata, piuttosto che nella derivazione sul piano teorico. In particolare, la pnl ha già da vari anni individuato tre modalità principali secondo cui opera l'attività rappresentativa dei dati nel cervello umano. Bandler ha cominciato a esplorare quelle che chiama le 'submodalità', cioè differenti modalità secondarie che caratterizzano la rappresentazione all'interno di una data modalità principale. L'autore si è spinto molto avanti nella ricerca di come utilizzare le submodalità per produrre cambiamenti sostanziali nel suo comportamento. Scopo dichiarato, in conformità con la sottostante filosofia rigorosamente pragmatista che informa tutta la pnl, è quello di trovare metodi, non tanto più efficaci, quanto più rapidi per ottenere il cambiamento desiderato dalla persona che si sottopone a terapia. E in questa direzione bandler raggiunge, nel trattamento di certune patologie, dei tempi operativi talmente ridotti che si può parlare di progressi tecnici definitivi.
Punteggio: 901
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/12/2021

Posizione in classifica: 8

Il Codice Rebecca

Ken Follett

Narrativa estera - Spy story

Il Codice Rebecca
Nord africa, estate 1942. Il generale rommel, la 'volpe del deserto', ha accerchiato le truppe britanniche e sembra a un passo dalla vittoria finale. Ha un'arma segreta: una spia assolutamente fuori dal comune, alex wolff, che gli comunica direttamente i piani segreti dell'esercito di sua maestà servendosi di un invincibile sistema cifrato, il codice rebecca. La germania nazista avrà dunque il sopravvento? Così sembra, a meno che non si riesca a bloccare wolff e a carpirgli la chiave del codice. L'unico che può farlo è un ufficiale inglese, il maggiore vendam, nelle cui mani sono le sorti dell'umanità.
Punteggio: 752
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/02/2023

Posizione in classifica: 9

La Biblioteca Scomparsa

Luciano Canfora

Archeologia - Dalla preistoria

La Biblioteca Scomparsa
Ma perì davvero nella guerra tra cesare e l'ultimo dei tolomei la maggiore biblioteca del mondo antico?
Punteggio: 667
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/05/2023

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