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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 1987

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Libri in questa classifica: 8

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Tutto Scorre...

Vasilij Grossman

Narrativa estera - Classica

Tutto Scorre...
Con una camicia da bambino, le tempie candide e i pantaloni rappezzati, ivan grigor'evic sta seduto nell'angolo di uno scompartimento in un treno che sferraglia verso mosca. Torna alla città dopo trent'anni di deportazione in siberia. Avrebbe potuto rimanervi per sempre, e ogni ricordo della sua esistenza si sarebbe subito perso. Ma qualcosa è successo: «senza l'ordine personale dello stesso compagno stalin», stalin è morto. Un'immensa macchina di produzione e persecuzione per un momento si blocca. Poi, fra le innumerevoli conseguenze di quel momento, un giorno anche l'oscuro ivan grigor'evic si troverà su quel treno. Vasilij grossman scrisse fra il 1955 e il 1963 questo libro, che è il suo testamento. Come nel grandioso vita e destino, non cambiò molto nel suo stile scabro e aspro, che lo aveva reso celebre fra gli scrittori del realismo socialista. Ma vi infuse l'inconfondibile tono della verità. Con lucidità e fermezza, prima di ogni altro parlò qui di argomenti intoccabili: la perenne tortura della vita nei campi, ma anche l'altra tortura, più sottile, di chi ne ritorna e riconosce la bassezza e il terrore negli occhi imbarazzati di parenti e conoscenti; lo sterminio sistematico dei kulaki; la delazione come fondamento della società; il vero ruolo di lenin e del suo «spregio della libertà» nella costruzione del mondo sovietico. Su tutto questo ivan grigor'evic riflette, mentre vaga alla ricerca di un modesto lavoro e si adatta a una nuova vita di servitù, talvolta ripensando a un generale dell'artiglieria zarista, suo compagno nei campi, che diceva: «non lascerò il lager per nessun altro posto: qui sto al caldo, conosco la gente: del pacco che riceve, chi mi darà un pezzo di zucchero, chi una focaccetta». Ivan grigor'evic è un uomo senza opere e senza discepoli, totalmente solo. Ma c'è in lui una forza rocciosa, immutabile, che gli permette di nominare ciò che ha vissuto. Per lui, il panta rei eracliteo si traduce nell'immagine di un convoglio diretto verso i lager della siberia orientale, con la sua vita sordida e disperata che si protrae per sessanta giorni. «sì, tutto scorre, tutto muta, impossibile salire sullo stesso, immutabile convoglio». Così grossman scrisse questo libro come una «lettera gettata dall'oscurità del carro merci nell'oscurità dell'immensa cassetta postale della steppa».
Punteggio: 979
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/11/2023

Posizione in classifica: 2

Contro-passato Prossimo
Unipotesi Retrospettiva

Guido Morselli

Narrativa estera - Recente

Contro-passato Prossimo<br>Unipotesi Retrospettiva
Questo romanzo, forse il più sottilmente paradossale e ragionato di guido morselli, invece che a un possibile futuro ci guida a un «contro-passato prossimo» pieno di sorprese. Come avvenne che la prima guerra mondiale fu vinta, non già dalle potenze dell'intesa, e con esse dall'italia, ma da quelle degli imperi centrali? E come si svolse la sconcertante edelweiss expedition, fulminea, ingegnosissima operazione militare con cui gli austriaci conquistarono nel giro di poche ore l'italia settentrionale, dando così una svolta decisiva a tutta la guerra? E attraverso quali travagliate vicende sorse, negli anni immediatamente successivi, e sotto la guida di rathenau, la unod (in italiano, comunità europea democratica)? Prendendo le mosse dalle private elucubrazioni strategiche di un oscuro ufficiale nella vienna del 1910, facendoci passare attraverso «una galleria di feluche, galloni, spalline, decorazioni», attraverso aule di parlamenti e corridoi di ministeri, colpi di mano militari, equivoci, sviste, inganni, manovre, astuzie, attentati, morselli risponde a questi interrogativi, che certo faranno fremere i devoti del «fatto, questo sacro mostro», ricostruendo davanti ai nostri occhi un passato ipotetico che ha un'allucinante concretezza, una tranquilla plausibilità, tale da indurci a concordare con lui che «il paradosso sta dalla parte dell'accaduto: dall'altra parte se ne sta, sconfitta, quella che chiamiamo (sebbene con ottimismo) ‘logica delle cose'». Il puntiglioso accanimento nell'inseguire il dettaglio – di cui si ha una prova sbalorditiva nella prima parte, dedicata alla descrizione della edelweiss expedition –, la trascinante vena ironica e polemica, la lucidità nel percepire i rapporti fra le forze politiche ed economiche e nell'inserirvi l'azione dei singoli, da rathenau a hindenburg, da giolitti a lenin, rendono continuamente provocante la lettura di questo romanzo, che è insieme una macchina fantastica nutrita da un sottile estro teatrale e un rovente pamphlet contro la superstiziosa ossequienza alla storia, che tanto spesso ha impedito e impedisce di vedere come la storia di fatto avviene.
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/07/2024

Posizione in classifica: 3

Scrivere Zen
Manuale Di Scrittura Creativa

Natalie Goldberg

Religione - Buddismo

Scrivere Zen<br>Manuale Di Scrittura Creativa
Con intelligenza, umorismo e affettuoso senso pratico, natalie goldberg esorta tutti coloro che non scrivono, e anche quelli che già lo fanno, a prendere in mano la matita o il pennarello, la biro o la stilografica, la macchina da scrivere o, perché no, il 'personal', e a scrivere. Non per creare opere immortali, né per diventare autori famosi, e neppure per imparare a 'scrivere bene', ma neanche, del resto, per 'esprimere se stessi', né tantomeno per 'trovare se stessi', o per trasmettere la propria visione del mondo ai posteri. Perché allora? Per scrivere, risponde l'autrice. Il fine della scrittura è la scrittura, come il fine della meditazione è (o dovrebbe essere) solo la meditazione, come il fine di fare zazen può esser solo quello di fare zazen. Tuttavia, analogamente alla meditazione, anche per la scrittura il fatto che non vi sia alcun fine esterno non vuol dire che non esistano leggi, norme, percorsi, tecniche, procedimenti i più svariati per mettere in atto lo scrivere, o che non siano necessari maestri per praticare. Questo libro è appunto dedicato alla pratica della scrittura, è inteso a promuoverla, facilitarla, coltivarla, coccolarla, proteggerla, amarla, soffrirla, diffonderla, riconoscerne la complicata geografia, disegnarne una mappa come di un processo interiore articolato, ricco, complesso e personale quanto altri mai.
Punteggio: 929
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 4

Porte Aperte

Leonardo Sciascia

Narrativa estera - Recente

Porte Aperte
A palermo, verso la fine degli anni trenta, «un crimine atroce e folle, di cui è protagonista un personaggio vinto quanto quelli di verga e sgradevole quanto quelli di pirandello». La macchina giudiziaria si muove – e sin dall'inizio aleggia sul processo l'ombra della condanna a morte. In italia «si dorme con le porte aperte»: era questa una delle più sinistre massime del regime, che molto teneva a sottolineare, in mancanza della libertà, il proprio culto dell'ordine. Ma, trasportata a palermo, «città irredimibile», quella massima assume subito altri significati. Qui «aperte sicuramente restavano le porte della follia». E, controparte della follia, qui regna una vischiosità di rapporti che inficia ogni gesto, ogni parola. Eppure, proprio qui si profila un personaggio che rappresenta l'opposto: il «piccolo giudice» che, trovatosi fra le mani quel delicato processo dove le autorità tenevano ad applicare la pena di morte, quale prova della loro fermezza morale, testardamente si oppone, soltanto perché ha un'idea netta e precisa della legge. In queste pagine, che vibrano di un occulto furore, sciascia ci fa avvicinare ancora una volta, e più che mai, al cuore nero e opulento della sicilia, scenario e humus di una vicenda che «assurge a significare la pena del vivere, lo squallore e l'indegnità di quegli anni, la negazione della giustizia».
Punteggio: 851
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/03/2023

Posizione in classifica: 5

Vita

Vittorio Alfieri

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

Vita
Scrivere un'autobiografia a poco più di quarant'anni può sembrare prematuro: ma non quando si ha avuto il destino di vivere negli anni e con l'intensità di vittorio alfieri. Iniziata dopo che alfieri aveva portato a compimento l'esperienza delle tragedie e vissuto la delusione della degenerazione della rivoluzione francese, la vita è molti libri in uno. Si alternano i ricordi dell'infanzia e le avventure della maturità, gli amori e gli entusiasmi letterari, la riflessione politica e quella poetica, sino a trasformare quest'opera nell'unico, autentico romanzo del nostro settecento.
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/04/2023

Posizione in classifica: 6

L Imitatore Di Voci

Thomas Bernhard

Narrativa estera - Recente

L Imitatore Di Voci
Rare cose fanno sognare come quelle notizie di cronaca che racchiudono un destino in poche righe dettate in tono di spassionata neutralità. In questo libro thomas bernhard ha scelto come forma letteraria appunto la notizia di cronaca. Così troveremo qui più di cento romanzi in altrettante pagine. Prendendo di sorpresa il lettore, e sostituendo una guizzante velocità al martellio ossessivo dei suoi libri più celebri, bernhard inanella una serie di storie esilaranti e oltraggiose, tutte enunciate da un cronista che si pretende di impeccabile sobrietà e precisione. I fatti innanzitutto – sembra dirci, con celato sarcasmo. E i fatti, nella loro nudità, riescono pur sempre a sbalordirci. Sono multiformi e coatti come il protagonista della storia che dà il titolo al libro: un imitatore di voci che riusciva a imitare ogni voce possibile ma rimaneva interdetto e si dichiarava incapace quando gli chiedevano di imitare la propria.
Punteggio: 761
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/10/2024

Posizione in classifica: 7

Aquitania

Robert Ludlum

Narrativa estera - Thriller

Aquitania
Oscuri traffici d'armi, misteriosi intrighi di generali, insidiose trame di agenti infiltratisi nei servizi segreti americani, inglesi e israeliani si nascondono dietro a un diabolico disegno di alcuni militari esaltati. Un uomo - da solo - lotta disperatamente contro la più grande e spaventosa congiura dei nostri tempi. Il pericolo è altissimo, ma in gioco c'è la sopravvivenza dell'intero mondo occidentale. E per tentare di salvarlo, bisogna essere disposti a qualsiasi cosa e a pagare qualunque prezzo, anche quello della propria vita.
Punteggio: 761
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/11/2024

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