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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 1988

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Libri in questa classifica: 29

Pagina 1 di 3

Posizione in classifica: 1

La Morte Della Pizia

Friedrich Dürrenmatt

Narrativa estera - Recente

La Morte Della Pizia
«stizzita per la scemenza dei suoi stessi oracoli e per l'ingenua credulità dei greci, la sacerdotessa di delfi pannychis xi, lunga e secca come quasi tutte le pizie che l'avevano preceduta, ascoltò le domande del giovane edipo, un altro che voleva sapere se i suoi genitori erano davvero i suoi genitori, come se fosse facile stabilire una cosa del genere nei circoli aristocratici, dove, senza scherzi, donne maritate davano a intendere ai loro consorti, i quali peraltro finivano per crederci, come qualmente zeus in persona si fosse giaciuto con loro». Con queste parole spigolose e beffarde ha inizio la morte della pizia e subito il racconto investe alcuni dei più augusti miti greci, senza risparmiarsi irriverenze e furia grottesca. Ma dürrenmatt è troppo buono scrittore per appagarsi di una irrisione del mito. Procedendo nella narrazione, vedremo le storie di delfi addensarsi in un «nodo immane di accadimenti inverosimili che danno luogo, nelle loro intricatissime connessioni, alle coincidenze più scellerate, mentre noi mortali che ci troviamo nel mezzo di un simile tremendo scompiglio brancoliamo disperatamente nel buio». L'insolenza di dürrenmatt non mira a cancellare, ma a esaltare la presenza del vero sovrano di delfi: l'enigma.
Punteggio: 962
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/12/2022

Posizione in classifica: 2

La Storia Infinita

Michael Ende

Narrativa estera - Fantasy

La Storia Infinita
Bastiano è un giovane goffo, e non è quel che si dice comunemente un
Punteggio: 946
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/04/2024

Posizione in classifica: 3

Allegro Ma Non Troppo Con Le Leggi Fondamentali Della Stupidità Umana

Carlo M. Cipolla

Archeologia - Dalla preistoria

Allegro Ma Non Troppo Con Le Leggi Fondamentali Della Stupidità Umana
Un 'divertissement', un guizzo anarchico dell'intelligenza. È così che si possono definire queste pagine nelle quali cipolla abbandona gli austeri panni dello studioso e, giocando sul filo del paradosso e dell'assurdo, costruisce due brevi saggi: il primo, una ilare parodia della storia economica e sociale del medioevo; il secondo, una sorta di scherzosa teoria generale della stupidità umana.
Punteggio: 940
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/04/2024

Posizione in classifica: 4

Casa «La Vita»

Alberto Savinio

Narrativa estera - Classica

Casa «La Vita»
Savinio pubblicò nel 1943, subito dopo narrate, uomini, la vostra storia, questo libro di racconti, che rappresenta in certo modo la summa della sua arte di narratore. Estraneo al clima della narrativa italiana di allora, savinio è quanto mai congeniale al nostro gusto di oggi. Questi racconti, spesso terribili e comici, accennano fin dal titolo a quella che è l'allegoria fondatrice di savinio: la vita come una casa ingombra di un invincibile bric-à-brac, folta di presenze ominose, che possono essere una poltrona o il busto impolverato di una divinità pagana. Vivere è attraversare, in una sorta di perpetua allucinazione, le stanze di questa casa, dove gli oggetti allusivi continuamente si moltiplicano. Nessuno ha indicato l'essenza di questi racconti con la precisione di savinio stesso, in poche righe che si incontrano sulla soglia di questo libro: «molti dei racconti contenuti in questo volume sono ispirati dal pensiero della morte. Questo persistente ritorno del tema morte non è avvenuto di proposito, sì per una necessità segreta che di nascosto mi ha forzato la mano. Io stesso ne ho stupito e non mi sono avveduto del fatto se non quando il fatto era già un fatto compiuto. Anche il nostro destino sembra talvolta essere stato alla scuola di machiavelli. Tanto poco chiaramente noi conosciamo anche quello che generiamo noi stessi, ed esprimiamo dalla nostra anima, e formiamo con le nostre mani. Così almeno avviene a me. Sono forse altre generazioni più coscienti e controllate? È per questo felice stupore, per questo loro presentarsi inaspettate e nuove, per questo venirmi incontro come da un altro mondo, che prima di farsi amare da altri le mie opere si fanno amare da me; prima di divertire altri esse divertono me; prima che ad altri esse dicono a me che nel buio quale dietro a me si richiude esse rimangono ferme e formate di un fosforo immortale».
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/02/2024

Posizione in classifica: 5

Memorie Di Adriano
Seguite Dai Taccuini Di Appunti

Marguerite Yourcenar

Narrativa estera - Classica

Memorie Di Adriano<br>Seguite Dai Taccuini Di Appunti
L'imperatore adriano ha 62 anni e, sentendo avvicinarsi la morte, scrive una lunga lettera al giovane marco aurelio per raccontargli la propria vita. Evoca la giovinezza, i viaggi, le conquiste. L'incontro con antinoo illumina la sua vita di una singolare passione, ma antinoo si uccide e adriano si sente un sopravvissuto per il quale ogni cosa ha 'un volto deforme'. Il suo senso dello stato ha comunque il sopravvento, mentre le forze incominciano ad abbandonarlo e subentra la malattia che lo avvicina alla morte. La sua lettera a marco aurelio si conclude così: 'cerchiamo d'entrare nella morte ad occhi aperti'.
Punteggio: 913
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/01/2022

Posizione in classifica: 6

Memorie Di Adriano
Seguite Da Taccuini Di Appunti

Marguerite Yourcenar

Narrativa estera - Classica

Memorie Di Adriano<br>Seguite Da Taccuini Di Appunti
L'imperatore adriano ha 62 anni e, sentendo avvicinarsi la morte, scrive una lunga lettera al giovane marco aurelio per raccontargli la propria vita. Evoca la giovinezza, i viaggi, le conquiste. L'incontro con antinoo illumina la sua vita di una singolare passione, ma antinoo si uccide e adriano si sente un sopravvissuto per il quale ogni cosa ha
Punteggio: 913
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/08/2022

Posizione in classifica: 7

Ayla Figlia Della Terra

Jean M. Auel

Narrativa estera - Storica

Ayla Figlia Della Terra
Inizia con questo romanzo la storia di ayla, eroina della preistoria. Nata da una nuova stirpe che si sta diffondendo in occidente, mentre il settentrione dell'europa è coperto di ghiaccio, ayla, ancora bambina, è scampata a un terremoto ed è stata raccolta dal clan dell'orso delle caverne. Tutto, in lei, indica che appartiene a quelli che i testapiatta del clan chiamano 'altri': i capelli biondi, gli occhi azzurri, l'alta statura, la capacità di ridere, piangere, parlare. Eppure, nonostante le diversità, la ragazzina trova affetto e protezione nei genitori adottivi e stringe, a poco a poco, un profondo legame coi membri del clan, anche se alcuni, insospettiti da quei comportamenti strani, vorebbero allontanarla.
Punteggio: 901
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/09/2023

Posizione in classifica: 8

Un Ponte Sulleternità

Richard Bach

Narrativa estera - Recente

Un Ponte Sulleternità
Esiste l'anima gemella? Per bach l'anima gemella è quella che riesce a dare vita alla vita. È chi ha serrature dove entrano le nostre chiavi e chiavi per entrare nelle nostre serrature. È quella persona che ci permette di essere amati per ciò che siamo veramente, non per ciò che fingiamo di essere. L'amore è l'avventura più grande, è la ricerca di un destino nascosto al di là dell'orizzonte, l'unico sentimento in grado di gettare un ponte sull'eternità e durare per sempre. Richard bach racconta l'incontro con la sua leslie e con una passione travolgente e inaspettata, illogica e potente. Che più di qualunque altra cosa, gli ha insegnato davvero a volare.
Punteggio: 889
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/11/2023

Posizione in classifica: 9

Lo Zen E Larte Della Manutenzione Della Motocicletta

Robert M. Pirsig

Narrativa estera - Recente

Lo Zen E Larte Della Manutenzione Della Motocicletta
Questo romanzo è una grande avventura, a cavallo di una motocicletta e della mente, è una visione variegata dell'america on the road, dal minnesota al pacifico, e un lucido, tortuoso viaggio iniziatico. Una mattina d'estate, il protagonista sale sulla sua vecchia, amata motocicletta, con il figlio undicenne sul sellino e accanto a lui un'altra moto con due amici. Parte per una vacanza con «più voglia di viaggiare che non di arrivare in un posto prestabilito». Ma fin dall'inizio tutto si mescola: il paesaggio, che muta di continuo dagli acquitrini alle praterie, ai boschi, ai canyons, i ricordi che dilagano nella mente, la rete tenace dei pensieri che si infittisce intorno al narratore. Per lui, viaggiare è un'occasione per sgombrare i canali della coscienza, «ormai ostruiti dalle macerie di pensieri divenuti stantii». E altri pensieri crescono come erbe dalla cronaca del viaggio: l'amico si ferma, ha un guasto, impreca, non sa cosa fare. E il narratore si chiede: qual è la differenza fra chi viaggia in motocicletta sapendo come la moto funziona e chi non lo sa? In che misura ci si deve occupare della manutenzione della propria motocicletta? Mentre guarda smaglianti prati blu di fiori di lino, gli si formula già una risposta: «il buddha, il divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore». Questo pensiero è la minuscola leva che servirà a sollevare altre domande subito incombenti: da che cosa nasce la tecnologia, perché provoca odio, perché è illusorio sfuggirle? Che cos'è la qualità? Perché non possiamo vivere senza di essa? Come un metafisico selvaggio, come un lupo avvezzo a sfuggire alle trappole dei cacciatori, che in questo caso sono le parole stesse, il narratore avanza con la sua moto per strade deserte o affollate, seguito dal fantasma di platone e aristotele, e soprattutto dal «fantasma della razionalità», invisibile plasmatore della motocicletta e di tutto il nostro mondo. Ma nella sua ricerca una voce si incrocia con la sua, quella del suo doppio, fedro, che anni prima aveva pensato quelle stesse cose e, dietro di esse, aveva incontrato la follia. Tutti e due vogliono testardamente risalire a quel punto, oscuro e lontano, in cui «ragione e qualità si sono staccate». Giunti a quel punto, apparirebbe evidente, luminoso, che «la vera motocicletta a cui state lavorando è una moto che si chiama voi stessi». Pubblicato nel 1974 negli stati uniti, prima opera di un autore sconosciuto, questo libro ha avuto subito un successo immenso (cinque ristampe nello stesso mese, quando apparve l'edizione tascabile), paragonabile soltanto a quello di castaneda e di tolkien. In breve è diventato un libro-simbolo, il romanzo di un «itinerario della mente» in cui molti si sono riconosciuti.
Punteggio: 887
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/03/2023

Posizione in classifica: 10

Un Ponte Sull'eternità

Richard Bach

Narrativa estera - Recente

Un Ponte Sull"eternità
Esiste l'anima gemella? Per bach l'anima gemella è quella che riesce a dare vita alla vita. È chi ha serrature dove entrano le nostre chiavi e chiavi per entrare nelle nostre serrature. È quella persona che ci permette di essere amati per ciò che siamo veramente, non per ciò che fingiamo di essere. L'amore è l'avventura più grande, è la ricerca di un destino nascosto al di là dell'orizzonte, l'unico sentimento in grado di gettare un ponte sull'eternità e durare per sempre. Richard bach racconta l'incontro con la sua leslie e con una passione travolgente e inaspettata, illogica e potente. Che più di qualunque altra cosa, gli ha insegnato davvero a volare.
Punteggio: 885
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/09/2020

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