Sinossi Libro
Vincitore del premio lattes grinzane 2019 per la sezione il germoglio. Un romanzo-verità che rompe il silenzio sul primo sequestro di una minorenne nell'italia repubblicana. Un libro feroce e al tempo stesso necessario per capire da dove viene la violenza sulle donne, per comprendere che, contro quella violenza, sono gli uomini a doversi muovere. «nell'italia della contestazione e del cambiamento, dei favolosi anni sessanta, fra le colline raccontate da fenoglio, genius loci del romanzo, c'è uno scantinato buio - ed è il sotteraneo penoso della nostra cattiva coscienza» - paolo di paolo, robinson ragazze rapite, segregate in cucina, rinchiuse in carceri domestiche a scontare la colpa di essere donne. E non solo a cleveland o in belgio o in austria; tutto quello era accaduto lì, nelle langhe, nel 1968 domenico boschis è nato nelle langhe, ma da molti anni ormai la sua vita è a roma, dove ha raggiunto il successo come attore di fiction tv. Una notizia inaspettata, però, lo costringe a tornare tra le sue colline: il padre, col quale ha da tempo interrotto ogni contatto, è malato e gli resta poco da vivere. All'hospice, infatti, domenico trova un'ombra pallida dell'uomo autoritario che il padre è stato: il vecchio non riesce quasi più a parlare, ma c'è una cosa che sembra voler dire al figlio con urgenza disperata. «la ragazza, domenico, la ragazza! » grida, per scoppiare poi in un pianto muto. Dentro quel pianto domenico riconosce un dolore che viene da lontano. Chi è la ragazza che sembra turbarlo fino all'ossessione? Mentre domenico riprende confidenza con la terra in cui è cresciuto e cerca di addomesticare i fantasmi che popolano i suoi ricordi d'infanzia, si imbatte in un fatto di cronaca avvenuto cinquant'anni prima a una manciata di chilometri da lì. La protagonista è proprio una ragazza: ha tredici anni quando, una notte di dicembre del 1968, viene