Sinossi Libro
Bacci pagano è un uomo insieme complicato e semplice. Detesta le ipocrisie del potere ma anche il ricatto dei buoni sentimenti. Non sa dire di no alla richiesta di mara, una delle donne della sua vita: deve tenere a bada le inquietudini del dottor nicolò ingroia, detto il gigante, uno psicoanalista che vive sulle alture che sovrastano genova nervi. Bacci avrebbe avuto più di un motivo per rifiutare l'incarico: non è il suo mestiere occuparsi di un alcolizzato che ha tentato il suicidio; e poi il gigante l'aveva già incontrato vent'anni prima, quando indagava sulla morte di un suo giovane paziente, misteriosamente ucciso in thailandia. Tra memoria e presente, dall'estremo oriente ai carruggi della città vecchia, bacci pagano deve mettere alla prova tutta la sua tenacia, in una vicenda in cui all'odio e alla disperazione si oppongono l'intelligenza e la ragione, alla ricerca di una verità elusa e sepolta. Nei serrati duelli verbali tra bacci e il gigante, l'investigatore 'analfabeta dei sentimenti' e lo psicanalista allo sbando, spesso uno sguardo e un silenzio - o magari una citazione di proust - contano più delle parole. Un romanzo che dà voce a una città irripetibile, dove si sfiorano e s'intrecciano di continuo mondi diversi: dall'alta borghesia chiusa nel suo orgoglio alla casbah di immigrati e prostitute, passando per la memoria di una metropoli industriale che non c'è più.