Sinossi Libro
Una sorprendente e inquietante riflessione sulla mercificazione della sofferenza e sul pericoloso potere dell'arte. «in questo romanzo dall'incredibile capacità descrittiva palahniuk ci rende partecipi delle sue perversioni, delle sue ossessioni materializzate su carta. » – valerio tiano per maremossogates foster ha perso sua figlia, lucy, diciassette anni fa. Da allora non ha mai smesso di cercarla. All'improvviso, un nuovo scioccante sviluppo gli fornisce il primo indizio su quella drammatica vicenda in oltre un decennio. Questo potrebbe significare che finalmente foster è sul punto di scoprire la terribile verità sulla sua sparizione. Nel frattempo, mitzi ives si è guadagnata una grande fama tra i rumoristi, gli artisti che, foggiando suoni sempre più coinvolgenti, conferiscono ai film di hollywood la loro autenticità. Usando le stesse tecniche segrete di suo padre prima di lei, è diventata un'esperta nel settore dei suoni che si accompagnano alla violenza e all'orrore, e ora è ricercatissima nel mondo degli studios proprio per questa sua straordinaria capacità di creare urla tanto agghiaccianti da sembrare reali. Com'è inevitabile, ben presto foster e ives si troveranno in rotta di collisione e le conseguenze di questo fatto rischieranno di mettere a nudo tutta la terribile violenza che si nasconde sotto la facciata scintillante e apparentemente perfetta di hollywood. L'invenzione del suono non è solo una storia magistralmente sopra le righe, ma è anche una sorprendente e inquietante riflessione sulla mercificazione della sofferenza e sul pericoloso potere dell'arte, e ci regala un palahniuk all'apice dei suoi sinistri e affascinanti poteri di geniale stregone letterario.