Sinossi Libro
La congiura dei pazzi: giuliano de' medici ne pagherà personalmente le spese cadendone vittima. Ma per lorenzo sarà l'inizio di una lunga guerra che gli devasterà la vita. 1459. Lorenzo de' medici, un bambino di soli dieci anni, è inviato dalla sua famiglia a ferrara come ambasciatore di firenze presso il duca borso d'este; tanto lui quanto l'imperatore federico iii, di passaggio in quella città, resteranno incantati dalla sua non comune precocità intellettiva. Per lorenzo, destinato a portare la famiglia nel novero delle grandi dinastie d'italia, si preannuncia uno splendido futuro. 1469. Ormai ventenne, lorenzo sposa clarice orsini, figlia di un'antica e potentissima famiglia baronale di roma. Il matrimonio suggella la consacrazione sociale di lorenzo, che grazie a quel legame, ha ora tutti i crismi per guidare firenze: giovane uomo di talento, geniale sotto molti aspetti – poeta, musicista, esperto d'arte antica e ottimo diplomatico – lorenzo si scrolla di dosso quel low-profile che suo nonno e anche suo padre piero avevano sempre scrupolosamente mantenuto. 1478. Lorenzo è all'apogeo della sua fortuna. Incontrastato signore di firenze, anche se la città ama definirsi una repubblica, ben accolto in tutte le corti italiane, ha in attivo un matrimonio prolifico che gli consente di vedere più che assicurata la sua successione. Certi errori commessi nel recente passato, tuttavia, minacciano la sua stabilità. Si è attirato l'ostilità del nuovo papa sisto iv, che toglie ai medici il lucroso incarico di banchieri pontifici; l'odio di volterra, tiranneggiata per impadronirsi delle sue risorse naturali; la vendetta della famiglia pazzi, che intanto è cresciuta in potenza ed è un potenziale, temibile concorrente. L'invidia verso un uomo che sembra costantemente baciato dalla fortuna cementa il legame dei nemici e li determina all'azione. L'epilogo fu tragico.