Sinossi Libro
La prima voce narrante femminile di mcewan dall'epoca di 'espiazione', serena frome, è una figlia degli anni sessanta senza slogan né rivoluzioni, una figlia borghese cresciuta dal padre vescovo entro i confini protetti di una cattedrale, lontana dalle inquietudini politiche e sociali che sferzano la gran bretagna dei primi anni settanta. La sua iniziazione al mondo si compie attraverso un amante maturo, docente di storia e amico personale del ministro dell'interno, che a serena insegna ad accostare il giusto vino al giusto cibo e a contemperare la baldanzosa lettura di solzenicyn con quella approfondita di churchill, e che, prima di sparire misteriosamente dalla sua vita, le spezza il cuore e le regala un mestiere: un incarico all'mi5. Che cosa possono volere ai piani alti della prestigiosa agenzia d'intelligence britannica da una bionda ragazza di buona famiglia con una mediocre preparazione matematica faticosamente rimediata a cambridge e una prodigiosa, ancorché superficiale, rapidità di lettura? Farne una pedina nella cosiddetta 'guerra fredda culturale': serena parteciperà all'operazione 'miele', con la quale l'agenzia intende finanziare occultamente scrittori ritenuti affini alla causa dell'occidente trasformandoli in inconsapevoli agenti della propaganda anticomunista. Il candidato ideale è individuato in tom haley, promettente autore di alcuni apprezzati racconti e di qualche articolo critico nei confronti del blocco sovietico.