Sinossi Libro
Ogni giorno che il signore regala al creato, reb abraham hirsh ashkenazi, commerciante di stoffe e capo della comunità ebraica di lodz, lo zucchetto in testa e una barba lunga quanto l'esilio, siede alla scrivania del suo piccolo ufficio scuro e medita sui sacri testi cercando di trarne saggezza da dispensare alle schiere di commercianti ebrei che fanno ressa alla sua porta. Poco più di uno shtetl tra i tanti nella polonia di fine ottocento dominata dalla russia, lodz pullula in quegli anni di mercanti provenienti da ogni parte dell'impero. In questo piccolo e operoso mondo, nascono i due figli di reb hirsh ashkenazi, opposti nel carattere fin dalla prima infanzia: jakob bunin, vitale e generoso, simcha meyer, introverso e abile negli affari. Il turbine della vita porterà jakob ad affermarsi con il suo talento di comunicatore, mentre simcha, miscuglio di cupidigia e lungimiranza che tutto travolge in nome del profitto, sarà protagonista di una spregiudicata ascesa economica. Attorno a loro si svolgono i grandi eventi della storia, le passioni e le vicende minime di una folla di personaggi uniti dalla comune spiritualità ebraica. Nelle pagine di questo imponente romanzo-fiume apparso nel 1936, israel j. Singer seppe dare la rappresentazione di un mondo e di una civiltà che di lì a poco sarebbe stata ferocemente annientata. Introduzione di claudio magris.