Sinossi Libro
Claudia entra nella vita di francesco in una mattina di sole, nell'atrio della scuola: è una folgorazione, la nascita di un desiderio tutto nuovo, che è soprattutto desiderio di vita. Cresceranno insieme, bisticciando come l'acqua e il fuoco, divergenti e inquieti. Lei spavalda, capelli rossi e cravatta, sempre in fuga, lui schivo ma bruciato dalla curiosità erotica. Sono due spatriati, irregolari, o semplicemente giovani. Un romanzo sull'appartenenza e l'accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi. «una grande storia libera di questo tempo sghembo» – concita de gregorio, la repubblica«un romanzo baciato da qualcosa di magico: l'incontro tra scrittura e personaggi, tra senso poetico e precisione, tra forza e verità nel raccontare il proprio tempo – annelena benini, il foglio«una trama che s'infittisce, e scolpisce i personaggi raccontati da mario desiati con la precisione e la bellezza della sua prosa generosa e affilata insieme» – lisa ginzburg, avvenire«leggendolo ci sentiamo vivi, non semplicemente elettrizzati: vivi in ogni inconfessata sfumatura mentre camminiamo spavaldi su quel lato della luna che non a tutti è dato vedere» – nadia terranova, tuttolibri«a volte si leggono romanzi solo per sapere che qualcuno ci è già passato. »claudia è solitaria ma sicura di sé, stravagante, si veste da uomo. Francesco è acceso e frenato da una fede dogmatica e al tempo stesso incerta. Lei lo provoca: lo sai che tua madre e mio padre sono amanti? Ma negli occhi di quel ragazzo remissivo intravede una scintilla in cui si riconosce. Da quel momento non si lasciano piú. A claudia però la provincia sta stretta, fugge appena può, prima londra, poi milano e infine berlino, la capitale europea della trasgressione; francesco resta fermo e scava dentro di sé. Diventano adulti insieme, in un gioco simbiotico di allontanamento e rincorsa, in cui finiscono sempre per ritrovarsi. Mario desiati mette in scena le mille complessità di una generazione irregolare, fluida, sradicata: la sua. Quella di chi oggi ha quarant'anni e non ha avuto paura di cercare lontano da casa il proprio posto nel mondo, di chi si è sentito davvero un cittadino d'europa. Con una scrittura poetica ma urticante, capace di grande tenerezza, dopo candore torna a raccontare le mille forme che può assumere il desiderio quando viene lasciato libero di manifestarsi. Senza timore di toccare le corde del romanticismo, senza pudore nell'indagare i dettagli piú ruvidi dell'istinto e dei corpi, interroga il sesso e lo rivela per quello che è: una delle tante posture inventate dagli esseri umani per cercare di essere felici.