Sinossi Libro
Una narrazione essenziale, attenta al gesto più quotidiano, ci mostra l'anima di una donna che, attraverso un isolamento desiderato e sofferto, tenta di trovare se stessa. «una vita pura, essenziale, che brilla nei dettagli minimi» - claudio magris «in questa storia c'è tutto peter handke, con la sua particolare, originale visione del mondo che implica necessariamente la provocazione, anche quando è sotterranea ed emerge solo a tratti. Qui è una donna a fare questa scelta coraggiosa e dolorosa, ad andare alla scoperta di se stessa» - la repubblicaquesto romanzo - da cui lo stesso handke ha tratto il film omonimo - è forse tra i più rappresentativi della cultura di lingua tedesca degli ultimi anni. Al suo apparire in italia, 'la donna mancina' riscosse successo di pubblico - particolarmente sensibile alla questione femminile - e di critica: claudio magris vi scorse la manifestazione di «una vita pura, essenziale, che brilla nei dettagli minimi», e alighiero chiusano fu pronto a scommettere sulla sua durata a dispetto «di tante altre roboanti cosmogonie sperimentali». Lasciate cadere le trasgressioni astute e plateali degli anni sessanta, l'implacabile e delicata macchina narrativa di handke ha conquistato uno sguardo limpido e impassibile come quello di una macchina da presa. Quello sguardo offre qui il ritratto di una donna sulla soglia misteriosa della sua «lunga stagione di solitudine».