Sinossi Libro
Può esistere un luogo dove persone di origini diverse s'incontrano e si aiutano reciprocamente? «con una scrittura delicata e abesca, quasi in punta di piedi, l'autrice riesce a parlare di temi vitali e importanti con una scrittura poetica e lirica per l'intero corso della narrazione. » – ossigeno d'inchiostro sentimenti e desideri mescolati a una città, alle sue strade, a colori e profumi, alla musica e alle tradizioni che la scrittura della selek riesce a rendere quasi tangibili, accorciando le distanze del tempo e dello spazio - debora lambruschini, critica letteraria una istanbul da fiaba quella narrata da pinar selek attraverso i ricordi della sua infanzia e giovinezza nella 'casa sul bosforo'. Nell'arco di vent'anni, seguiamo l'intreccio amoroso di due coppie, quella della studentessa rivoluzionaria elif e del musicista hasan, e quella di sema in cerca di se stessa e di salih l'apprendista falegname. Ma il personaggio principale è il quartiere di yedikule, carico di storia, di tradizioni, che conserva la sua autenticità nonostante lo scorrere del tempo. Tutti i personaggi che gravitano intorno ai quattro eroi principali sono vivi, tangibili, di tutti conosciamo l'origine, la vita quotidiana, il mestiere, le minuzie. E tuttavia è una fiaba non priva di ombre, il libro comincia con la denuncia del colpo di stato del 1980 e descrive personaggi assetati di libertà e giustizia sociale, tentati dal terrorismo o spinti all'esilio. È una fiaba rosa dove le donne, romantiche e appassionate, prendono tutte in mano il loro destino mandando in frantumi i nostri pregiudizi. E in ultimo è una fiaba utopista e di confine, popolata da minoranze curde, armene e greche ben visibili: la resistenza curda è attiva, la cultura armena presente, i pogrom contro i greci nel 1955 e durante la crisi di cipro vengono evocati. Può esistere un luogo dove persone di origini diverse s'incontrano e si aiutano reciprocamente?