Sinossi Libro
Considerato il primo romanzo autenticamente ecologista, le radici del cielo valse all'autore della vita davanti a sé il prix goncourt 1956. Nel 1958 john huston ne trasse un celebre film con trevor howard, errol flynn, orson welles e juliette gréco. «questo romanzo è un capolavoro. Una satira amara che dimostra quanto il mondo sia poco razionale. » - anaïs nin «ho votato per romain gary. Lo dico con piacere perché il suo romanzo era uno dei migliori. » - jean giono «un libro ammirevole, pieno di talento, originale, di spessore. Non mi capitava da tanto tempo di trovarmi qualcosa di simile tra le mani. L'avventura, il movimento, la realtà, l'ideale ne fanno una delle letture più eccitanti che sia dato avere. » - le monde a fort-lamy, nell'africa equatoriale francese, il centro d'attrazione è il caffè-bar-dancing dell'hôtel del ciadien, di proprietà di habib, una canaglia col sigaro perennemente alle labbra, e di un suo protetto: de vries, un giovane esile coi capelli biondi ondulati. Il caffè è diventato una meta per i numerosi avventurieri solitari del ciad da quando minna, una tedesca bionda con un gran corpo vistoso e un passato da dimenticare alle spalle, se ne sta dietro al bar a scegliere i dischi per la serata o a improvvisare un numero di canto. Un giorno fa il suo ingresso nel caffè morel, un francese con un viso energico e un po' scuro, i capelli castani e ricciuti. Non dice né chi è né da dove viene, ma sera dopo sera si intrattiene con minna e le parla degli elefanti, delle migliaia di elefanti che vengono uccisi ogni anno in africa. Meravigliosi animali in marcia negli ultimi grandi spazi liberi rimasti al mondo, abbattuti senza pietà. E così, quasi senza accorgersene, minna e morel, il «francese pazzo», l'«avventuriero dello spirito», compiono l'uno verso l'altra i primi passi di un'avventura che diventerà leggenda in ciad e in tutta l'africa equatoriale francese.