Sinossi Libro
1416, castello di fénis. Marion è una cuoca straordinaria. Le sue origini saracene ne hanno forgiato il gusto: le spezie, gli aromi, i condimenti insoliti con cui arricchisce i piatti entusiasmano il palato dei nobili commensali riuniti a banchetto. Talento e inventiva, tuttavia, non bastano a farle ottenere rispetto e considerazione: vessata da amizon chiquart, il celebrato maestro di cucina del duca amedeo di savoia, è costretta a subire umiliazioni continue, accettate sotto l'amara maschera della deferenza. Sì, perché lei è solo una donna e non potrà mai ambire a un ruolo superiore a quello di sguattera. O almeno così crede chiquart, sottovalutando la tenacia, il coraggio e la rabbia che animano marion. E soprattutto ignorando che un' inutile saracena sappia leggere e scrivere. L'ultima scelta di una donna coraggiosa, la sua vendetta. 2016, fénis. Il cadavere ritrovato nel bosco è quello di alice rey: la gola squarciata, il sangue che intride ancora la neve. L'indagine sul delitto è affidata al maresciallo randisi del comando dei carabinieri di aosta. Da subito, gli indizi convergono sul marito della vittima, jacques piccot, chef stellato del ristorante di proprietà della moglie e appassionato collezionista di antichi ricettari. Le indagini sembrano confermare i primi sospetti, ma un secondo omicidio scoperchia un calderone pieno di segreti, rancori e ricatti che coinvolge l'intero ristorante. E a randisi non resta che scavare a fondo fra presente e passato per scoprire di quanti veleni sia fatto un pane che ha il sapore del diavolo.