Sinossi Libro
In questo romanzo ironico e impietoso, lo spirito di una civiltà in agonia è incarnato da un vecchio cinico, deciso – come un eroe tragico, o solo stanco – ad annullarsi cercando la morte nell'amore. Con precisione chirurgica walter siti ne viviseziona la fragilità e il disincanto. La sua è un'indagine sulle radici della cattiveria. Ugo odia il proprio nome. Ricco di famiglia, ha fatto carriera nell'editoria tra competizioni aziendali, problemi di management e sarcasmi sulla letteratura mediocre. Al lavoro è efficiente, perfezionista, disprezza i buoni «che usano la modestia come una clava»; si vendica in pubblico di un'infelicità privata, perché le ossessioni non solo erotiche l'hanno condannato alla solitudine. Per lui, piacere e dominio coincidono. Quando la vecchiaia si annuncia con segni inequivocabili, ugo decide che è ora di dare un senso alla propria vita e, da poeta senza poesie, crede di riscattarsi mediante l'azione: usando a sproposito una conquista civile, progetta un velleitario suicidio per procura. Ma il destino ha in mente altro e lo conduce dove mai avrebbe sospettato. I desideri che marciscono producono odio, il cielo d'europa è un cielo di frustrazione.