Sinossi Libro
La danzatrice di izu non è una vera love story, ma evoca una situazione tanto universale quanto vaga e difficile da descrivere: il passaggio, nella giovinezza, di una possibilità che accende l'immaginazione senza realizzarsi. Dalla postfazione di giorgio amitrano «la danzatrice, che giaceva proprio lì ai miei piedi, arrossì e si coprì il viso con le mani. Divideva il futon con una delle ragazze più grandi. Era ancora truccata dalla sera prima. Le restavano tracce di rosso sulle labbra e intorno agli occhi. Vederla appena svegliata, e così emozionata, mi diede una strana tenerezza. Forse infastidita dalla luce, si girò dall'altra parte, quindi, con le mani sempre sul viso, scivolò fuori dal futon e si sedette sul pavimento del corridoio.