Sinossi Libro
'i personaggi di kawabata, evanescenti e inquieti ma mai tragici, lontani da una vitalità eroica (al contrario di quelli di mishima, ad esempio) o drammatica, sono piuttosto 'dilettanti del vivere' calati nella dicotomia fra il perseguimento di un ideale estetico di purezza e torbide pulsioni: ne deriva un erotismo vissuto come impossibilità di unione fra sé e l'oggetto del desiderio, che è tale proprio perché irraggiungibile. In questo dissidio fra l'individuo e la proiezione del suo desiderio sta l'eleganza: perché l'amore non è un sentimento, è un ideale estetico. I 'dilettanti del vivere' di kawabata si muovono in una dimensione temporale sospesa, segnata dai ricordi, in un alternarsi continuo di passato e presente (da qui la frequente scelta di personaggi colti negli anni di una maturità carica di memoria), di vita e di morte. Inseguono nel presente le tracce del passato e dei morti, nel tentativo di rivivere il tempo perduto, e dare così nuovo spessore alla realtà. ' ((dallo scritto di cristiana ceci)