La casa era disabitata da anni, per lo meno da quanto ricordavano greg e i ragazzi. Sarà stato per questo che in città si raccontavano strane storie su villa coffman, che avevano per protagonisti fantasmi inconsolabili o crudeli assassini assetati di sangue che in quelle stanze si erano macchiati di efferati delitti. Età di lettura: a partire da 8 anni.
L' arte di ricominciare è uno dei libri più belli di fabio rosini, il noto biblista e sacerdote che conduce il programma 'parola di vita' su radio maria. In questo libro, rosini propone una lettura spirituale e attuale dei sei giorni della creazione narrati nel libro della genesi, mostrando come essi siano un invito a ricominciare sempre da dio, fonte di ogni bene e di ogni vita.
Rosini non si limita a commentare il testo biblico, ma lo collega alla realtà quotidiana, ai problemi e alle sfide che ognuno di noi deve affrontare. Con uno stile semplice e coinvolgente, l'autore ci aiuta a scoprire il senso profondo della creazione, il valore della libertà, la bellezza del matrimonio, la dignità del lavoro, il dono del riposo e la gioia della lode. Ogni giorno della creazione diventa così un'occasione per rinnovare la nostra relazione con dio e con il prossimo, per discernere la sua volontà e per accogliere la sua grazia.
L' arte di ricominciare è un libro che fa bene all'anima, che stimola la riflessione e che offre spunti pratici per vivere meglio la nostra fede. È un libro che ci insegna a guardare il mondo con gli occhi di dio, a riconoscere i suoi segni e a collaborare con lui alla sua opera. È un libro che ci invita a non arrenderci mai, ma a fidarci sempre di colui che ha fatto tutte le cose con amore e sapienza. È un libro che ci ricorda che ogni giorno è un dono e una possibilità di ricominciare.
Tanto tempo fa, nella città di betlemme, in una notte stellata è nato un bambino. La meravigliosa storia della nascita di gesù rivive con tenerezza in sei magnifiche scene animate da robert sabuda, maestro nell'arte del pop-up. Una festa per gli occhi, un piccolo tesoro per grandi e piccoli. Età di lettura: da 4 anni.
Una sorprendente gemma letterariacon i versi di una ballata, che a stento riescono a contenere l'impeto affabulatorio, friedrich dürrenmatt, come già nella morte della pizia, si inoltra sul terreno del mito. Il suo minotauro, creatura terrifica e insieme innocente, imprigionato in un labirinto che è un intricato gioco di specchi, si dibatte alla ricerca di una via d'uscita, in primo luogo da se stesso. E nel turbine di immagini in cui il mostro si perde, e si scopre, il mito rifulge di nuova luce.
«vedere il lato bello, accontentarsi del momento migliore, fidarsi di quest'abbraccio e non chiedere altro perché la sua vita è solo sua e per quanto tu voglia, per quanto ti faccia impazzire non gliela cambierai in tuo favore. » «forse c'è inconsciamente in me un aspetto poematico. Un po' come in biglietti agli amici. Vorrei fare altri libri come questo. Prose concluse in poche righe, che abbiano un loro suono, una loro voce»: così diceva tondelli in una delle ultime interviste, poco prima di scegliere di farlo diventare non più solo un libro per
Se è vero che ogni famiglia infelice lo è a suo modo, quella di miriam e sebastiano appare dal di fuori normalmente infelice: tra loro qualche discussione, la frustrazione di fondo per una modesta vita borghese, a volte liti furiose seguite da silenzi devastanti (quanto possano essere devastanti i silenzi, miriam lo impara presto a sue spese); poi, finalmente, la sospirata riappacificazione. Sebastiano la porta fuori a cena, le regala un oggetto desiderato o un viaggio. A miriam questo basta per andare avanti senza porsi domande. Ma a poco a poco la vera natura di sebastiano viene a galla. Se miriam lo contraddice e cerca di farsi valere, lui risponde ignorandola, ostile, fino a che lei sente la propria volontà assottigliarsi e cede, scusandosi. Ai silenzi subentrano ben presto le parolacce, le offese, i pugni gonfi di lui che minacciano, che fanno paura, l'umiliazione di un possibile tradimento. Miriam subisce e perdona perché si sente colpevole: in fin dei conti è sebastiano che la mantiene, che l'ha preferita a sua sorella sara l'eterna rivale - lui che l'ha resa madre. Ma quando resta sola col piccolo teodoro e deve lottare contro il cumulo delle incombenze quotidiane e soprattutto contro il bisogno di sonno che la tortura, ecco che i suoi fantasmi ritornano, facendola sentire ancora una volta non all'altezza. Fino a quando un avvenimento imprevisto la aiuterà a risalire dagli inferi e a riscattarsi.
Il millenario jinn bartimaeus, il demone che costruì le mura di uruk, karnak e praga, che parlò con re salomone, che cavalcò per le praterie con i padri dei bisonti, viene improvvisamente richiamato dal mondo degli spiriti ed evocato a londra. Una londra tetra e cupa dove la magia consiste in un'unica capacità: quella di evocare e asservire demoni, i quali, loro malgrado, obbediranno a ogni ordine del mago che li tiene in suo potere. Bartimaeus deve compiere una missione difficilissima: rubare l'amuleto di samarcanda al temibile e ambizioso simon lovelace.
Durante il ritiro finalizzato a potenziare il quirk, noi studenti del primo anno siamo stati improvvisamente attaccati dai villain! Che intenzioni avranno stavolta? ! E come hanno fatto a trovarci? ! Ho un brutto presentimento ma sono certa che andrà tutto bene. D'altronde siamo fortissimi, no? !