Norman stokoe nella sua lunga attività di tranquillo funzionario statale non ha mai preso decisioni affrettate, ha sempre avuto una vita privata molto solitaria e tanto tranquilla quanto gli incarichi che ha ricoperto nel corso della sua carriera. Quando viene promosso responsabile del dipartimento per la sicurezza dell'infanzia, si trasferisce nella regione del northumberland, restando in attesa che l'ufficio da lui diretto diventi davvero operativo. Nel frattempo viene però coinvolto, suo malgrado, da un giornalista che sta per essere licenziato e da una madre sconvolta dal dolore, nel caso di due bambini scomparsi. Da quel momento norman si troverà ad affrontare qualcosa di assolutamente sconosciuto per lui e sarà testimone di avvenimenti talmente sconvolgenti che non solo gli faranno mettere in discussione il sistema di cui ha fatto parte finora, ma cambieranno per sempre la sua stessa visione della vita.
« per oates, il vero orrore è radicato non nel soprannaturale - il che sarebbe quasi rassicurante - ma nelle cose che le persone fanno le une alle altre sotto l'incantesimo dell'attrazione» - the washington post«per tutta la notte sentì una violenta infezione farsi largo nel suo sangue. Una piccola febbre che cominciava a prendere forza. Ma, ovviamente, non si trattava dell'aggressione di un qualche malvagio batterio, bensì dell'amore. »in questa raccolta joyce carol oates offre al lettore quattro racconti sull'amore, mostrando fino a che punto possono arrivare le persone per trovarlo, tenerlo e a volte mettervi fine, e continua la sua esplorazione degli angoli più bui e disturbanti della natura umana. Nel primo racconto della raccolta incontriamo mariana, la quarta giovane moglie di un noto intellettuale. Quando una notte la sfacciata prima moglie del marito va da loro, mariana scopre una terribile verità che minaccia il suo matrimonio e la sua stessa sanità mentale. Allo stesso modo tutte le storie che compongono la raccolta raccontano legami d'amore in cui la tensione, il segreto, la violenza dei legami e delle passioni catturano il lettore in una suspense continua.
Il viaggio in corriera di un ragazzo che si trasformerà nell'avventura di una vita, in un'america vasta e sconfinata, fatta di cieli enormi, lunghe strade e personaggi umili, umani, calorosi, tristi e felici al tempo stesso, uomini in fuga e affascinanti cameriere. Un viaggio nella saggezza, costellato di prime volte, il primo bacio, le prime amicizie, i primi dolori, fino all'incontro con un non ancora famoso jack kerouac. E poi una folla di hobo, nativi e vagabondi raccontati da una delle grandi voci del romanzo americano. 'l'ultima corriera per la saggezza' è un incredibile, dolce viaggio in cui doig rivisita alcuni ricordi della sua infanzia e riesce a farci vedere l'america come la vedevano i suoi occhi da bambino.
Palestina, metà degli anni cinquanta. Mentre il conflitto arabo-israeliano infiamma, ichmad, dodici anni, un talento non comune per la matematica e un'ammirazione sconfinata per albert einstein, scopre per la prima volta cosa siano la violenza e la paura. La sua famiglia viene costretta dall'esercito israeliano a trasferirsi in un misero fazzoletto di terra rallegrato soltanto da una pianta di mandorlo, unica fonte di sostentamento e ristoro. Ma i problemi non sono finiti: quando il padre di ichmad viene imprigionato con l'accusa di aver nascosto delle armi, spetta al primogenito prendersi cura della madre e dei fratelli. Ichmad deve trovare un lavoro, e in fretta. Suo unico conforto, il mandorlo in fondo al giardino. Anno dopo anno, ingiustizia dopo ingiustizia, i suoi fratelli soccombono all'odio verso israele, invece ichmad lotta per dare un senso a ciò che lo circonda e, grazie alla sua intelligenza matematica, vince una borsa di studio per l'università. Intanto il mandorlo resta lì, in fondo al giardino d'infanzia. Mentre la storia fa il suo corso. Mentre ichmad, ormai adulto, riesce a emigrare negli stati uniti nonostante l'opposizione della famiglia. Mentre capisce cosa siano l'amore e il lutto, la rabbia e il perdono. E, riappropriandosi delle proprie radici, finalmente ricomincia a sognare.
Un amore forte, nato da i giochi d'infanzia, un padre che lo non lo accetta e lo vuole contrastare a tutti i costi, una serie di aggressioni e un delitto apparentemente semplice da risolvere. Questi sono gli ingredienti principali di una vicenda ambientata nella provincia pugliese verso la fine degli anni novanta. I personaggi, spesso di origine contadina, ma entrati repentinamente in contatto con una modernità che attrae e lusinga, si muovono tra progresso e tradizione, con problemi e disastrose sconfitte. Parte dei dialoghi sono in un dialetto talsanese riadattato per una migliore comprensione. Tra vicende degne della peggior cronaca nera, non mancano personaggi e situazioni che fanno sorridere. Momenti emozionanti si alternano sapientemente a situazioni decisamente comiche.
«il fascino dell'india, una protagonista indimenticabile, emozioni senza tregua. » - il sole 24 ore«dall'india cara alle lettrici. La storia di una ragazza che scopre il piacere dei libri. » - l'espressopiccola orfana che, in una scuola inglese in india, passa lo straccio nella sala da pranzo e serve il bed tea alle insegnanti ancora assonnate, la protagonista di queste pagine sente un giorno leggere l'isola del tesoro, il libro della giungla, e ancora virginia woolf e steinbeck, e scopre che cosa vuole fare da grande: lavorare con i libri. E, magari, diventare una brava insegnante. Spinta da una forza di volontà fuori dal comune, ogni notte, dopo il lavoro, studia ì'oxford english dictìonary cercando di apprendere il più possibile. Quando, però, sembra aver fatto passi da gigante, nella scuola scoppia uno scandalo e la ragazza è costretta a fuggire a kharagpur, una città insidiosa, violenta, in cui alle donne sole è permesso lavorare soltanto nei postriboli. Dopo nuove fughe e imprevedibili rivelazioni, il caso la conduce a calcutta dove incontra un affascinante funzionario del governo inglese che le offre di lavorare nella sua biblioteca. È l'occasione per diventare quello che ha sempre voluto essere: una donna istruita, libera e innamorata.
Gennaio 1991. Valentino osserva le piccole nuvole di fiato che muoiono contro i finestrini appannati della vecchia tipo. L'auto che ha ereditato dal padre, morto anni prima, non è l'unica cosa che gli rimane di lui: c'è anche quell'idea che una vita diversa sia possibile. Ma forse valentino è troppo uguale al posto in cui vive, la fortezza, un quartiere occupato in cui perfino la casa ti può essere tolta se ti distrai un attimo. Perciò, non resta che una cosa a cui aggrapparsi: la famiglia. Valentino è il minore dei quattro fratelli smeraldo, figli di padri diversi. C'è anna, che a soli trent'anni non ha ormai più niente da chiedere alla vita. C'è vadim, con la mente di un dodicenne nel bellissimo corpo di un ventenne. E poi c'è alan, il maggiore, l'uomo di casa, posseduto da una rabbia tanto feroce quanto lo è l'amore verso la sua famiglia, che deve rimanere unita a ogni costo. Ma il costo potrebbe essere troppo alto per valentino, perché adesso c'è anche lei, delia. È più grande di lui, è bellissima - ma te ne accorgi solo al secondo o al terzo sguardo - e, soprattutto, non è della fortezza. Ed è proprio questo il problema. Perché valentino nasconde un segreto che non osa confessarle e soprattutto sente che scegliere lei significherebbe tradire la famiglia. Tradire alan. E alan non perdona. Questo è un romanzo sull'amore, spietato come solo quello tra fratelli può essere. Ma è anche un romanzo sull'unico altro amore che possa competere quello che irrompe come il buio in una stanza.
In questo libro l'autrice trascina con sé il lettore attraverso un lungo periodo di storia che passa dalle tragedie della guerra in italia alle movimentate vicende personali e familiari. Il mondo scomparso della vita di campagna di una famiglia di donne, la nonna bellissima e un po' strega, la fuga notturna per non diventare ostaggi dei fascisti di salò si fondono con le storie di michael il marciatore, di cheptosai l'amica della tribù dei pokot e dei tanti altri personaggi indimenticabili dell'altopiano laikipia. Il racconto si snoda attraverso paesaggi che evocano gli spazi senza confini di un'africa magica.
Due culture diverse poste a confronto attraverso il cibo. Un'estesa famiglia indiana, composta di zie strambe e cugini inetti, ha i suoi opposti nelle sorelle uma e aruna. La prima, più anziana, oppressa dal devoto stuolo di parenti, ancora non riesce a lasciare il nido e guarda con disappunto la minore che, impalmato il rampollo giusto, va costruendo una famiglia perfetta. La scena si sposta in massachusetts: là il figlio di aruna osserva, pieno d'incredula nostalgia, la sconcertante vita della famiglia patton dove gli uomini si abbuffano di carne e le donne sono tutte anoressiche. A confronto due diversi mondi: il cuore compatto e soffocante di una famiglia indiana e la gelida, indifferente libertà di un nucleo familiare americano.
João grande e pedro proiettile, il professor bella-vita, il gatto e gamba-zoppa, il negretto barandão e la piccola dora, il siccità e il lecca-lecca sono i membri di una pericolosa banda di ragazzi che infesta il porto di bahia in un'epoca di oppressione e di rivolta. Sciuscià o 'bespryzornie, olvidados o boys-of-the-rood', sono i bambini delinquenti, i reietti, il fiore nero e turbolento dell'abbandono e della miseria. Molti di questi ragazzi vengono travolti, ieri come oggi, dalla crudeltà di una società nemica o dalla logica perversa dell'autodistruzione ma, ricorda amado, ci sono tra loro anche quelli che la fortuna (gli adulti, la storia) può assistere.