Ugo fantozzi è a tutti gli effetti parte dell'identità e della cultura italiane, vera fucina di neologismi e tormentoni che da oltre quarant'anni sono entrati di diritto nel lessico quotidiano. Questo volume riunisce i tre romanzi che narrano l'epopea dell'impiegato per eccellenza, un po' sfigato e un po' eroe popolare. Introduce l'opera un saggio di stefano bartezzaghi sulla 'semiotica fantozziana'.
Come sta il mondo? Male. Malissimo. Sballano i governanti. Sballano i governati. Le mucche, i mari, i climi, tutta la terra sballa. E, a maggior scorno, avanzano globali e fatali, gli apostoli del nuovo. Del niù. New economy, new holidays, new way of life. Anche la storia, la vecchia storia dei sussidiari, cambia musica. Fra un brivido e una risata, benni commenta, smaschera, anticipa. Diabolicamente.
Una scrittrice americana compra e ristruttura un casale nella campagna toscana, presso cortona, e lì inizia a trascorrere le estati. Il paesaggio è incantevole, il clima dolcissimo, il cibo delizioso. E dagli incanti di una vita ideale, scandita dai riti della campagna, nasce il libro di memorie, che ha appassionato l'america per la bellezza dell'ambiente, ma anche per la qualità della scrittura che lo descrive, evocativa, intensa, capace di trasmettere con evidenza quasi tangibile il piacere della vita tra i colori, i profumi, i sapori, le ricette di cucina raccolte e proposte dall'autrice, di un'italia da scoprire o da riscoprire.
Alla fine degli anni '50, mentre migliaia di contadini indiani vengono cacciati dalle loro terre da nugoli di insetti assassini, tre entomologi newyorkesi inventano un insetticida miracoloso. La union carbide, la multinazionale che lo produce, decide di impiantare una grande fabbrica nel cuore dell'india, nella splendida bhopal. I lavori hanno inizio negli anni '60 e terminano nel 1980, quando la fabbrica gioiello viene finalmente inaugurata. Ma il sogno ha vita breve: il 2 dicembre 1984 la fabbrica esplode causando la morte di migliaia di persone e compromettendo gravemente la salute di molte altre, a causa delle emissioni di gas nocivi.
Salomone rubinstein, un ricco ebreo polacco che in francia è diventato il re della confezione in serie di pantaloni, si ritira dagli affari e fonda la s. O . S . Benevoli. Si tratta di un'associazione umanitaria per alleviare le sofferenze del prossimo e che accoglie anche gli appelli telefonici di quanti hanno urgente bisogno di aiuto: perché versano in ristrettezze finanziarie o sono malati o si trovano in difficoltà di ordine morale. All'inizio gli angosciati sono due: il vecchio salomone rubinstein e il giovane jean, dalla faccia, ma solo, poco raccomandabile, che si arrangia come può aggiustando di tutto. L'incontro tra i due è
Alaska, 1920. Un luogo incontaminato e brutale. Specie per jack e mabel, giunti in questo territorio selvaggio da lande molto meno aspre. La coppia, un po' avanti negli anni, e senza figli, ha una vita dura, col lavoro atroce alla fattoria. Mabel, in particolare, oppressa dal rammarico di non avere figli, è sull'orlo della disperazione. La prima notte d'inverno mabel e jack tornano per un momento ragazzi e, tirandosi palle di neve, finiscono per costruire un pupazzo. Che prende la forma di una incantevole bambina di neve. Ma al mattino non c'è più nulla. E, in lontananza, una bimba bionda corre via tra gli alberi. La piccola, che dice di chiamarsi pruina, torna più volte da loro. Pare una creatura dei boschi. Va a caccia di animali con a fianco una volpe, del tutto a proprio agio nelle lande innevate, è in grado di sopravvivere nell'asprezza dell'alaska. Ma quale che sia la vera natura di pruina, la bimba sembra destinata a cambiare per sempre la vita di mabel e jack.
Siamo negli anni cinquanta: tom e betsy rath, una giovane coppia del connecticut, tre bambini, una casa e un reddito sicuro, hanno molti motivi per essere felici. E tuttavia non lo sono. Libro simbolo di un'intera generazione,
Un itinerario verso la resurrezione. Il protagonista nasce e il padre dimentica di iscriverlo all'anagrafe; sogna studi letterari e si trova alla facoltà di medicina; non senza fatica si laurea e inizia il suo calvario che narra con il distacco di chi riesce a guardare con una certa ironia la sua vita; una vita costellata di amarezze (
Un grosso quaderno nero, di quelli usati per tenere i conti del latte da cagliare, giunge tra le mani di mauro corona. Porta in calce la data 1920 ed è consunto, le pagine appiccicate l'una all'altra. Quando con la punta del temperino infilata tra foglio e foglio corona riesce ad aprirlo, si trova davanti un romanzo inatteso: la storia di raggio e di zino, di maddalena mora e di neve, la bambina di ghiaccio, di tutti coloro che lassù, sui monti di erto, lo hanno preceduto. Nel quaderno nero ci sono i 'malavoglia del friuli' e la figura indimenticabile della strega melissa che tra i branchi di capre e i campi di fieno che sovrastano il vajont, porta a termine una lotta perduta contro il destino, folle di sesso e di dolore.