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Libri in questa classifica: 12357

Pagina 169 di 1236

Posizione in classifica: 1681

Qualcosa

Chiara Gamberale

Narrativa estera - Recente

Qualcosa
Una storia che ha la leggerezza della fiaba e la profondità di un classico. Un'originalissima riflessione sul dolore, l'amicizia, l'amore e il (non) senso della vita a partire dallo «spazio vuoto» che ognuno ha dentro di sé. «qualcosa di troppo, più che il nome della principessa del nuovo libro di chiara gamberale, è un ruggito a un mondo che viaggia con il pilota automatico. La sintesi più bella che potevano mettere insieme qualcuno di importante (il padre) e una di noi (la madre). Per lei non esistono pit-stop. Bisogna correre persino quando le ruote sono sgonfie. E fa niente se gli altri non ti capiscono. » - carlo baroni, corriere della sera«il romanzo di chiara gamberale è una favola per adulti dagli echi calviniani. » - paola dezi, corriere adriatico«la principessa qualcosa di troppo crescerà attraversando il dolore e scoprendo che l'amore, a volte, è questione di niente. » - vanity fair«una favola leggera, che interseca i significati profondi dell'amore, dell'amicizia, del dolore, degli intrighi che fanno dell'esistenza uno spazio terremotato. » - mariapia bonanate, famiglia cristiana«chiara gamberale indaga sul dolore, sulla ricerca dell'amore che sconfina nell'ossessione e ironizza sui social network. » - francesco musolino, il fatto quotidiano«poetico, vero, non retorico, cristallino. Da leggere. » - gabriele ottaviani, convenzionali«i toni sono lievi e surreali, le parole viaggiano in coppia con le illustrazioni di tuono pettinato, e i concetti sono tosti. Il lieto fine c'è ed è filosoficamente immenso. » - marie claire«chiara gamberale ha messo nel suo nuovo romanzo l'intero mondo delle nostre ossessioni, del tormento e delle corse affannate nelle mani di una ragazzina di tredici anni con gli occhi gialli e spalancati che cerca di imparare a vivere. » - il foglio«chiara gamberale spiega l'automatismo per cui molti passano puntualmente dall'esultanza per aver trovato la presunta metà della mela alla delusione per essersi sbagliati. » - donna moderna«un romanzo che è anche una fiaba. E che 'suona' come una canzone. » - il venerdì di repubblica«chiara gamberale, sulla scia della grande tradizione dei calvino e dei rodari e senza tradire la sua storia letteraria, costruisce fiabescamente una lettura lucida ed efficacissima dell'oggi. » - il messaggero«una favola da leggere a diverse età. » - l'espresso'. E le prese, all'improvviso, una grande nostalgia di niente. ' la principessa qualcosa di troppo, fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo. Ma quando, per la prima volta, un vero dolore la sorprende, la principessa si ritrova «un buco al posto del cuore». Com'è possibile che proprio lei, abituata a emozioni tanto forti, improvvisamente non ne provi più nessuna? Smarrita, qualcosa di troppo prende a vagare per il regno e incontra così il cavalier niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a «non-fare qualcosa di importante». Grazie a lui, anche la principessa scopre il valore del «non-fare», del silenzio, perfino della noia: tutto quello da cui è abituata a fuggire. Tanto che, presto, qualcosa di troppo si ribella. E si tuffa in smorfialibro, il nuovo modo di comunicare per cui tutti nel regno sembrano essere impazziti, s'innamora di un principe sempre allegro, di un conte sempre triste, di un duca sempre indignato e, pur di non fermarsi e di non sentire l'insopportabile «nostalgia di niente» che la perseguita, vive tante, troppe avventure… fino ad arrivare in un misterioso luogo color pistacchio e capire perché «è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura». Chiara gamberale, abituata a dare voce alla nostra complessità, questa volta si concentra sul rischio che corriamo a volere riempire ossessivamente le nostre vite, anziché fare i conti con chi siamo e che cosa vogliamo. Grazie a un tono sognante e divertito, e al tocco surreale delle illustrazioni di tuono pettinato, qualcosa ci aiuta così a difenderci dal troppo. Ma, soprattutto, ci invita a fare pace col niente.
Punteggio: 878
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/07/2024

Posizione in classifica: 1682

Mandami A Dire

Pino Roveredo

Narrativa estera - Recente

Mandami A Dire
Premio campiello 2005. Selezionate e introdotte da claudio magris, quattordici storie, istantanee epifanie del quotidiano, nelle quali si mescolano sapientemente realismo sanguigno, pietas, umorismo e slanci visionari. Sulla scia di svevo, saba e scipio slapater, roveredo sviluppa l'antiletterarietà propria della narrativa triestina in cinque racconti dove l'esperienza vissuta infrange le regole del galateo narrativo. Pino roveredo è nato nel 1954 a trieste da una famiglia di artigiani. Dopo varie esperienze di vita disordinata, ha lavorato per anni come operaio in fabbrica. Scrittore e giornalista, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate.
Punteggio: 878
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/06/2024

Posizione in classifica: 1683

L Analfabeta
Racconto Autobiografico

Agota Kristof

Narrativa estera - Recente

L Analfabeta<br>Racconto Autobiografico
Undici capitoli per undici episodi della sua vita, dalla bambina che divora i libri in ungheria alla scrittura dei primi libri in francese. L'infanzia felice, la povertà del dopoguerra, gli anni di solitudine in collegio, la morte di stalin, la lingua materna e le lingue nemiche (il tedesco, il russo e in un certo senso anche il francese), la fuga in austria e l'arrivo a losanna, profuga con un bebè.
Punteggio: 878
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/06/2023

Posizione in classifica: 1684

Il Muro

Jean-Paul Sartre

Narrativa estera - Recente

Il Muro
Il muro uscito in francia nel 1939, a un anno di distanza da la nausea, è probabilmente l'opera letteraria più forte e rappresentativa del grande intellettuale francese. Motivo comune dei racconti riuniti in questo volume è l'antitesi tra coraggio e viltà: una diversa attitudine, di fronte alla vita dei diversi personaggi, che un febbrile monologo interiore svela in un attimo oscuro del loro destino. Il muro dinanzi al quale i condannati troveranno la morte, le pareti delle stanze che chiudono tragici misteri sessuali e delittuosi, le storture e le ipocrisie sociali che avvelenano una coscienza al suo nascere e la preparano ad una sorte colpevole, sono i molteplici aspetti di questa realtà allucinata.
Punteggio: 878
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/01/2022

Posizione in classifica: 1685

Nostalgia

Eshkol Nevo

Narrativa estera - Recente

Nostalgia
Noa, studentessa di fotografia a gerusalemme e amir, studente di psicologia a tel aviv, decidono per convenienza di spostamenti di trasferirsi in un villaggio a metà strada tra le due città. Castel - questo è il nome del villaggio - è un'ex enclave araba abbandonata nel 1948 e da allora divenuta dimora di una comunità ebraica proveniente dal kurdistan. I due ragazzi sviluppano da subito un rapporto di caldo vicinato con i padroni di casa, gli zakian e con una famiglia che vive nei dintorni, segnata dalla tragedia della morte di uno dei figli, ucciso in libano e il cui secondogenito stringerà un'amicizia fraterna con amir. Questo intreccio di sentimenti e drammi privati si complicherà quando un operaio palestinese di nome saddiq che sta svolgendo dei lavori nei paraggi riconoscerà nella casa dove abitano noa e amir l'abitazione da cui la propria famiglia era stata scacciata all'arrivo dei coloni ebrei. Di quella casa saddiq possiede ancora la chiave, e si fa forte in lui, giorno dopo giorno, il desiderio di entrare furtivamente nell'appartamento della sua infanzia. Il giorno in cui cede alla tentazione, ritrovando tra l'altro un gioiello che sua madre aveva nascosto dietro a un mattone, verrà arrestato come sospetto terrorista. Intanto, sulle esistenze di noa, amir e degli altri abitanti del quartiere, si stende il velo nero di una tragedia collettiva: è il 4 novembre del 1995 e yitzak rabin, capo del governo, viene assassinato.
Punteggio: 878
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/09/2024

Posizione in classifica: 1686

Finché Le Stelle Saranno In Cielo

Kristin Harmel

Narrativa estera - Recente

Finché Le Stelle Saranno In Cielo
Anche nei tempi più bui si nasconde una luce inattesa. «la harmel ci ha stregato. » - publishers weekly da sempre rose, nell'attimo che precede la sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella stella, anche ora che la sua memoria sta svanendo, a permetterle di ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della senna. Il suo è un passato che nessuno conosce, nemmeno l'amatissima nipote hope. Ma adesso per rose, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar voce a un ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a parigi. E, dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa. Rose affida questo compito alla giovane hope, che non ha nulla in mano se non un elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da rose a cape cod. Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, rose lascia a hope qualcosa di inatteso confessandole le proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all'olocausto. Hope è sconvolta ma determinata: conosceva l'olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Per questo, per dare un senso anche al proprio passato, hope parte per parigi. Perché è nei vicoli tra place des vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la promessa di rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo.
Punteggio: 878
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/07/2023

Posizione in classifica: 1687

Orfani Bianchi

Antonio Manzini

Narrativa estera - Recente

Orfani Bianchi
Mirta è una giovane donna moldava trapiantata a roma in cerca di lavoro. Alle spalle si è lasciata un mondo di miseria e sofferenza, e soprattutto ilie, il suo bambino, tutto quello che ha di bello e le dà sostegno in questa vita di nuovi sacrifici e umiliazioni. Per primo nunzio poi la signora mazzanti, 'che si era spenta una notte di dicembre, sotto natale, ma la famiglia non aveva rinunciato all'albero ai regali e al panettone', poi olivia e adesso eleonora. Tutte persone vinte dall'esistenza e dagli anni, spesso abbandonate dai loro stessi familiari. Ad accudirle c'è lei, mirta, che non le conosce ma le accompagna alla morte condividendo con loro un'intimità fatta di cure e piccole attenzioni quotidiane. Ecco quello che siamo, sembra dirci manzini in questo romanzo sorprendente e rivelatore con al centro un personaggio femminile di grande forza e bellezza, in lotta contro un destino spietato: il suo, che non le dà tregua, e quello delle persone che deve accudire, sole e votate alla fine. 'nella disperazione siamo uguali' dice eleonora, ricca e con alle spalle una vita di bellezza, a mirta, protesa con tutte le energie di cui dispone a costruirsi un futuro di serenità per sé e per il figlio, nell'ultimo, intenso e contraddittorio rapporto fra due donne che, sole e in fondo al barile, finiscono per somigliarsi. Dagli occhi e dalle parole di mirta il ritratto di una società che sembra non conoscere più la tenerezza.
Punteggio: 878
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/03/2023

Posizione in classifica: 1688

L' Ultimo Dei Savage

Jay McInerney

Narrativa estera - Recente

L" Ultimo Dei Savage
Un affresco da cui emerge 'il dolente ritratto di una generazione drammatica'. Il protagonista del romanzo, will savage, è un personaggio indimenticabile, un uomo del sud profondamente ribelle che, avendo la ventura di vivere la propria giovinezza negli anni bollenti della contestazione e dei figli dei fiori, si appropria di questa filosofia e compie una personale, certamente non facile, rivoluzione contro gli schemi consolidati della propria famiglia, aristocratica e conservatrice, della propria razza, della propria cultura.
Punteggio: 877
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/10/2021

Posizione in classifica: 1689

La Ballata Di Adam Henry

Ian McEwan

Narrativa estera - Recente

La Ballata Di Adam Henry
'divino distacco, diabolica perspicacia': cosi si mormora negli ambienti giudiziari londinesi a proposito di fiona maye, giudice dell'alta corte britannica in servizio presso la litigiosa sezione famiglia. Sposata da trentacinque anni con lo stesso uomo e senza figli, il giudice maye ha dedicato tutta la sua carriera alla composizione di dissidi sanguinosi spesso giocati nella carne di chi un tempo si è amato. Battaglie feroci per l'affidamento di figli non più condivisi, baruffe patrimoniali, esplosioni d'irrazionalità cui il giudice maye oppone un paziente esercizio di misura e sobrietà nella convinzione di 'poter restituire ragionevolezza a situazioni senza speranza'. I casi su cui è chiamata a pronunciarsi popolano i giorni e ossessionano le notti di fiona, calcandone la coscienza. Forse la rendono più sfuggente, distratta. Sarà dunque a questo che si deve l'oltraggiosa richiesta di suo marito jack? 'ho bisogno di una bella storia passionale', un 'ultimo giro' extraconiugale con la ventottenne melanie, esperta di statistica. Umiliata, ferita, 'abbandonata agli albori della vecchiaia', fiona cerca rifugio, come d'abitudine, nel caso successivo. È quello di adam henry, violinista dilettante, poeta in erba, diciassette anni e nove mesi, troppo pochi per decidere autonomamente della propria vita o della propria morte. Adam è affetto da una forma aggressiva di leucemia che richiede trattamento immediato.
Punteggio: 877
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/12/2021

Posizione in classifica: 1690

La Storia Dell'amore

Nicole Krauss

Narrativa estera - Recente

La Storia Dell"amore
Leo gursky fa del suo meglio per sopravvivere; vive alla giornata, emarginato in una città enorme come new york, legge i libri del figlio, che è un famoso scrittore ma che non lo conosce, e ogni sera batte alcuni colpi sui tubi della caldaia di casa, per fare sapere al suo vicino che è ancora vivo. Ma la sua vita non è sempre stata così. Quando ancora era giovane, ebreo nella polonia degli anni trenta in cui era nato, leo gursky si era follemente innamorato di alma e aveva scritto un libro in yiddish, 'la storia dell'amore', racconto di quel suo impossibile sentimento. E leo non sa che, nonostante le fughe e le persecuzioni subite dai suoi protagonisti, quel libro esiste ancora. Nicole krauss è nata nel 1974 a new york, dove vive, da una famiglia ebraica.
Punteggio: 877
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/04/2021

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