Due uomini, uno nella finzione e uno nella realtà, ebbero la possibilità di uccidere hitler prima che questi scatenasse la seconda guerra mondiale. A partire di qui, javier marías esplora il rovescio del comandamento «non uccidere». Quegli uomini avrebbero fatto bene a sparare al führer: è forse lecito fare lo stesso contro qualcun altro? Come dice il narratore di tomás nevinson, «uccidere non è un gesto cosí estremo se si ha piena nozione di chi si sta uccidendo». «
«appassionante, elegante, necessaria, autentica: la scrittura di catherine dunne è tutto questo e molto di più. » - roddy doyle due donne, due destini, un incidente in comune: l'amore. Per calista, di buona famiglia irlandese, arriva molto presto, a diciassette anni, ha il volto di alexandros, trentenne cipriota bellissimo e sicuro di sé, e la conduce a una nuova vita in un paese straniero. Per pilar, figlia di contadini spagnoli, l'amore invece è un vortice imprevisto che in un attimo ribalta un progetto inseguito per dieci anni: lasciarsi alle spalle la miseria e l'ignoranza per diventare un'altra. Calista dovrà imparare nel modo più difficile a essere moglie e madre, mentre il suo matrimonio naufraga sugli scogli della violenza e dell'inganno, e su cipro si addensa l'ombra di un colpo di stato. Pilar, rimasta sola in una madrid indifferente, sarà costretta alla più dura delle rinunce, e a un viaggio in quel passato che ha rinnegato. Finché un'estate le storie delle due donne convergono nel fragore di un evento senza scampo: un omicidio che ha radici più antiche di quanto possano immaginare.
Il protagonista di questo romanzo, cincinnatus c. , ha un difetto: è opaco, nel senso che i suoi pensieri e le sue sensazioni non sono trasparenti agli occhi di coloro che lo circondano, perciò produce
Arrivederci tra le stelle è un romanzo di gioia, ottimismo, determinazione e cuore, soprattutto cuore. Basta leggere la prima pagina per innamorarsi di alex e del suo sguardo innocente su un mondo complicato ma bellissimo, il nostro. «era da
A trent'anni suonati, hlynur non ha ancora trovato la forza di recidere il cordone ombelicale e vive ancora a casa della madre divorziata, linda. Il nostro eroe raramente si alza prima del crepuscolo; la notte la trascorre solitamente navigando su internet alla ricerca di siti pornografici o vegetando davanti alla televisione. Non mancano però le serate passate con i due inseparabili amici alla ricerca di qualche conquista sessuale e di nuove sbronze nei soliti locali notturni che si trovano nel centro storico di reykjavik, codice di avviamento postale 101.
Abbandonato dalla donna che ama, il protagonista del romanzo, che valse a piovene il premio strega nel 1970, lascia la città per trasferirsi nella casa avita in campagna qui viene sospettato dell'omicidio di una persona che nutriva per lui antichi rancori. Ha così inizio una fuga da sé e un ritiro dal mondo durante il quale incontrerà un redivivo fëdor dostoevskij; prima di decidere di fare ritorno al mondo dei morti, lo strano personaggio rivela al protagonista una sconvolgente verità: se il mondo dei vivi trabocca di esseri più simili ad astrazioni che a realtà, quello dei morti non è che la sua immagine speculare. All'uomo non resta che cercare dentro di sé le ragioni del suo rifiuto della realtà, quasi che la possibile soluzione si possa trovare solo nel passaggio dalla vita all'impassibile aldilà della scrittura. Per aspirare a una condizione che è insieme vita e morte, la condizione di chi, pur calato profondamente nella realtà, sente la propria solitudine come l'unica condizione possibile.
Nel 1955 il giornale colombiano 'el espectator' pubblicò a puntate il resoconto del naufragio di un marinaio, luis alejandro velasco. A raccogliere le parole del naufrago, un ventisettenne cronista alle prime armi destinato a diventare famoso, gabriel garcía márquez. Ripubblicato in volume nel 1970, il 'racconto di un naufrago' lascia ampio spazio alla voce stessa di velasco: è lui che ci narra di come, un giorno dopo l'altro, sia approdato sulla sua zattera bianca a quelle acque in cui i naufraghi perdono la nozione dello spazio e del tempo, a quei cieli in cui si smarriscono anche i gabbiani; le sue paure primordiali, i fantasmi che si agitano nella notte così scura da non vedere il palmo della propria mano, l'inaspettata salvezza. Ma è il romanziere e l'uomo di impegno civile garcía márquez ad andare oltre la cronaca, indagando sui retroscena dei fatti e sulle responsabilità del governo colombiano, fino a trasformare un piccolo episodio in un pezzo di storia del suo paese.
Fredrik backman, con l'ironia tenera e commovente che aveva fatto amare l'uomo che metteva in ordine il mondo ai lettori di più di trenta paesi, ha scritto un altro romanzo dagli indimenticabili protagonisti. Avere una nonna è come avere un esercito. Quando a scuola dicono che elsa è diversa, come se questa fosse una cosa brutta, quando torna a casa con gli occhi neri e il preside dice che 'deve cambiare atteggiamento' e che 'ha provocato la reazione degli altri bambini', la nonna è al suo fianco. Le impedisce di chiedere scusa. Le impedisce di prendersi la colpa. La nonna non dice mai a elsa di 'fregarsene, perché a quel punto per loro non sarà più così divertente prenderla in giro', o che 'deve soltanto far finta di niente'. La nonna lo sa bene, lo capisce perfettamente. La nonna è una di quelle persone che ci si porta in guerra. Elsa ha sette anni, ma non le riesce granché bene avere sette anni. A scuola dicono che è 'molto matura per la sua età' e lei sa che significa 'parecchio disturbata per la sua età'. Sua nonna ha settantasette anni, e neanche a lei riesce granché bene avere la sua età. Dicono che è 'arzilla', ma elsa sa che vogliono dire 'pazza'. La nonna è anche il suo miglior amico, il solo, e insieme loro due hanno inventato un mondo alternativo dove non ci sono genitori che si separano, compagni di classe che fanno scherzi cattivi, un luogo dove tutti possono essere diversi e non c'è bisogno di essere normali. Ma un rivolgimento del destino sorprende elsa lasciandola da sola con una lunga serie di lettere in cui la nonna chiede scusa a molte persone della sua vita. Elsa ha un compito, consegnare ciascuna lettera al suo destinatario. È l'inizio di una grande avventura: lettera dopo lettera, facendo la conoscenza di vicini di casa alcolizzati e vecchietti innamorati e cani isterici, elsa conoscerà la vera (e sorprendente) vita di sua nonna. Fredrik backman, con l'ironia tenera e commovente che aveva fatto amare l'uomo che metteva in ordine il mondo ai lettori di più di trenta paesi, ha scritto un altro romanzo dagli indimenticabili protagonisti. Una storia sul più importante dei diritti umani: il diritto di essere diversi, a tutte le età.
Nell'america di oggi, ossessionata dal successo, dalla celebrità mediatica, dalla perfezione del corpo, può accadere che una personal trainer di miami beach finisca sotto i riflettori della televisione per aver disarmato e immobilizzato un uomo, grazie a una testimone che ha avuto la prontezza di riprendere tutto con il telefonino. Le due donne sono lucy brennan, l'eroina sportivissima e salutista, e lena sorenson, artista bulimica in crisi d'ispirazione. Dopo quell'incontro fortuito, l'obesa lena si affida a lucy per tornare in forma, non perché lo desideri ma solo perché non riesce a togliersela dalla testa. Sviluppano così un attaccamento morboso, una dipendenza psicologica tinta di sadomasochismo non dissimile dal legame tra le gemelle siamesi quindicenni dell'arkansas che impazzano su tutti i canali tv: una rivendica il diritto di avere una vita sessuale e l'altra si rifiuta di assecondarla, mentre il grande pubblico, mascherandosi dietro il dibattito morale, segue la vicenda con interesse voyeuristico. Ma in questo nostro mondo così volubile ci vuol poco perché le vittime diventino carnefici, i magri ingrassino e le star improvvisate vengano affossate dalle malelingue. Tra violenze, ritorsioni, depravazione e manipolazione, tra sesso e cibo a volontà, irvine welsh affronta le grandi contraddizioni della società attuale.