Mentre tutto il mondo è a caccia di novità ipertrendy e ipertecno, richard è a caccia di cose 'già vissute', che qualcuno non vuole più. Le fiuta, le scova, le vende, con l'entusiasmo di chi ha appena scoperto la luna. Uno stereo quadrifonico a otto piste. Una tuta da bowling anni cinquanta. Un fermatovagliolo a forma di cascate del niagara. Nella sua vita, per il resto, non accade molto. Poi, di colpo, accade tutto. Muore la madre: manco a farlo apposta, gli lascia una montagna di oggetti e un pacchetto di foto scattate dal padre che gli fanno cambiare radicalmente idea sui genitori. E nel satori junk, il suo negozio, si materializza una ragazza meravigliosa, una vera e propria 'dea del riuso': theresa. Per lavoro e per missione, lei recupera animali abbandonati e li accoglie in un rifugio. Ma il rifugio è strapieno, nessuno li adotta, e lei è costretta, con profondo dolore, a 'eliminarli'. Richard è il romanticismo in persona, ma facilmente si imbozzola nel suo mondo di oggetti. Theresa è bizzosa, umorale, eterna indecisa. Giornate di miele si alternano a fasi di pura tempesta.