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Società

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Libri in questa classifica: 1416

Pagina 41 di 142

Posizione in classifica: 401

Basta! Il Potere Delle Donne Contro La Politica Del Testosterone

Lilli Gruber

Società - Documenti giornalistici

Basta! Il Potere Delle Donne Contro La Politica Del Testosterone
Un vero e proprio reportage dal fronte della battaglia per il potere femminile. «un'analisi geopolitica dal punto di vista femminile da cui emerge l'immagine di un pianeta ancora saldamente in mano al genere maschile» – robinson pace a tutti gli uomini di buona volontà. Ma guerra agli altri. Perché ne abbiamo abbastanza. Aggressioni scioviniste sul web, risse, stupri, omicidi. L'invisibilità delle donne, escluse dai ruoli decisionali. In una parola: il machismo al potere. Da troppo tempo siamo governati dall'internazionale del testosterone: trump, putin, xi jinping, bolsonaro, erdogˇan, johnson… risultato: un'emergenza migratoria non gestita, una crisi economica infinita, un pianeta in fiamme. E un clima di arroganza e di odio che favorisce il diffondersi del populismo e mina le istituzioni democratiche. Quindi, risparmiateci altri aspiranti autocrati con più panza che sostanza e dateci più ragazze. Sportive grintose come milena bartolini, attiviste determinate come greta thunberg, politiche autorevoli come ursula von der leyen e christine lagarde e, oltreoceano, nancy pelosi. Ci riterremo soddisfatte quando avremo raggiunto i giusti obiettivi: equal pay e un 50 per cento nei consigli di amministrazione, nei parlamenti, nei governi. È il messaggio di lilli gruber, che in questo libro fa parlare i fatti: dati, storie e personaggi. Scrive un vero e proprio reportage dal fronte della battaglia per il potere femminile. Filtra racconti e analisi attraverso la propria esperienza professionale. Delinea per le donne una strategia precisa: puntare sulle competenze, farsi valere e studiare, sempre. E chiama a raccolta anche gli uomini: perché solo cambiando insieme le regole ci potremo salvare.
Punteggio: 873
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/06/2023

Posizione in classifica: 402

Pachidermi E Pappagalli
Tutte Le Bufale Sull'economia A Cui Continuiamo A Credere

Carlo Cottarelli

Società - Analisi dei mass media

Pachidermi E Pappagalli<br>Tutte Le Bufale Sull"economia A Cui Continuiamo A Credere
Un'analisi spietata dei pregiudizi e i luoghi comuni che inquinano i social, i giornali e i talk show, per separare quello che c'è di vero dalla menzogna e dalla propaganda. E avere le idee più chiare sul futuro che ci aspetta. 'si dice che le bugie hanno le gambe corte. Non è vero. Le bugie possono camminare molto a lungo. Il problema è che prima o poi finiscono per cadere. E quanto più a lungo camminano, tanto più disastrosa sarà la caduta' il dibattito pubblico italiano spesso è influenzato da luoghi comuni sull'economia che non trovano alcun fondamento nella realtà. Ce n'è di ogni genere. Ci sono le bufale sull'europa, molto in voga in questo periodo, per cui l'euro altro non è che un complotto ordito da oscure potenze nord-europee per affamare i paesi mediterranei. Ci sono quelle sulle banche, che non prestano soldi perché se li vogliono tenere (per farci cosa poi non si sa) e che ci è toccato salvare con 60 miliardi di soldi pubblici. Ci sono le bufale sui tecnocrati, incapaci e, forse, corrotti, che ci hanno fatto entrare nell'euro a un cambio sbagliato (che ha fatto raddoppiare i prezzi) e che hanno deciso, di loro iniziativa, di impedire il finanziamento del deficit pubblico stampando moneta (da qui la rovina dei conti pubblici italiani). Ci sono quelle sulle pensioni, secondo cui i problemi di sostenibilità del sistema pensionistico italiano non derivano da forze demografiche (invecchiamento della popolazione, crollo delle nascite), ma dalla malvagità di qualche ministro di governi dell'austerità. E così via. Spesso nelle bufale ci sono elementi di verità. Ma è importante, se vogliamo capire l'economia del nostro paese e quella mondiale, saper distinguere questi elementi di verità dalle esagerazioni che vengono ad arte create da una martellante propaganda sui social e, sempre più, sui media tradizionali, per indirizzare l'opinione pubblica secondo strategie ben definite. Questo è quello che fa carlo cottarelli analizzando i pregiudizi e le fake news che inquinano il dibattito italiano, per separare quello che c'è di vero dalla propaganda e liberarci dallo sciame velenoso di idee sbagliate che si è diffuso negli anni dell'italia 'populista'. Senza dimenticare che esistono bufale più tradizionali, quelle dell'establishment, che pure sono fuorvianti. Il libro si chiude con un capitolo sulle 'tecniche di disinformazione' perché, se si capisce come le bufale vengono preparate, diventa più facile non farsi prendere per il naso.
Punteggio: 873
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/04/2021

Posizione in classifica: 403

Gli Inganni Di Pandora
Lorigine Delle Discriminazioni Di Genere Nella Grecia Antica

Eva Cantarella

Società - Fenomeni sociologici

Gli Inganni Di Pandora<br>Lorigine Delle Discriminazioni Di Genere Nella Grecia Antica
L'inferiorità di genere è una idea antica. Una storia che comincia in grecia con il mito di pandora e arriva fino a noi. Siamo abituati a pensare alla grecia come alla culla della nostra civiltà, eppure da lì proviene anche il modo in cui consideriamo il rapporto fra i generi. Nella storia antica c'è stato un momento in cui la differenza tra i generi si è trasformata nell'idea che le donne siano inferiori agli uomini: tutto comincia con un mito. La nascita della prima donna, mandata da zeus sulla terra come punizione per la colpa commessa da prometeo. Pandora è «un male così bello» da essere un «inganno al quale non si sfugge». Da lei, dice esiodo, discende «il genere maledetto, la tribù delle donne». Eva cantarella illumina alcuni momenti di una vicenda lunghissima, che dal mito giunge ai medici e ai filosofi che hanno fondato il pensiero occidentale per mostrarci come la differenza di genere viene costruita e codificata fino a diventare un pilastro dell'ordine sociale e della cultura giuridica greca. Un passato da cui prendere le distanze per realizzare il nostro futuro.
Punteggio: 873
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/07/2023

Posizione in classifica: 404

L' Illusione Di Dio
Le Ragioni Per Non Credere

Richard Dawkins

Società - Filosofia della religione

L" Illusione Di Dio<br>Le Ragioni Per Non Credere
Richard dawkins è uno dei più famosi scienziati di oggi e uno dei più strenui difensori della teoria darwiniana della selezione naturale. La tesi di questo suo nuovo libro, che ha suscitato un enorme clamore nel mondo anglosassone e ha generato un dibattito accesissimo, è molto semplice: dio non esiste e la fede in un essere superiore è illogica, sbagliata e potenzialmente mortale, come millenni di guerre di religione e la recente minaccia globale del terrorismo fondamentalista islamico dimostrano ampiamente. Agli occhi di dawkins, ogni religione condivide lo stesso errore fondamentale, vale a dire l'illusoria credenza nell'esistenza di dio, e, con essa, la pericolosa sicurezza di conoscere una verità indiscutibile perché sacra.
Punteggio: 872
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/12/2021

Posizione in classifica: 405

Il Lungo Inverno
False Apocalissi, Vere Crisi Ma Non Ci Salverà Lo Stato

Federico Rampini

Società - Militanti politici

Il Lungo Inverno<br>False Apocalissi, Vere Crisi Ma Non Ci Salverà Lo Stato
Guerra e shock energetico. Cambiamento climatico. Squilibri demografici e pressioni migratorie. Ricatti alimentari. Non è facile distinguere fra crisi vere e false apocalissi annunciate da profeti interessati a gettarci nel terrore. Siamo entrati in un'era segnata dalla scarsità. Ci sentiamo assediati da ogni sorta di penuria. Mancano l'energia e spesso anche l'acqua. Alimenti essenziali costano più cari. Troppe aziende lamentano di non trovare lavoratori. Sullo sfondo c'è la decrescita della popolazione, che non risparmia la cina. Con l'inflazione e il rialzo dei tassi diventa più rara e costosa la moneta. Quanto è reale, quanto è «fisica», oggettiva e palpabile, la scarsità in ciascuno di questi aspetti? Quanto è invece fabbricata, artefatta, il risultato di comportamenti e scelte politiche sbagliati? È irreversibile? O invece è un fenomeno temporaneo da cui usciremo come guarimmo da altre crisi? Il trauma, cominciato con la pandemia e aggravato dalla guerra in ucraina, sarà solo l'inizio di una fase storica segnata da ristrettezze, sacrifici, razionamenti e tagli su tutto? Dalla profezia errata sulla fine dello sviluppo che fu l'ossessione degli anni settanta, dovrebbe essersi insinuato fra noi un dubbio: che vedere dietro l'angolo l'apocalisse imminente sia un tratto di civiltà decadenti. In europa diverse opinioni pubbliche chiedono sempre più stato. Gli aiuti erogati durante la pandemia sono un antipasto rispetto a tutto quel che viene richiesto ai governi per proteggerci dalle avversità. Uno stato-mamma troppo invadente addormenta i riflessi vitali e non è efficiente, sono state proprio le scelte dei governi negli anni passati ad aver fabbricato questo disastro. L'italia è il paese occidentale più vulnerabile alla tentazione statalista, per il suo debito pubblico già eccessivo; perché ha una burocrazia invadente e inetta; perché una parte della sua popolazione ha introiettato l'assistenzialismo come orizzonte di vita. I passaggi d'epoca, le grandi rotture storiche, si capiscono guardando a un triangolo fondamentale: energia, moneta, tecnologia (che include le armi). L'america domina ancora quel triangolo strategico. L'europa arranca in ritardo. Ha le idee confuse, invischiate in dogmi e tabù. Ha più velleità che ambizioni. Ha il disarmo facile. E con il disarmo arriva la sottomissione. Il lungo inverno all'insegna di tante scarsità è anche inverno della ragione. Lo supereremo se attingiamo alle qualità del nostro modello, non se ammiriamo chi ci odia. Il lungo inverno può preludere a una stagione di creatività, in cui troveremo risposte innovative ai nostri problemi energetici ed economici.
Punteggio: 872
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/12/2023

Posizione in classifica: 406

Maledetta Sfortuna
Vedere, Riconoscere E Rifiutare La Violenza Di Genere

Carlotta Vagnoli

Società - Fenomeni sociologici

Maledetta Sfortuna<br>Vedere, Riconoscere E Rifiutare La Violenza Di Genere
Di cosa parliamo quando usiamo l'epressione
Punteggio: 871
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/11/2024

Posizione in classifica: 407

Jaccuse
Gli Attacchi Del 7 Ottobre, Hamas, Il Terrorismo, Israele, Lapartheid In Palestina E La Guerra

Francesca Albanese

Società - Militanti politici

Jaccuse<br>Gli Attacchi Del 7 Ottobre, Hamas, Il Terrorismo, Israele, Lapartheid In Palestina E La Guerra
La verità prima di tutto è l'inizio del più famoso j'accuse della storia moderna, quello di Émile zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo j'accuse, che raccoglie la testimonianza della relatrice speciale onu sui territori palestinesi occupati da israele dal 1967. Questo libro non nasce come un instant book. Prima degli attacchi del 7 ottobre 2023 – in un momento in cui l'attenzione mediatica sulla situazione in israele e nei territori palestinesi occupati era prossima allo zero – j'accuse voleva essere anzitutto uno strumento per comunicare ai lettori l'urgenza di un tema che non poteva essere ignorato. Attraverso il prezioso lavoro svolto da francesca albanese e confluito in tre rapporti internazionali – presentati rispettivamente nell'ottobre 2022, nel luglio e nell'ottobre 2023 – era possibile documentare in maniera incontestabile l'affermarsi di una condizione di apartheid e di un'occupazione neocoloniale con migliaia di vittime. Questo fatto doveva essere portato all'attenzione del grande pubblico. Dopo il brutale e intollerabile attacco di hamas, e dopo la guerra conseguente su gaza, l'attenzione mediatica su israele e palestina è diventata massima, eppure resta impantanata in contrapposizioni fuorvianti (se critichi israele stai con i terroristi; se porti l'attenzione sull'occupazione stai giustificando hamas…), che impediscono la comprensione di una storia che non comincia il 7 ottobre. Il j'accuse di francesca albanese non è l'intervento di parte di un'attivista ma è il contributo di una donna che svolge da anni un incarico di alto profilo istituzionale e che può aiutarci a vedere e a capire ciò che non vediamo. L'ampio saggio di roberta de monticelli che chiude il libro offre inoltre una visione profonda dei temi che questo conflitto ha messo in luce.
Punteggio: 871
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/10/2024

Posizione in classifica: 408

La Sindone Di Gesù Nazareno

Barbara Frale

Società - Filosofia della religione

La Sindone Di Gesù Nazareno
Un nuovo capitolo della storia complessa e affascinante della più famosa tra le reliquie. Dopo aver illustrato in un libro precedente l'ipotesi che la sindone sia stata portata in europa e conservata segretamente dal potente ordine dei templari, barbara frale esamina alcune tracce di scrittura in greco, latino ed aramaico solo da poco identificate sul lino della sindone. Confrontate con molte fonti greco-romane, giudaiche e del primo cristianesimo, queste scritte riconducono nella gerusalemme del tempo di tiberio (14-37 d. C . ) e inquadrano la sepoltura di un personaggio chiamato yeshua nazarani.
Punteggio: 869
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/07/2021

Posizione in classifica: 409

Il Rompiballe

Claudio Sabelli Fioretti

Società - Documenti giornalistici

Il Rompiballe
'se marco travaglio fosse nato negli stati uniti, e avesse fatto il giornalista da quelle parti, avrebbe vinto il premio pulitzer e avrebbe conquistato le copertine di time e di newsweek. Invece purtroppo per lui (ma per nostra fortuna) vive in italia e lotta insieme a noi. Marco è il giornalista più odiato e più amato d'italia. È un fenomeno editoriale che ha conquistato il successo nell'ostracismo generale, senza che praticamente nessuno recensisse i suoi libri. È il terrore della destra berlusconiana che lo querela in continuazione chiedendogli milioni di euro di danni. È la coda di paglia della sinistra inciucista: all'unità non passa giorno che qualche democratico ex comunista non chieda il suo licenziamento. Ad annozero non voleva andare nessun leader importante per paura delle sue accuse, della sua memoria e delle sue prese in giro. L'ho intervistato in molte occasioni. In molte altre ho presentato i suoi libri. L'ultima volta siamo stati un giorno insieme, nella sua casa di torino, a scambiarci domande e risposte. Ne è uscito questo libro, frutto della voglia di entrambi di non smetterla di indignarci. '
Punteggio: 869
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/05/2021

Posizione in classifica: 410

Umberto Eco E La Massoneria

Mauro Cascio

Società - Fenomeni sociologici

Umberto Eco E La Massoneria
La passione di essere nel mondo. Questa è la massoneria. Con la voglia di interrogarlo, di rubargli il segreto del suo senso e di stupirsi. Questo fanno i 'muratori', oggi, e lo fanno insieme: costruiscono edifici di comprensione e questo si chiama, a rigore, 'spirito'. Umberto eco non ne ha fatto parte, è stato sempre in un angolo, a raccontare, a criticare, a studiare. E restituire la sua voce è un contributo prezioso, significa fare i conti con se stessi, anche a sporcarsi, anche a farsi male. Ma sono rischi che ogni operaio del pensiero ha già messo in conto.
Punteggio: 869
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/07/2023

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