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Libri in questa classifica: 12350

Pagina 50 di 1235

Posizione in classifica: 491

Max

Sarah Cohen-Scali

Narrativa estera - Recente

Max
Max è il prototipo perfetto del programma
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/05/2022

Posizione in classifica: 492

Non Mentirmi

Philippe Besson

Narrativa estera - Recente

Non Mentirmi
La storia di un amore intenso, segreto, assoluto, in un'epoca in cui l'omosessualità è un tabù. «besson ricorda marguerite duras, sia per la purezza dello stile che per i temi. » - l'obs «un romanzo vero e struggente» - lire «interessante il modo in cui lo scrittore si pone al tempo stesso come soggetto e oggetto di un romanzo percorso da una malinconia intensa e trattenuta. » - télérama «da piccolo, mia madre mi ripeteva sempre: non mentirmi, smettila di raccontare bugie. Ero bravissimo a inventare storie, così bravo che lei non sapeva più distinguere il vero dal falso. E della mia capacità di mentire ho fatto un lavoro: sono diventato uno scrittore. In questo libro, però, ho deciso di obbedire a mia madre: dire la verità. Per la prima volta. » bordeaux, 2007. Nella hall di un albergo, philippe besson conversa con una giornalista che lo intervista a proposito del suo ultimo romanzo. Mentre risponde alle sue domande, un'apparizione: un ragazzo che sembra uscito dal suo passato, un'immagine quasi irreale, inverosimile. Philippe lo insegue, grida il suo nome. Questa apparizione lo fa tornare al 1984, alla fine della sua adolescenza: l'ultimo anno di liceo, l'anno del primo grande amore, quello per thomas andrieu, un ragazzo taciturno, tormentato, incapace di accettare la propria vera natura. Non mentirmi è la storia di un amore intenso, segreto, assoluto, in un'epoca in cui l'omosessualità è un tabù. Quello che lega philippe e thomas è un sentimento unico, una storia che li segnerà entrambi e che li porterà a fare scelte molto diverse. In queste pagine besson si mette a nudo come mai prima e ci consegna la storia di un amore travolgente e impossibile che lascerà una traccia indelebile nelle sue opere.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/01/2023

Posizione in classifica: 493

A Ovest Di Roma

John Fante

Narrativa estera - Recente

A Ovest Di Roma
Cinico impietoso grottesco struggente autoritratto di un john fante alle soglie della maturità. Quattro figli scansafatiche dediti alla marjuana e alla musica di frank zappa, una moglie annoiata, una gloriosa casa a forma di ipsilon sulla costa dell'oceano: la vita di henry molise, scrittore cinquantenne in crisi di ispirazione sembra destinata a una quotidianità prevedibile fatta di litigi e rappacificazioni domestiche, quando una sorpresa, un vero dono dal cielo, si unisce alla sgangherata famiglia: un gigantesco cane testardo, ottuso e frocio, il cui nome è un'iscrizione sepolcrale: stupido. Con lui il tran tran di molise scivola verso una allegra tenerissima catastrofe.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/08/2023

Posizione in classifica: 494

La Strada Degli Americani

Giuseppe Miale Di Mauro

Narrativa estera - Recente

La Strada Degli Americani
Quello che leggerete è ispirato a una storia vera. È successa a napoli. Può darsi che cose del genere succedano in altri luoghi del mondo, ma di sicuro a napoli nel 2013 è successo questo. Per volere di chi l'ha vissuta e me l'ha raccontata ho usato dei nomi fittizi «un romanzo forte, dal ritmo incalzante. I personaggi sono disegnati talmente bene che vi sembrerà di sentirli parlare» - maurizio de giovanni «un romanzo implacabile e intenso. Personaggi forti, che senti nella carne e nelle ossa. Così vivi che ti viene voglia di interpretarli» - marco d'amore la strada degli americani è lunga circa 40 km e unisce il centro della città all'hinterland napoletano. Martina e giulia la stanno percorrendo per caso e all'altezza di villaricca una fiat tipo grigia comincia a lampeggiare insistentemente. Da quel momento parte un inseguimento senza un apparente motivo, fatto di tamponamenti, speronamenti, tentativi di mandarle fuori strada, vetri spaccati e fiancate distrutte dall'impatto con il guardrail. Un inseguimento che dura per 14 km di terrore puro. Ma chi c'è in quella fiat tipo grigia? Ciruzzo buttigliella è un tossico che si guadagna i soldi per il crack facendo lavori di bassa manovalanza criminale per il boss centogrammi, un camorrista che come animale domestico ha un cucciolo di leone. Carmine scognamiglio, invece, è un operaio della petrone porte. Un ragazzo semplice che finisce nella lista nera del suo capo e viene licenziato. Per la prima volta in un'esistenza da succube, carmine ha un moto di reazione. In cerca d'aiuto si affida a suo fratello sasà. È così che si ritrova sulla strada degli americani, nella macchina di ciruzzo, all'inseguimento insensato di una citroën con due ragazze dentro. Ma la strada degli americani non è una semplice strada. È anche un crocevia di destini, e sulla strada si compirà il destino di tutti i protagonisti del romanzo, i nodi del degrado, della follia da droga, della disperazione e della violenza verranno al pettine tutti insieme. E costringeranno carmine, per la prima volta nella sua vita, a prendere una decisione. A scegliere. La strada degli americani è un'opera di fiction che trae spunto da una vicenda realmente accaduta. A fare da sfondo una napoli inedita, quella dei piccoli criminali che vivono ai margini della camorra, senza mai arrivare a farne parte, e di quei ragazzi che potremmo considerare normali se solo non fossero nati nella parte sbagliata della città, quella che tuo malgrado ti mette a contatto con un inferno fatto di violenza insensata e soprusi, ma dove forse, nonostante tutto, riesce ancora a sopravvivere e a resistere la speranza della normalità.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2019

Posizione in classifica: 495

Meraviglia

Francesco Vidotto

Narrativa estera - Recente

Meraviglia
Storia di un amore implacabile, di una ricerca intima a dispetto di tutto, meraviglia ci accompagna negli anni difficili della formazione di un adolescente, che non eccelle, che non è ammirato, che fatica a individuare i propri contorni. «alcune vite sono fuochi d'artificio che non scoppiano e io, in una di queste, ci sono inciampato quasi per caso. È un peccato non vederle brillare. Un vero peccato. Per questa ragione c'è bisogno di non lasciarle scappare, di fissarle sulla carta; così che lo spettacolo possa essere ammirato in ogni tempo» lorenzo è nato e cresciuto tra le dolomiti, in un piccolo paese nel cuore dei monti pallidi. Ama la propria vita immersa nella natura e mai la vorrebbe cambiare, senonché il lavoro del padre lo costringe a trasferirsi in città proprio quando è il momento di iniziare le scuole superiori. Gli tocca frequentare un liceo di cemento grigio che quel suo piccolo paese avrebbe potuto contenerlo tutto quanto. Ogni cosa cambia. Lorenzo si sente fuori posto: straniero nella nuova vita ed estraneo a ciò che gli altri si aspettano da lui. I genitori insistono nel pretendere dei risultati scolastici che stentano ad arrivare, senza capire il suo disagio. Persino gli insegnanti lo abbandonano nell'indifferenza, al pari di un naufrago, e lui rimane in silenzio, al banco, in attesa che il tempo trascorra. Poi un giorno arriva lavinia: lavinia che è bella e ha gli occhi talmente neri che è impossibile distinguerne le pupille; lavinia che è forte e lo salva da un branco di bulli; lavinia che gira per la città in bicicletta coi suoi maglioni extralarge e il cappellaccio nero; lavinia che va sempre al cuore delle cose; lavinia che gli insegna a percepire la musica delle parole, a vivere di storie. L'amicizia che nasce tra loro è un sentimento forte e raro, capace di farli sentire completi. Ma la vita di lei nasconde ombre che oscurano ogni luce, ombre che trascinano in abissi troppo profondi. Insieme ci provano a sopravvivere, ad aggrapparsi a questa amicizia che per lorenzo è molto di più: è amore. Amore bruciante e assoluto. Eppure nulla serve, e lorenzo e lavinia non potranno fare altro che perdersi di vista. Ma quello che lavinia ha insegnato a lorenzo è rimasto inciso in lui: le parole e la musica che riescono a comporre diventeranno un'ancora di salvezza, il centro pulsante della sua esistenza. Finché, un giorno, un evento incredibile sconvolgerà l'equilibrio faticosamente conquistato.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/10/2021

Posizione in classifica: 496

Fato E Furia

Lauren Groff

Narrativa estera - Recente

Fato E Furia
Con la sua scrittura intensa e luminosa lauren groff è riuscita a dare grande respiro narrativo a quella che si può leggere come una pièce teatrale. «uno dei piaceri di questa lettura è la sua pura imprevedibilità. Lauren groff sa trasformare una frase in un piccolo uragano. » - the new york times «'fato e furia' è un trionfo a mani basse. » - the washington post «groff è una scrittrice originale; i suoi libri sono intrisi di un audace anticonformismo. » - the new yorker «frase dopo frase, questo romanzo è un purosangue. Ma a giudicare dai suoi espedienti narrativi è un cavallo di troia. » - time 'avrebbe potuto morire di felicità in quel preciso istante. Immaginò il mare gonfiarsi per risucchiarli, scarnificarli con la sua lingua e rivoltare le loro ossa in un abisso di molari corallini. Se lei era al suo fianco, pensò, se ne sarebbe andato cantando. ' per alcuni la vita è sogno. Lotto e mathilde, il ragazzo d'oro e la principessa di ghiaccio, si conoscono alla fine dell'università e si sposano subito: giovani, bellissimi e innamorati, si avviano verso un destino di felicità. Lotto depone senza troppo dolore le ambizioni da attore per diventare celebre come autore teatrale, e mathilde si rivela la moglie ideale, la musa silenziosa: lui ama le luci della ribalta e lei sceglie il riparo delle quinte, lui è fiducioso e aperto verso le persone e il futuro, lei è più oscura e sfuggente. Ventiquattro anni di matrimonio per una coppia perfetta, quella che vedono - o credono di vedere - tutti da fuori: ma basta cambiare punto di vista e la maschera cade. Il fato cala senza pietà; e mathilde è la furia che libera un carico di rivelazioni. Con la sua scrittura intensa e luminosa lauren groff è riuscita a dare grande respiro narrativo a quella che si può leggere come una pièce teatrale, una tragedia animata da due personaggi folgoranti: perché ogni storia ha due facce, e la chiave di un matrimonio non è la verità, ma il segreto.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/08/2020

Posizione in classifica: 497

La Bottiglia Magica

Stefano Benni

Narrativa estera - Recente

La Bottiglia Magica
La fantasia è pericolosa. Se ne rendono conto molto presto, e a loro spese, i due protagonisti di questa storia. Pin è figlio di un pescatore di nome jep e spera di diventare ricco emigrando nel diladalmar. Alina è rinchiusa nel collegio high-tech di villa hapatia, il suo sogno è fare la scrittrice. Lui ha un bel nasone e un topo per amico; lei si accompagna a un gatto (wifi) con un largo sorriso. Vi ricordano qualcuno? I loro destini si mescolano grazie alla bottiglia magica che alina ha affidato all'acqua. È pin a trovarla e così comincia per entrambi un viaggio di terrore e meraviglia, fatto di incontri rocamboleschi, fughe a perdifiato, prodigiosi capovolgimenti. Pin deve affrontare rapper e fate muscolose, una traversata con scafisti dalle sembianze di un gatto e una volpe, poi tanti altri amici e nemici. Alina, invece, scappando dalla preside queen fascion e dal crudele cuoco monsterchef, nei sotterranei della scuola scopre un terribile segreto: qualcuno vuole cancellare ogni forma di diversità e fantasia. Riusciranno i nostri eroi a incontrarsi e rovesciare un futuro già scritto?
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/01/2022

Posizione in classifica: 498

Storia Di Ásta

Jón Kalman Stefánsson

Narrativa estera - Recente

Storia Di Ásta
Un grande romanzo di amore, poesia, sensualità e sesso, una grande storia sulla campagna islandese e sul desiderio di conoscere il mondo che va dagli anni cinquanta fino ai nostri giorni, e si snoda tra la norvegia e l'islanda. Quella di stefánsson è una scrittura che incanta e infonde nuova vita alla grande letteratura islandese. «delicata e feroce, onirica e concreta, insopportabile e irresistibile: l'islanda di stefánsson. » – la stampa «jón kalman stefánsson è uno scrittore capace di dare figura in forma di parole allo splendore del mondo. » –la repubblica reykjavík, primi anni cinquanta. In un piccolo appartamento seminterrato sigvaldi e helga toccano il cielo con un dito abbandonandosi alla loro giovane e travolgente passione e decidono di chiamare la figlia Ásta. Ásta come una grande eroina della letteratura nordica, Ásta perché ást in islandese vuol dire amore. Sedici anni dopo Ásta scopre il sentimento di cui porta il nome in una fattoria negli aspri fiordi occidentali dove trascorre l'estate. Lo impara a conoscere dalla storia tormentata tra un uomo e una donna uniti dalla solitudine e divisi dalla dura vita contadina; lo impara a capire dalla vecchia kristín che ogni tanto, al mattino, si sveglia in un'altra epoca del suo passato e può così rimediare ai rimpianti che le ha lasciato la vita; lo vive sulla propria pelle insieme a jósef, il ragazzo che le cambierà l'esistenza. Eppure sono tutte promesse di felicità non mantenute ad avvicendarsi in questa impetuosa storia famigliare, segnata per sempre dal giorno in cui helga si rivela uno spirito troppo libero e assetato di emozioni per non ribellarsi alla soffocante routine domestica e abbandonare marito e figlie, lasciando Ásta con un'inquietudine, un'ansia di fuga, una paura di seguire fino in fondo i propri sogni. In un romanzo lirico, sensuale e corale, che si compone a puzzle seguendo i ricordi dei personaggi e le associazioni poetiche dei loro sentimenti, stefánsson racconta l'urgenza e l'incapacità di amare, la ricerca di se stessi nell'eterna e insidiosa corsa alla felicità, e quel fiume di desideri e nostalgia che accompagna il destino di ognuno, sempre pronto a rompere gli argini e a scompaginare un'esistenza.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/05/2021

Posizione in classifica: 499

Esche Vive

Fabio Genovesi

Narrativa estera - Recente

Esche Vive
Fiorenzo di muglione, profonda provincia pisana di disoccupazione e fossi stagnanti, è sfortunato fin dal nome: orfano di madre, il padre proprietario di un negozio di pesca e allenatore dell'unione ciclistica muglianese, a tredici anni ha perso una mano a causa di un fuoco d'artificio. Sebbene tutto il resto sia ancora al suo posto e lui sia un bel ragazzo, cantante heavy metal e bravo a scuola, fiorenzo scopre presto che nella vita 'quello che manca conta molto di più di quel che c'è'. Tiziana ha trent'anni, lei pure di muglione, è laureata, ha fatto un master a berlino, ricevuto offerte di lavoro in tutto il mondo ma ha deciso di tornare al paese, di mettere le proprie competenze al servizio della sua comunità. Ottiene l'incarico di animare il locale informagiovani, frequentato solo da un gruppetto di anziani, e quando gli amici del master passano a trovarla, il suo avvilimento si trasforma in disperazione. Infine mirko, il campioncino, il ragazzino che il babbo di fiorenzo ha scovato nel profondo molise e ha adottato perché il suo talento ciclistico lascia sperare grandi cose. Fiorenzo, tiziana, mirko: tre vite che s'incrociano in un luogo improbabile e desolato, per dare vita a un corto circuito struggente e divertentissimo, amaro e poetico.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/04/2023

Posizione in classifica: 500

Una Donna

Annie Ernaux

Narrativa estera - Recente

Una Donna
Vincitore nella sezione narrativa straniera del premio gregor von rezzori 2019niente del suo corpo è sfuggito al mio sguardo. Credevo che crescendo sarei diventata lei. Miglior traduttore lorenzo flabbi secondo la lettura «annie ernaux spiazza, incanta, commuove. Non consola. Coglie qualcosa che nessuno prima di lei ha colto con tanta esattezza, perché travalica i limiti temporali nella riformulazione di un tempo suo. » - teresa ciabatti, la lettura - corriere della sera «una domenica fanno un picnic sul ciglio di una scarpata, vicino a un bosco. Il ricordo di essere in mezzo a loro, in un nido di voci e di carne, di continue risate. Sulla strada del ritorno veniamo sorpresi da un bombardamento, io sono sulla canna della bicicletta di mio padre e lei scende lungo il pendio davanti a noi, la schiena dritta sul sellino affondato tra le natiche. Ho paura delle granate e che lei muoia. Credo che fossimo entrambi innamorati di mia madre. » pochi giorni dopo la morte della madre, annie ernaux traccia su un foglio la frase che diventerà l'incipit di questo libro. Le vicende personali emergono allora dalla memoria incandescente del lutto e si fanno ritratto esemplare di una donna del novecento. La miseria contadina, il lavoro da operaia, il riscatto come piccola commerciante, lo sprofondare nel buio della malattia, e tutt'attorno la talvolta incomprensibile evoluzione del mondo, degli orizzonti, dei desideri. Scritte nella lingua «più neutra possibile» eppure sostanziate dalle mille sfumature di un lessico personale, famigliare e sociale, queste pagine implacabili si collocano nella luminosa intersezione tra storia e affetto, indagano con un secco dolore – che sconvolge più di un pianto a dirotto – le contraddizioni e l'opacità dei sentimenti per restituire in maniera universale l'irripetibile realtà di un percorso di vita.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/11/2024

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