Wendy everly ha diciassette anni, capelli sempre arruffati e un carattere insolitamente difficile. Vive con il fratello e la zia in una piccola, noiosa cittadina di provincia. La madre è ricoverata in una clinica psichiatrica, da quando ha tentato di uccidere la figlia il giorno del suo sesto compleanno. E stato allora che wendy le ha sentito pronunciare per la prima volta un'accusa terribile: di avere in qualche modo preso, alla nascita, il posto del suo vero figlio. Adesso le giornate di wendy trascorrono pigre, tra un liceo dove non s'impara nulla di davvero eccitante e una vita sociale e familiare prevedibile e monotona, quando va bene. Condizionare le azioni altrui con la forza del pensiero potrebbe essere un modo per scacciare la noia, ed è proprio quel che le capita e che non sa spiegare. Uno strano potere che viene da lontano ma di cui lei non può ricordare l'origine. A offrirle una conturbante risposta sarà finn, un affascinante ragazzo da poco in città che si manifesta una notte alla finestra della sua stanza. È infatti lui che le rivelerà la sua vera identità di change-ling e le dischiuderà le porte di un mondo attraente e sconosciuto, duro e sconvolgente, dove la magia è di casa. Un mondo percorso da insidie cui wendy scopre dolorosamente di appartenere, e dove le è riservato un destino più grande di quanto lei possa immaginare.
La chiesa degli angeli sta diventando sempre più potente e solo willow, la bella e coraggiosa mezzo angelo, e alex, il suo premuroso fidanzato nonché spietato angel killer, hanno la possibilità di combatterla. È tempo di addestrare altri ak, formare una legione e sconfiggere per sempre il male. Uno dei sogni visionari di willow porta i due ragazzi fino in messico dove incontrano i guerrieri da addestrare per la loro battaglia, fra questi c'è kara, una bellezza esotica riemersa dal passato di alex. Molti dei nuovi arruolati però mostrano una certa diffidenza nei confronti di willow, data la sua natura ambigua. Così la ragazza si trova a combattere non solo contro gli angeli malvagi, ma anche contro nemici assai più terreni come la gelosia, l'insicurezza e la mancanza di fiducia da parte della sua truppa. Inoltre, a mettere a dura prova willow sono le inquietanti rivelazioni sulla sua famiglia. E soprattutto seb, un ragazzo misterioso che le appare in sogno e la turba così tanto che lei non trova il coraggio di parlarne nemmeno ad alex. Seb è l'unico altro mezzo angelo vivente ed è alla disperata ricerca di willow. Quando i due finalmente si incontrano, i sentimenti che la ragazza prova per alex vacillano. Seb è bellissimo ed essendo un ibrido proprio come lei, la può comprendere meglio di chiunque altro. Una tentazione irresistibile anche per una ragazza così 'angelica'.
A cosa serve un padre? E cosa resta di lui se non un mito? C'era una volta un'italia attiva e industriosa, attraverso cui scorrazzavano sulle loro alfa romeo uomini di multiforme ingegno: gli imprenditori. L'ingegner albinati era uno di questi, prototipo di una razza al tempo stesso serissima e scanzonata, di pionieri del benessere e fumatori accaniti. Ma la sua spinta vitale all'improvviso cambia di segno trasformandosi in malattia, che lo divora e se lo porta via in nove mesi, in una paradossale gestazione al contrario. 'vita e morte di un ingegnere' racconta il decadimento fisico e le ossessioni, le vane speranze, e poi tentennamenti, slanci e rimorsi. In una memoria di crudele precisione, nutrita di tutto il risentimento e dell'amore che si può nutrire verso un padre che non hai abbracciato una sola volta in vita tua, edoardo albinati ricostruisce la lunga fuga di un uomo talentuoso attraverso i corridoi del boom economico, i doveri della famiglia, le aspirazioni segrete e indicibili, e infine il male che obbliga a chiedersi: chi sono? Cosa ho vissuto a fare? Chi ho amato veramente? Ritrovato il ritratto del padre in frantumi, albinati ha provato pazientemente a ricomporlo. Inseguendone la parabola umana negli anni dell'affermazione e poi nel doloroso epilogo, le sue pagine ridanno vita a una generazione di uomini instancabili che hanno costruito e al tempo stesso disfatto la loro vita, pagando questa impresa con un'incolmabile distanza dai propri figli.
'ho attraversato questa storia sotto tensione fino all'ultima pagina. Poi non ho smesso di tornarci col pensiero. Ho pensato che ci sono due vie per attraversare la vita. E non è possibile sceglierle, perché le decide il destino. La prima, la più diffusa, è quella delle esperienze universali che bussano alla nostra porta. Arriva la nascita, arriva l'amore, arriva la morte. Da uno vanno vestite di blu, da un altro di rosso. Le esperienze fondamentali sono le stesse per tutti, anche se succedono in mille maniere diverse. A qualcuno invece è dato in sorte tutt'altro. Ci sono persone a cui l'universale si presenta completamente stravolto, irriconoscibile. Forse non è più l'universale, ma un'altra cosa ancora, incomprensibile, inaudita, che non ha nemmeno nome. Il male si installa dove ci dovrebbe essere la tenerezza, la sicurezza più fiduciosa. L'orrore sboccia nel più inaspettato dei luoghi. 'il bambino indaco' si inoltra in quel luogo impossibile, dove le cose primarie crollano, la vita si sfonda precipitando, e la più pacifica delle condizioni, l'amore per il proprio figlio, va conquistata con la più astuta e feroce delle guerre. ' (tiziano scarpa)
'la solitudine del maratoneta' deve la sua fama in parte a una suggestiva trasposizione cinematografica di tony richardson, ma soprattutto allo stile innovativo, e ancor oggi modernissimo, della scrittura di sillitoe. Il racconto che dà il titolo alla raccolta è un lungo e inarrestabile fiume in piena di sessanta pagine che ripercorre, al ritmo dei suoi passi durante una gara di maratona, i pensieri agitati del protagonista. Colin smith, un giovane scapestrato rinchiuso in riformatorio, di cui il direttore dell'istituto ha intuito e incoraggiato il talento sportivo, continuerà a chiedersi a ogni passo della sua gara per chi o per cosa stia correndo, trovando l'unica risposta possibile a un passo dal traguardo.
Ogni volta che tess entra nella cucina della madre flavia, ad accoglierla è il familiare profumo di pistacchio e cannella. Della sicilia che ha lasciato tanti anni fa per l'inghilterra, flavia ha conservato solo questo, i dolcissimi odori e sapori dell'isola. Ma, stavolta, tess non è lì per intingere un dito nella morbida crema di una cassata o per sbirciare le ricette che la madre annota: ha appena ricevuto una lettera, ed è di questo che vuole parlarle. Una lettera che potrebbe cambiare tutto. A quasi quarant'anni, lasciato il marito, tess vive all'ombra di un amore negato, quello di robin, eternamente sposato a un'altra. Ora, però, ha ricevuto un regalo inaspettato: com'è scritto nella lettera dell'avvocato, qualcuno le ha lasciato in eredità un'antica villa in un luminoso angolo di sicilia, a picco sul mare e immersa negli aranceti. Flavia è l'unica che può saperne qualcosa, ma lei da tempo si è gettata alle spalle la gioventù in sicilia. Di quel tempo le resta solo un ricordo che vuole assolutamente tenere tutto per sé. A tess non resta dunque che partire, per capire lei stessa che cosa leghi la casa alla sua famiglia, e perché mai un vecchio benefattore le abbia regalato quel pezzettino di paradiso. E mentre scopre i mille segreti di villa sirena, accarezzando l'idea di farne un accogliente bed & breakfast e imparando a conoscere il paesino intorno, allegro e disordinato, tess si accorge che la vita può essere davvero dolce come una granita.
Il terzo libro della trilogia di romanzi erotici che ha stregato l'america. Quella che per anastasia steele e christian grey era iniziata solo come una passione erotica travolgente è destinata in breve tempo a cambiare le loro vite. Ana ha sempre saputo che amarlo non sarebbe stato facile e stare insieme li sottopone a sfide che nessuno dei due aveva previsto. Lei deve imparare a condividere lo stile di vita di grey senza sacrificare la sua integrità e indipendenza, lui deve superare la sua ossessione per il controllo lasciandosi alle spalle i tormenti che continuano a perseguitarlo. Le cose tra di loro evolvono rapidamente: ana diventa sempre più sicura di sé e christian inizia lentamente ad affidarsi a lei, fino a non poterne più fare a meno. In un crescendo di erotismo, passione e sentimento, tutto sembra davvero andare per il meglio. Ma i conti con il passato non sono ancora chiusi. Questo è il terzo e conclusivo volume della trilogia cinquanta sfumature, il cui successo senza precedenti è iniziato grazie al passaparola delle donne che ne hanno fatto un vero e proprio cult ponendolo al primo posto in tutte le classifiche del mondo.
Nella londra fuligginosa di fine ottocento si aggira un essere dall'aspetto ripugnante che commette crimini terribili per poi scomparire nel nulla. La sua identità è un mistero per tutti, tranne che per l'insospettabile dr. Jekyll.
Dopo 'l'enigma dell'alfiere' e 'la fine dei greene' (i bassotti n. 48 e n. 80), 'la canarina assassinata' (1927) è il terzo romanzo di van dine pubblicato nella collana. Il libro, considerato una delle più riuscite 'camere chiuse' della storia del giallo, è incentrato sulla tragica morte della 'canarina' margaret odell, affascinante stella di broadway così soprannominata per il costume indossato in un balletto alle follies. Una sera di settembre, al ritorno da teatro, la bionda bellezza viene strangolata nel suo appartamento nel centro di new york. Le amicizie maschili della canarina erano numerose, per lo più uomini in vista che lei sapeva sfruttare con abilità, e quella sera, come viene ben presto appurato, in molti le avevano, fatto visita. La polizia, arrivata sul posto, trova la vittima accasciata sul divano e l'appartamento sottosopra: mobili rovesciati, cose sparse ovunque, i gioielli spariti dal portagioie, un cofanetto per i documenti svuotato. Ma quello che a prima vista parrebbe un semplice delitto a scopo di rapina si rivela un caso sconcertante quando si scopre che ogni via di fuga era preclusa all'assassino. Agli inquirenti non resta dunque che affidarsi al fine intuito di philo vance, colto e raffinato detective, che noterà ciò che agli altri è sfuggito. Per esempio, come mai la chiave di un armadio è infilata nella serratura all'interno dell'anta.