Azadeh è iraniana ma ha solide radici occidentali: parte della sua famiglia vive in california e lei, dopo aver lasciato la sua patria, ha intrapreso la carriera giornalistica negli stati uniti. Il ricordo del suo paese è incancellabile, e sebbene ami quei senso libertà e indipendenza che si respira tra le strade d'occidente, non riesce a soffocare fa forte nostalgia che la lega all'iran. Alla vigilia delle elezioni di mahmoud ahmadinejad, il
Ma che fine fanno i sogni della giovinezza? E il primo amore? E l'amico di una volta? Dove sono finiti dopo che ci si è adattati a volare basso? E cosa si proverà a rincontrarli a distanza di anni? È la storia di eugenio granieri, autore al liceo di un piccolo film di culto col quale lancerà nell'empireo del cinema, perdendolo, il primo indimenticabile amore, la bellissima angela bardo; e anche bruno la padula, amico del cuore di eugenio e poi suo rivale. Trentenni, disillusi, rancorosi l'uno verso l'altro, eppure pieni di nostalgia per quegli anni lontani, incapaci di staccarsene e finalmente crescere. Il bello e perdente eugenio, ora al wild mustang, il locale new age disperso tra le foreste lucane dove concupisce schiere di studentesse adoranti; e bruno, regista radiofonico rimasto senza lavoro, disprezzato dalla moglie. Tutt'e due alle prese con donne forti, maliarde, il cui lato nascosto verrà svelato in un tourbillon di avventure erotiche da silvio costa, capitato in provincia per aver sposato la più ricca tra loro ed essere così divenuto uno di quegli uomini di potere tanto detestati in gioventù. Insieme a loro una sfilza di altri memorabili personaggi. Dal padre di eugenio trafficante di pellicce in sperduti villaggi siberiani all'elegantissima sensuale elisa ricci, fino all'insuperabile nichi nardozza, emigrato di ritorno a bordo di un'immensa fluorescente ford, gran contaballe e socio svagato di eugenio al wild mustang dove i nodi verranno al pettine e in una notte di capodanno.
Ogni tanto, sull'onda di un episodio dì violenza, si torna a parlarne. La destra della destra, che non ha mai tagliato i legami con il passato nazifascista, è in continua espansione. Mentre l'ala istituzionale s'incamminava verso posizioni liberal-democratiche, una frangia multiforme ha proseguito senza deviare. E se negli stadi le teste rasate continuano a punteggiare le tifoserie, per le strade delle nostre città gli skinheads ostentano croci celtiche, svastiche e macabri simboli fin troppo eloquenti. Respingono il diverso. Minacciano. Picchiano. Talvolta uccidono. Una massa sommersa che lavora sul campo, insidia i capisaldi storici della sinistra, ne infiltra gli spazi vitali. E si organizza militarmente per combattere una nuova guerra civile, etnica e razziale. In tutto il mondo. 'l'orda nera' racconta le nuove sigle, i luoghi, gli idoli, i riti, la storia e i miti di un movimento complesso, che conosce il web e cavalca il rock, che professa il rifiuto della globalizzazione, del cosmopolitismo, della contaminazione. In nome di una identità da affermare sopra tutto, da difendere a ogni costo. Per cui morire.
Quarto capitolo della genesi: caino uccide abele. Questo non è solo il primo omicidio della storia. È anche uno degli enigmi più sconvolgenti dell'umanità. Perché la bibbia non rivela un dettaglio fondamentale, l'arma che caino usò per trucidare il fratello. Cleveland. 1932. Mitchell siegel viene ucciso con tre colpi d'arma da fuoco. Suo figlio jerry, sconvolto per la perdita del padre, inizia a fantasticare di un uomo d'acciaio immune ai proiettili, creando così il più grande supereroe dei fumetti: superman. Anche l'arma utilizzata per l'omicidio di mitchell siegel non è mai stata ritrovata. Ma che cosa hanno in comune questi due delitti così lontani? Nulla. Almeno fino a ora. Perché a fort lauderdale. In florida. Cal harper si trova faccia a faccia con suo padre tornato, dopo anni di latitanza, per portare in salvo un misterioso documento chiamato libro delle bugie. Tutti lo vogliono morto, compreso il killer tatuato con il marchio di caino. Perché? Cosa si nasconde veramente dietro l'arma che ha ucciso abele? Qual è la relazione tra mitchell siegel e il libro? Solo cal potrà scoprire la verità. Ma quella che sta per intraprendere non è un'indagine come tante. È la disperata caccia al più grande segreto della storia dell'uomo, l'origine di tutte le verità, ma anche di tutte le menzogne.
Tim è al suo solito bar quando uno sconosciuto gli mette in mano una busta e se ne va. Dentro, diecimila dollari in contanti e la foto di una bella donna con tanto di indirizzo. Poco dopo, un altro uomo gli si siede accanto e si mette a fissare la busta. Al volo tim capisce che ha ricevuto per sbaglio la commissione per un omicidio e che quello al suo fianco è il vero killer. Gli dà la busta con i soldi, senza la foto: 'ho cambiato idea. Questo è per il disturbo'. Sa però che l'equivoco non durerà a lungo e che gli resta poco tempo per avvisare la vittima designata. Inizia così una disperata corsa contro il tempo che stravolgerà la sua esistenza - di normale bravo ragazzo costringendolo a trovare il coraggio per mettere a rischio la propria vita e diventare, suo malgrado, un eroe.
La compravendita del rischio, come se il rischio fosse un bene economico da vendere e da comprare. Un patrimonio di anni buttato via. Cifre da capogiro. Ma invece di azzerare il rischio, i governi lo spostano dal settore privato a quello pubblico, caricandolo sulle nostre spalle. Ancora una volta la verità ci viene negata. E siamo ingannati: come è successo per la guerra al terrorismo che ha alimentato le nostre paure e dissanguato le casse degli stati uniti, mentre la finanza islamica è ben florida e aiuta il diffondersi del fondamentalismo sulle macerie dell'impero comunista. La crisi economica è l'effetto dell'11 settembre e delle guerre che ne sono seguite. Inutili. Nessuno ha il coraggio di dirlo. Ma è a tutti chiaro che niente sarà come prima. Non è la fine del mondo, ma di un mondo. Malgrado tutto, possiamo esercitarci a immaginare un altro futuro. Più nostro.
La femme fatale e la malafemmina, la divina cantata nei versi del poeta e la virtuosa catanese che ammicca per le strade in giochi furbeschi di seduzione, carla bruni che per dote naturale sa prendersi i cuori migliori, ma anche brigitte bardot, la bionda belva di saint tropez, ed edda ciano che fa innamorare il bel partigiano. E sullo sfondo il secolo passato, così mondano e sensuale: immortalato nelle feste scatenate dì porfirio rubirosa, nei salotti di gabriele d'annunzio, nella strada che fu di ava gardner e walter chiari, nel fascino luccicante delle passerelle di parigi, nella schiena di nicole kidman in una pubblicità di chanel, nei flash postmoderni delle feste ai parioli. Pietrangelo buttafuoco, con l'ironia e la grazia del seduttore, compone un quadro dove i ritratti di donne si alternano alle tecniche di seduzione e lasciano spazio agli aneddoti sui grandi amatori del secolo passato.
È sera. La piccola saira, giovane pachistana nata in america, ha gli occhi chiusi. Sua madre è seduta sul bordo del letto e le sfiora la fronte con la mano, tracciando parole di una preghiera del corano, per placare i suoi incubi di bambina. Saira non le ha mai capite quelle parole, non le ha mai volute ascoltare. Sin da piccolissima, a differenza della sorella maggiore ameena, ha sempre rifiutato con forza la tradizione. Era l'unica a indossare i pantaloni, a portare i capelli corti, a strapparsi il velo ogni volta che la obbligavano a metterlo. Sono passati anni da allora, anni in cui saira ha lottato duramente per conquistare il bene più prezioso, l'indipendenza. Ma questa scelta si è portata dietro un prezzo, una colpa inconfessabile. Almeno fino a ora. Perché, quando la tragedia colpisce inaspettatamente la sua famiglia, saira capisce di non avere alternative: deve tornare alle sue radici, ripercorrere la strada del passato e deve trovare, una volta per tutte, la forza di ascoltare quelle parole del corano e guardare negli occhi coloro che sono venuti prima di lei. Ad attenderla, tra l'america alla vigilia del cambiamento e il pakistan sull'orlo della violenza, ci sono segreti e tradimenti, bugie e sofferenze, sorprese e legami inaspettati. Solo affrontandoli saira potrà saldare i conti con i propri errori mai espiati e potrà prendersi cura di chi ha veramente bisogno di lei.
Ogni tanto, sull'onda di un episodio dì violenza, si torna a parlarne. La destra della destra, che non ha mai tagliato i legami con il passato nazifascista, è in continua espansione. Mentre l'ala istituzionale s'incamminava verso posizioni liberal-democratiche, una frangia multiforme ha proseguito senza deviare. E se negli stadi le teste rasate continuano a punteggiare le tifoserie, per le strade delle nostre città gli skinheads ostentano croci celtiche, svastiche e macabri simboli fin troppo eloquenti. Respingono il diverso. Minacciano. Picchiano. Talvolta uccidono. Una massa sommersa che lavora sul campo, insidia i capisaldi storici della sinistra, ne infiltra gli spazi vitali. E si organizza militarmente per combattere una nuova guerra civile, etnica e razziale. In tutto il mondo.