Sinossi Libro
È il 101 d. C, l'anno in cui roma, all'apice della sua potenza ed espansione, intraprende forse la sua più grande e meno conosciuta guerra: la campagna per la conquista della dacia, l'odierna romania. Il carismatico imperatore traiano guida l'impresa, ossessionato dall'idea di emulare le gesta di alessandro magno. Ma se i romani possono mettere in campo la disciplina, la strategia e la collaudata forza delle legioni, i daci, condotti dal re decebalo, hanno fama leggendaria di essere uomini dal sovrumano coraggio, guerrieri pronti a tutto. E a contrastare la minaccia dell'invasore appaiono anche alcune misteriose creature, assetate di sangue romano. All'ombra delle operazioni dirette da traiano si intrecciano i destini di due fratelli romani: tiberio claudio massimo, valoroso cavaliere, soldato ambizioso e determinato, e marco, indolente e refrattario alle responsabilità. Tiberio passerà alla storia come colui che catturò il temibile decebalo: la colonna traiana e la sua stele ritrovata nel secolo scorso lo raffigurano mentre tenta di impedire al sovrano nemico di suicidarsi. Marco invece è un frumentarius, una spia, un infiltrato nelle file daciche, eppure per la vittoria finale anche le sue mosse sotterranee risulteranno decisive.