Sinossi Libro
Venticinque anni, bello come un cristo e convinto che l'unica via per sopravvivere nel mondo sia un odio esercitato con calma e raziocinio, marcello croce è a capo di un movimento di estrema destra che annovera picchiatori, fanatici, ma anche teorici e figure dai tratti quasi metafisici - tutte accomunate dal fatto che, per loro, vivere è come trovarsi in guerra. Grazie anche alla connivenza con certi rappresentanti politici e alla condiscendenza con cui l'opinione pubblica, ormai, guarda a molti fenomeni legati al neofascismo, croce porta avanti la sua idea di sovversione e, nel frattempo, frequenta silvia, una donna della borghesia romana con la quale instaura un gioco di potere che li porterà alla perdizione. La vicenda è ricostruita da un narratore misteriosamente attratto da marcello e curioso di capire che cosa muova coloro che, oggi, credono in un'idea superata e violenta e la vogliono attuare. Ma c'è di più. La storia di silvia e della sua caduta era già stata raccontata nello splendido romanzo, rimasto allo stato grezzo, che goffredo parise scrisse alla fine degli anni settanta,