Sinossi Libro
Nella siracusa del '700 il poeta e bibliotecario gustavo ladonna deve comporre un poema per il notabile e borghese quadramò, addetto al macello della città. L'ispirazione si fa desiderare e perciò il poeta decide di ricorrere ai servigi di frà colella, prete napoletano nonché suo fedelissimo fornitore d'oppio. I due si chiudono in sagrestia: mentre ladonna si abbandona a sonni deliranti sotto l'effetto della droga, il frate inizia a raccontare le gesta di paesani contemporanei e trapassati. Le sue opere suscitarono l'invidia dei più grandi artisti del tempo tra cui il medico e rivale desnoués. A questo punto si interrompono i racconti di frà colella e dai fumi dell'oppio si alza la voce di ladonna, la cui memoria sembra essersi risvegliata per miracolo.
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(Antonella Cilento)
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