Sinossi Libro
'lo vi maledico' c'è scritto sulla lapide di marmo che un operaio dell'ilva di taranto ha voluto mettere per strada, sotto casa sua. E 'io vi maledico', dice la figlia dell'imprenditore che si è ucciso strozzato dall'usura bancaria. Sono due delle storie che compongono il ritratto corale di un paese disorientato, in cui rabbia e frustrazione possono trasformarsi in malattia sociale o in vento di cambiamento. C'è il ragazzo sardo che voleva partecipare a x factor, non l'hanno preso ed è tornato in miniera. C'è michele, 4 anni, che ha fatto il test per misurare la rabbia e doveva prendere delle medicine, ma sua madre ha deciso di no. La fatica dei genitori, la sazietà disillusa dei figli. Emanuela che ha scritto due volte a marchionne e che sa - glielo ha spiegato suo padre - cosa significa 'comportarsi da uomo'. C'è milagros che racconta che gli indignados sono orfani delle carte di credito e figli degli sfratti. C'è la rabbia degli adolescenti, cui i professori non sanno dare risposte. Ci sono cinque donne sindaco del sud, dove le teste di maiale non son maschere da indossare alle feste. E c'è atesia, dove le donne del call center rispondono la notte ai maniaci per non perdere 80 centesimi lordi. Un ritratto scritto con parole dure come la pietra. O come la verità. Unico antidoto alla rabbia di chi è stanco di non essere ascoltato.