Sinossi Libro
Questo romanzo affronta di petto lo spavento concreto, elettrico e vitalissimo di due personaggi le cui esistenze s'intrecciano e si modificano a vicenda. «starnone è intelligente, profondo, abile nell'elaborare strutture complesse, capace di un'osservazione pungente» – ernesto ferrero«sono stato un uomo giovane, ho vissuto con pienezza e allegria, prima o poi dovrò morire». Questo romanzo affronta di petto lo spavento concreto, elettrico e vitalissimo di due personaggi le cui esistenze s'intrecciano e si modificano a vicenda: lo scrittore che inventa la storia e l'uomo che è al centro di quella storia, pietro tosca, sceneggiatore sessantanovenne che sente che «sta cominciando la vecchiaia vera» e forse qualcosa di peggio. Lo avverte dalla «sindrome del corpo sfiduciato», e poi da un segno che ha la forza di una rivelazione: qualche goccia di sangue nell'urina. Mentre intorno a lui la vita scalcia, soprattutto nella piccola cerchia dei giovani pronti a sbranarsi per la carriera, tosca forse sta per morire. E all'idea della morte reagisce inventandosi una strategia di elusione. Ma all'improvviso lo scrittore che sta dando corpo alla storia di pietro si ammala pure lui: sdraiato nel letto di un ospedale continua a scrivere, e piú scrive piú l'angoscia che ha immaginato per il suo personaggio diventa la sua, in un gioco di specchi e rimandi che confonde e intreccia le vite.