Sinossi Libro
Ma può una donna amata in una lontanissima estate della giovinezza e mai più rivista, sconvolgere ancora, dopo più di trent'anni, l'esistenza di un uomo? È quanto accade a giulio guasso. Per lei, come in un romanzo di fitzgerald, giulio è divenuto scrittore, e ci penserà il destino, attraverso le sue imperscrutabili trame, a farli rincontrare come, del resto, era già accaduto la prima volta. Messo al mondo per far da erede al sublime arturo benedetti michelangeli - che lo chiede apparendo in sogno alla mamma - il giovane giulio si ridurrà invece a insegnare pianoforte nei paesi dispersi tra le cupe foreste di un sud selvaggio e incontaminato. Ma sarà proprio la madre di uno dei suoi allievi a mettere in moto la ruota del fato, procacciandogli l'incarico di pianista in un grande albergo di ravello. Qui giulio verrà proiettato a mille anni luce dall'esistenza nella sua grande famiglia meridionale, in quell'ambiente cosmopolita di cui ha avuto qualche fugace visione dai racconti di zio sgiascì, carabiniere nella roma della dolce vita e sciupafemmine impenitente, uno dei personaggi memorabili del romanzo. Ma tanti altri se ne contano e di ogni risma. Così le zie devote, innamorate perse del fratello sgiascì, il padre negoziante che si millanta inventore della formula commerciale della 'lista di nozze'; i due musicisti cosmici irmgard e achim von kruger; il poeta ruspante sasà sassi e il candido rosario, architetto fallito e terrorista per caso tra quelli veri.