Sinossi Libro
Estate 1946. Un giovane uomo solca per diporto le acque del lago maggiore; conosce così l'enigmatico dottor orimbelli, che lo invita a casa sua, dove vive con la moglie molto più anziana e la bella cognata matilde, vedova. Il giovane - attratto e nello stesso tempo respinto dal mistero che si respira nelle stanze della villa - finisce con l'accettare l'ospitalità di orimbelli. Un tragico avvenimento viene però a turbare il clima tranquillo dell'estate, e quello che fino a quel momento è stato un fine ritratto della vita di provincia assume all'improvviso i contorni del giallo, tingendo di colori insospettati un romanzo sapido e intenso, indimenticabile capolavoro della narrativa del novecento.