Sinossi Libro
L'angoscia che si insinua in noi nell'intravedere la presenza del male «senta,» disse mr. Beresford «voglio scendere». «certamente» rispose l'autista. «alla prossima fermata». «ne ha appena saltata una » disse mr. Beresford. «non c'era nessuno ad aspettare» disse l'autista. «e comunque non me lo ha detto in tempo». Mr. Beresford attese. Dopo un minuto vide un'altra fermata e disse: «ecco». L'autobus non si fermò, ma oltrepassò il cartello senza rallentare. «mi denunci» disse l'autista. «insomma, stia a sentire» disse mr. Beresford, e l'autista gli lanciò un'occhiata; sembrava divertito. «mi denunci» ripeté. «il mio numero è qui, su questa tessera». «se salta anche la prossima fermata,» disse mr. Beresford «spacco il vetro della porta e chiamo aiuto». «con cosa pensa di spaccarlo? » domandò l'autista. «con la scatola di cioccolatini? ». Un giorno, a metà degli anni novanta, laurence jackson hyman, il figlio maggiore di shirley jackson, apre la porta di casa e - sorpresa - si trova davanti una scatola di cartone senza traccia di mittente. Dentro, immediatamente riconoscibili dai fogli di carta gialla e dai caratteri della sua roval, una messe di scritti inediti della madre, morta ormai da trent'anni. Da quell'imprevista cornucopia, e dalle successive ricerche nel suo fondo presso la biblioteca del congresso di washington, scaturirà nel 2015 un libro sorprendente,