Sinossi Libro
13 agosto 1944: il giovane lucien carr, per difendersi dalle avances dell'amico david kammerer, lo ammazza e ne getta il corpo nelle acque dello hudson. Due altri suoi amici, william burroughs e jack kerouac, vengono arrestati per non aver denunciato l'omicidio. Forse anche per elaborare a modo loro l'accaduto, i due scrittori ne tracciano in seguito un resoconto a quattro mani iperrealistico e visionario, dissepolto solo in anni recenti. Raccontando a capitoli alternati, burroughs e kerouac assumono il punto di vista di due personaggi-narratori: burroughs quello di will dennison, barista originario del nevada, sempre preceduto dalla sua 'ombra di un metro e novanta', kerouac quello del marinaio mike ryko, 'un finlandese diciannovenne dai capelli rossi'. Attraverso il loro sguardo e intorno ai protagonisti del tragico fatto di cronaca vediamo così delinearsi una folta compagnia anarco-utopista e sgangherata, euforica e malinconica, che trascorre giorni e notti bevendo e fumando in pub luminescenti, leggendo faulkner e sognando di raggiungere parigi. Sullo sfondo, una new york caotica, atterrita e aggressiva, una metropoli di fine guerra in cui il caos visivo è tutt'uno con quello acustico, con le radio che trasmettono le note della prima sinfonia di brahms o il reportage concitato di un giornalista su un circo in fiamme dove 'gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche'. Con una nota di james w. Grauerholz